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Discussione: Donne aggressive, uomini senza spessore e vibratori

  1. #1981
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Io non so che cifre venissero elargite ai partecipanti, ma non credo grosse cifre

    Penso piuttosto che la motivazione sia il premio, la medaglia


    A questo punto penso che se le donne sono esercitate ad usare l'empatia da millenni (per la cura della prole, per intuire l'umore del troglodita che eventualmente gira in casa) forse per uomini non c'è necessità, se non c'è necessità non la applicano, si disabituano, ma se c'è un riconoscimento tangibile allora sono più motivati

  2. #1982
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'etica guida, orienta e disciplina gli istinti: non li combatte!
    è la stessa cosa, detta in modo da mistificare; vorresti agire in un certo modo per istinto, ma usi violenza su quella pulsione reprimendola; questo è combattere.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #1983
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Vuoi che a fronte, che so, di 50 dollari di incentivo, sia venuto fuori dall'esperimento il binomio soldi=fica, prostituzione, sessualità femminile?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  4. #1984
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Vuoi che a fronte, che so, di 50 dollari di incentivo, sia venuto fuori dall'esperimento il binomio soldi=fica, prostituzione, sessualità femminile?
    Ma gli uomini non comprano anche moto, auto, rasoi? Rasoi a profusione, ogni anno c'è un rasoio nuovo!!

  5. #1985
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    È quello che dicevo io prima: la donna lavora come sponsor del suo maschio. Sta dietro le quinte. In effetti lo usa. Ma è comprensibile, perché non potrebbe fare le cose che fa lui, non avrebbe le stesse opportunità, deve cavalcarlo
    questa cosa di un matriarcato surrettizio è un po' equivoca; senza andare nelle isole Trobriand, nel nostro ambito europeo e vicino orientale possiamo vedere una congruenza tra una forte propensione all'emancipazione femminile e la cultura di origine in Scandinavia e limitrofi;
    in quelle regioni l'agricoltura poteva funzionare poco; si viveva di caccia, pesca, allevamento e latticini, ma questo poteva nutrire una popolazione scarsa, che non cresceva come quelle dell'Europa meridionale;
    per contro, artigianato, commercio e pirateria erano risorse sempre più importanti, vedi i vichinghi veri e propri;
    siccome erano pochi e le donne non incinta a ripetizione - se lo ritenevano, abortivano - le capacità inventive femminili pesavano molto di più che nelle società agricole; la partecipazione alle scorribande piratesche è stata un po' gonfiata, ma non era esclusa; non solo: persino gli schiavi catturati potevano facilmente emanciparsi se dimostravano qualità utili alla comunità;
    e quanto a costumi sessuali erano anche abbastanza promiscui e liberi un po' tutti;

    oggi lo stesso schema lo ritroviamo pari pari nelle società del capitalismo avanzato, dove ogni contributo creativo può essere determinante, donne, immigrati, ecc...
    Marx questo forse non lo poteva prevedere; lui ha constatato che il capitalismo avrebbe dovuto redistribuire una parte della ricchezza per avere consumatori in grado di comprare le merci prodotte;
    ovviamente, man mano che i lavori di fatica li fanno le macchine, le differenze di genere diventano irrilevanti; ma se una società vive di rendita o di settori maturi, fordisti, le istituzioni patriarcali sono ancora in grado di fare argine in modo solidale, perché non c'è troppa convenienza competitiva ad includere le donne; vedi Iran/petrolio, che è un caso vistoso a causa della forte intellettualizzazione di massa, che invece non c'è nel caso del vicino Afghanistan/oppio, dove infatti l'istruzione femminile è attivamente combattuta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #1986
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Eppure è così semplice: può un drogato che finalmente, dopo 17 anni di dipendenza, annuncia a tutti che ce l'ha fatta a disintossicarsi, uscirsene con una frase simile? "Mi faccio ancora saltuariamente di eroina, ma ormai non è più pericoloso per me. Ormai ne sono uscito."

    Qua non è questione di Dio che fa incontrare le persone. Tutti e due (Dark e il suo ex) dopo essersi incontrati, ed essere stati insieme per 17 anni, avevano deciso di lasciarsi. Non c'è stato Matrimonio. Quale ratio, quale astruso motivo li spinge ancora a confidarsi l'un l'altro? Addirittura di nascosto ai rispettivi nuovi partners?

    Dark mi dice di stare tranquillissimo ed io le obbedisco. Dopotutto la vita è sua. Ma per mille milioni di balene, la cosa ha i connotati del grottesco!!!
    Ma il fatto è che non c'è nulla di tossico nel nostro rapporto. In 17 anni abbiamo condiviso tanto, ci siamo amati tanto, ci siamo protetti e sostenuti a vicenda. Poi le cose sono cambiate, soprattutto a causa dei suoi problemi, ma anche perché siamo cresciuti e maturati a velocità differenti. Le rispettive esigenze sono cambiate. Capita.
    Che poi lui si sia comportato male con me, ok. Ma il perdono serve ad andare oltre.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  7. #1987
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'etica guida, orienta e disciplina gli istinti: non li combatte! Hai redatto leggi, dovresti conoscere latino e greco dunque. Se non si trasforma in Agape, l'Eros serve veramente a poco....
    L'Eros è un fuoco di paglia, l'Agape un incendio.
    Platone in pillole.
    Dal dialogo "Grisou", recentemente ritrovato a Empoli da un fine conoscitore del greco classico
    33250da1ed1494bdbe9cb1939af9c338.jpg

    Anacletooooooooooooooooooooooooooooo

  8. #1988
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Anche gli incendi poi finiscono.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  9. #1989
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Quello che è delittuoso è lasciare alla destra più becera il patrocinio del Sacro. Come la Vita Umana, Axe. Che è e rimane un Bene indisponibile. Prezioso. Da salvaguardare.

