
Originariamente Scritto da
axeUgene
allora, qui ci sarebbe da distinguere; nella quota di persone/famiglie che hanno un qualche contatto con la Chiesa, c'è una maggioranza tendenzialmente "agnostica" e completamente disinteressata al Magistero; i miei amici lombardi praticamente tutti così; gente assolutamente libera, completamente ignorante di qualsiasi teologia, che va in chiesa solo per matrimoni e funerali, magari pluri-divorziati o con figli fuori dal matrimonio, e con tutte quelle tare edoniste, consumiste e individualiste che orripilano Cono, e che però mandano a scuola dai salesiani o dagli scolopi, per tradizione borghese o per rassicurazione;
accanto ci sono persone che frequentano di più la parrocchia, ma entrambi i gruppi tendenzialmente sono accomunati dall'ancoraggio a "valori" che intendono come rassicurazione e protezione dalla devianze che girano; per me sarebbe un po' più difficile, ma non escludo affatto che se avessi una famiglia a Monza o Lodi potrei mandare un figlio a scuola dai preti;
in questo ultimo gruppo ho incontrato SEMPRE persone, spesso catechiste - non parliamo della mia ex-belle famille francese, che veniva da un contesto ultra-reazionario di tradizionalisti - che considerano il Magistero una cazzata dispensabile quando si tratta del privato, sessuale, ecc... sebbene in effetti la ragion d'essere dell'istituzione "Chiesa" oggi sia esattamente la difesa di quel tipo di famiglia a fronte del desiderio;
lo vedi bene nella fissazione di Cono, che quando parla di questa cosa antepone la convenienza ai sentimenti nel caso del suo amico, e l'emergenza sociale per la questione demografica;
ma il gruppo di persone - quasi esclusivamente donne - cui mi riferivo io riguarda soggetti molto più attenti al ruolo sociale della Chiesa, impegnate nel volontariato, spesso "di sinistra", insomma, il genere Rosy Bindi - persona di cui ho grandissima stima - che in tutto questo però al tempo stesso riconoscono un ruolo di autorità morale importante alla Chiesa, ma sembrano proprio del tutto disinteressate a quel positum della famiglia tradizionale, e nemmeno la perseguono, come se fosse una questione del tutto scomparsa dall'ambito della morale pubblica;
per cui notavo questa cosa, che nel vertice dei soggetti a forte motivazione e preparazione ideologica, si verifica un fenomeno di rifiuto altrettanto forte del modello di famiglia, magari in un percorso non troppo distante dal profilo suora laica, di totale avulsione dalla vita di coppia.