queste contraddizioni logiche sono molto uterine, fru-fru, poco da carisma maschile delle "regole";
se aspiri al carisma di guida, ti conviene argomentare in modo più rigoroso sotto il profilo logico;
come faccio ? faccio lavorare l'intelligenza - una cosa che secondo te ci avrebbe dato Dio stesso, evidentemente per farne uso:Quello che ti domando è come fai a dubitare di Dio quando è lampante che le cose narrate nella Bibbia le viviamo tutti. In prima persona! Adamo e Eva, Caino e Abele, Abramo e Sara, Giacobbe e Esau', Davide e Betsabea....siamo noi. Sperimentiamo nella vita civile, in quella familiare, sul posto di lavoro, le stesse identiche dinamiche. La stessa eterna lotta fra Bene e Male. Come fai?
la Bibbia è stata scritta da persone, in base a quella loro esperienza; per forza la ritrovi; che c'è di strano ? ma, soprattutto:
se ci fosse quel dio che sostieni tu, dovrebbe aver espresso gli stessi identici principi, immutabili, ovunque, no ? ti pare che un dio "buono e giusto" deleghi la Sua Parola tra gli Inca e gli Aztechi alle picche, agli archibugi e ai raffreddori di Cortès e Pizarro ?
detto questo, di queste cose mi importa poco: sono quelle chiavi di lettura e i connessi sentimenti che esprimi a convincermi che in quelle dottrine - come le esprimi tu e il tuo papa, sia chiaro - c'è poco o nulla che incontri i miei sentimenti e - così parrebbe - quelli di molti altri.