    L'anticlericalismo che traspare continuamente dai tuoi post, e che ancora è retaggio di una certa cultura giacobina, non fa altro che alimentare e dare argomenti ai reazionari.
    ma per carità...
    non sai di che parli:
    l'anticlericalismo è una roba vecchia da società culturalmente totaltarie e mediterranee; il giacobinismo nasce in un'epoca già pluralizzata da un secolo in nome dello stato assoluto, dopo che si sono scannati per oltre un secolo in nome del sacro;

    per me oggi il clero rappresenta solo uno dei tanti poteri, nemmeno tra i peggiori in sé; ma rappresenta in tutta evidenza una corrente di pensiero conservatrice di qualcosa che invece sarebbe il caso di emendare in modo più risoluto, perché ostacola una vera riforma dei valori;
    ma ci sta; nella misura in cui il pensiero clericale incontra un consenso robusto, io ne prendo atto e basta; poi sono affarucci dei preti se l'omino vestito di bianco dice perdonatevi e la ragazza di estrazione parrocchiana che vede i quotidiani femminicidi diventa animalista e invece di accroccarsi all'uomo carismatico toglie Fuffi dal canile e vive il suo sacro in quel modo; jedem das sein.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #1990
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Questo è palese! Dai tempi di Adamo e di Eva.
    Parli dello storico signor Adamo, il cartavelinico peccatore? "Storico", per tua ferma e sincera convinzione?Confermi?

    Anacletooooooooo

  11. #1991
    ...smorziamo i toni....
    In fondo, come sempre, la soluzione, la risposta sono sotto gli occhi, in piena evidenza.
    Perché l'uomo é cosi? E' un prototipo, fatto di melma (la cartavelina esistene all'epoca).
    Quindi con tutte le caratteristiche precipue del prototipo (come nello studio demostatistico fatto a suo tempo delle "qualità" (=difetti") del masculo di genere maschile ). E' notorio.
    Ma il creatore non poteva fermarsi con uno scacco, con un insuccesso. Quindi, forte dell'esperienza col cartavelinico prototipo, ha cambiato materiale, corretto gli errori di progetto e costruzione e...voilà, l'essere perfetto, Eva: la Donna, di genere femminile.
    Tutto si spiega.
    Storico: nemmeno cono puo' negarlo.

  12. #1992
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Platone in pillole.
    Dal dialogo "Grisou", recentemente ritrovato a Empoli da un fine conoscitore del greco classico
    33250da1ed1494bdbe9cb1939af9c338.jpg

    Anacletooooooooooooooooooooooooooooo
    e infatti Eros è un dio... Agape?

  13. #1993
    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    e infatti Eros è un dio... Agape?
    Io so' 'gnurant e de coccio: chiedi al neo-platonico, che ,Lui, sa di greco e di latino.

  14. #1994
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    ...smorziamo i toni....
    In fondo, come sempre, la soluzione, la risposta sono sotto gli occhi, in piena evidenza.
    Perché l'uomo é cosi? E' un prototipo, fatto di melma (la cartavelina esistene all'epoca).
    Quindi con tutte le caratteristiche precipue del prototipo (come nello studio demostatistico fatto a suo tempo delle "qualità" (=difetti") del masculo di genere maschile ). E' notorio.
    Ma il creatore non poteva fermarsi con uno scacco, con un insuccesso. Quindi, forte dell'esperienza col cartavelinico prototipo, ha cambiato materiale, corretto gli errori di progetto e costruzione e...voilà, l'essere perfetto, Eva: la Donna, di genere femminile.
    Tutto si spiega.
    Storico: nemmeno cono puo' negarlo.
    Neppure di un dio ci si può fidare più...
    "Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"

  15. #1995
    Quindi alla fine, l’amore può avere tre dimensioni.
    Una è la dipendenza, nella quale vive la maggioranza della gente.
    La donna dipende dal compagno e questo dipende dalla compagna: si sfruttano e si dominano a vicenda, si possiedono a vicenda e riducono l’altro\a quasi fosse una merce.
    Questo è ciò che accade nel mondo nel 99% dei casi, ecco perché l’amore, che dovrebbe aprire le porte della felicità, apre soltanto le porte dell’inferno.
    La seconda è l’indipendenza, questo accade una volta ogni tanto.
    Ma anche questa possibilità porta infelicità, perché il conflitto è costante.
    Nessun accordo è possibile: entrambi sono assolutamente indipendenti e nessuno dei due è pronto a scendere a compromessi.
    Essi danno libertà all’altro, ma essa è più simile all’indifferenza che alla libertà.
    Entrambi vivono nei propri spazi e il loro rapporto sembra solo superficiale, entrambi hanno paura di penetrare la profondità dell’altro, perché entrambi sono più attaccati alla propria libertà che non all’amore.
    La terza possibilità è l’interdipendenza.
    Accade tra due persone né dipendenti, né indipendenti – ma in profonda sincronia tra loro, come se respirassero uno per l’altra, un’anima in due corpi: ogni volta che accade, accade l’amore.
    Solo in questo caso è amore.
    Negli altri due casi non è reale amore: sono solo degli accordi – sociali o psicologici o biologici – ma solo accordi.
    Nel terzo caso l’amore ha forse qualcosa di spirituale, attaccato al tuo spirito interiore. Accade assai raramente, ma ogni volta che accade si fanno tremare le colonne del cielo.
    E parlo di amore, quello vero.
    "Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"

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