Allora. Ti dico che anche ad oggi i medici fanno fatica ad accertare la morte di una persona, cioè non riescono a fissare un criterio idoneo da applicare per constatare la avvenuta morte. Alcuni identificano l'evento "morte" derivandolo dalla cessazione delle funzioni cerebrali. Altri fanno riferimento al battitto cardiaco che, se assente, denota che il sangue non fluisce più al cervello il quale, privato dell'apporto del plasma, cessa di funzionare. Ripeto che se oggi ci sono delle difficoltà ad accertare il decesso, immagina all'epoca.
Ripeto come già detto in altra sede che ho letto la Bibbia in versione approvata dalla CEI nel 1976. Non so a quale testo tu ti riferisca perché sai benissimo che esiste una Bibbia per ogni confessione cristiana e ogni Bibbia le cose le racconta in maniera differente. Tu quale Bibbia hai letto?
Paolo come "avvocato delle cause perse". Una barzelletta.
Sicuramente tu e Vega ne sapete più di me, su questo non c'è dubbio. Poi la storia del sepolcro non mi pare e vado a memoria, essere presente in Matteo come pure in Marco e Luca, lasciando un attimo il Vangelo di Giovanni che è un'altra cosa.
L'apparenza può ingannare. Me ne rendo conto.
E la "Resurrezione dei Corpi"?
Ma guarda che tu rivaluti Vega dillo a "Vega" e non a me. Non fare il "Maestrino" che con me non attacca.
A parte che non mi hai detto se per te, tra i due personaggi citati ci siano quanto meno delle affinità, ti dico anche che non riesco a spiegarmi il motivo della Cacciata dal Paradiso se non citando il passo della Genesi nel quale Dio giustifica la decisione di allontanare l'Umanità dal Paradiso, non mostrandosi offeso dalla disobbedienza ma per evitare che i due, sempre Adamo ed Eva, mangiassero anche del frutto della Vita Eterna, così divenendo davvero uguali a Dio.
Non metto in dubbio la veridicità delle convinzioni dei martiri e dei Santi cristiani, ma anche altre religioni hanno i propri "santi" o per meglio dire le proprie "guide". E parlo non solo del Cristianesimo ma anche dell'Islam, del Buddhismo, dell'Ebraismo, dell'Hinduismo ecc.
Anche più persone di quelle che tu citi hanno ad esempio la tv in casa, ma si può dire che chi crede in ciò che dice la tv, sia meno legittimato a credere in confronto a chi crede in qualche testo sacro?