c'entra perché entrambi i comportamenti operano in base alle stesse leggi/ipotesi, per cui un determinato impulso - a pensare, agire, ecc...- cui sono imposti dei limiti, trova una possibilità di essere agito, pensato, ecc... tramite sostituti, feticci, ecc... accettabili nel quadro delle imposizioni; sta cosa ti torna oscura perché non frequenti la materia, quindi ti manca la base concettuale;
la lobby farmaceutica mette un peso sulla bilancia, nel caso dell'omeopatia a favore, in quello della psicanalisi contro; quindi è un potente coadiuvante; se il vaglio scientifico che sarebbe tanto premiato in un secolo non ha confutato le basi della psicanalisi, la cui prassi si è ampliata in misura esponenziale - perciò dovrebbe offrire elementi di confutazione a iosa, ci fossero - dobbiamo dedurre che si tratta di un impianto raffinabile, ma robusto;Perché poi fai il pragone con la lobby farmacologica
io non lo faccio di mestiere e ho una cultura basica di quella materia, ho solo scritto due frasette su caratteri generali dell'interpretazione secondo metodologia, senza voler interpretare io, che non ho assolutamente la preparazione;ed il problema se interpretare il padre-toast di Nahui in un modo o in un'altro?
Qui non si tratta di farmaci ma di valutare un fenomeno ed appiccicarci o meno certi significati e funzioni.
ci sono delle cose che sa chiunque abbia frequentato un po' la materia, e sedimentate in un secolo di prassi; sono cose elementari, proprio l'abc, e io di quelle ho detto; ripeto: il tutto è congruente e riscontrato rispetto a tutto l'impianto concettuale che si occupa dei comportamenti eccentrici e relative dinamiche, a partire dal conflitto tra pulsione e inibizione, per cui nel sogno, così come nella nevrosi un oggetto/comportamento va a sostituire, sublimare, compensare dove l'inibizione ostacola, per aggirare quell'ostacolo e dare sfogo all'emozione, altrimenti impraticabile;
bar dello sport...Io so che non tutto della psicanalisi è messo su un piatto d'argento.