Per una volta sei chiaro: variazione climatica, guerre (trump e elezioni tedesche comprese) ed una bottarella possibile con una roccia di media grandezza sono i segni incontrovertibile che tutto il "Disegno" é arrivato alla conclusione. Non il genere umano o la Terra. Tutto "il creato".
Prendo atto.
Bretelle (non porto cintura) sempre pronte.
come per la fine prevista dai maya, qualche anno fa
Ciao! Dopo tutti i segni preannunciati da Gesù nel Vangelo, dovrà manifestarsi chiaramente l'Anticristo, amico RDC. E poi sarà la fine.
"Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà , mentre ne hanno rinnegata la forza interiore."
2.Timoteo, 3
"Dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio."
2. Tessalonicesi 2, 1-12
amate i vostri nemici
E questa è una bellissima riflessione!
Leggi cosa dice il filosofo Galimberti
Perché, oltre l'inglese, non si introduce anche la filosofia nelle scuole elementari? I bambini si pongono domande filosofiche intorno ai 4 anni, età che gli psicologi definiscono dei "perché". Sono dei perché a cui di solito gli adulti non sanno rispondere o liquidano nel repertorio delle ingenuità . Ma non è così, perché a 4 anni, quindi con 2 anni d'anticipo sull'età scolare, i bambini s'aprono allo stupore del mondo e, come Aristotele insegna: "La filosofia nasce dalla meraviglia" e perciò pone domande e interrogativi. A scuola si trasmette un sapere strutturato che non sempre corrisponde all'interrogazione che ha sollecitato la curiosità del bambino, per cui tra il sapere impartito e la domanda iniziale inevasa si produce quella distanza che genera disinteresse. Infatti non si può avere una vera partecipazione a risposte che evadono le domande con cui il bambino cerca di orientarsi nel mondo, chiedendo chi l'ha fatto, e perché è così malvagio, e che necessità c'è di morire, e perché non tutti i bambini sono bianchi, e non tutte le parole si capiscono. Queste domande non sono ingenue, sono RADICALI; offrono pochi giri di parole alle risposte e vanno evase non con un discorso che dice: "Le cose stanno così", come di solito fanno i saperi che si impartiscono a scuola, ma con un discorso, come quello filosofico, che insinua il sospetto che potrebbero anche essere diversamente. Questo sospetto, che non sigilla la domanda in una risposta, ma la tiene aperta a un ventaglio di possibili risposte, tutte giustificate dalle rispettive argomentazioni, apre il campo alla pluralità delle opinioni, quindi alla tolleranza, quindi alla democrazia, figlia della tolleranza. Il sospetto, inoltre, consente alla mente di ospitare il dubbio, che evita il dogmatismo e dispone alla ricerca, che non è un corto circuito di domanda e risposta, come la televisione ogni sera diseducativamente insegna con i suoi quiz, ma è un saper stare nella domanda, finché una risposta non si presenta come plausibile e, nella sua provvisorietà , superabile. La scuola insegna risposte, spesso a domande che non ci siamo mai poste, ma è la domanda e non la risposta il vero MOTORE della ricerca e della costruzione del sapere. Amiche della domanda sono sia la curiosità infantile, sia la condotta filosofica. E se l'infanzia genera l'interrogazione nella sua radicalità , la filosofia insegna a mantenersi nell'interrogazione, per non seppellire il cervello tra le opinioni diffuse, che rispondono non tanto alle nostre domande, quanto al desiderio di evitare il più possibile la fatica del pensiero. Quest'anno il Festival della filosofia di Modena promuove la filosofia tra i bambini, con l'intenzione non tanto di fornire risposte, quanto di insegnar loro l'atteggiamento filosofico, che è poi quello di non accontentarsi mai della risposta. Quando, questo atteggiamento, entrerà nelle nostre scuole? Se ciò non dovesse accadere dovremo dire che nelle nostre scuole, quando va bene, si impartisce solo istruzione, e non EDUCAZIONE DELLA MENTE, con tutte le conseguenze disastrose in età adulta, come ogni giorno ci è dato constatare.
https://www.feltrinellieditore.it/ne...-platone-3670/
Brava, bravissima Breakthru!!!
amate i vostri nemici
Già , qual'é la "filosofia" di Galimberti, "il nuovo"?
Riprende e mescola Marx, Heidegger, Jaspers, Marcuse, Freud, Severino e Anders , aggiunge un pizzico di Freud e serve scritto bene.
Nulla di nuovo.
Basta essere intellettuale da salotto e leggerne i testi. "Il" testo, perché uno basta ed avanza. Il resto é...."ribollita".
Chiarimento: non sto denigrando, giudicando, insultando etc l'illustre coltissimo cattedratico e giornalista eminente. Dico quello che penso sulla sua "filosofia". Che non ha nulla di nuovo e di originale. Per me.
Fai retromarcia? Non é poi cosi' imminentesubbbitoillicoprestemmediate, allora?
...alé, rivoltata di frittata abituale.
Va bene cono. Ho capito.
Ah...scusa se insisto: evita, se possibile, nei miei confronti, le inutili manifestazioni "zuccherose" ("amico" etc...). Hanno il pessimo odore della manipolazione, e sono di narici sensibili. Grazie, eh...
(qui siamo tutti "amici", per definizione. E' un assioma.)
Ultima modifica di restodelcarlino; 26-02-2025 alle 10:40
Se non leggi.... 18 febbraio ore 08,13
Siamo indubbiamente entrati negli ultimi tempi, RDC. Quanto lunghi o corti essi possano essere.....lo sa soltanto il Padre. Dieci, trenta, cento anni o domattina. Ciò che conta è farsi trovare pronti. Nel tuo caso, con le bretelle indossate.![]()
amate i vostri nemici
Metto sempre apposta Galimberti perché non è un don. Le sue sono comunque posizioni interessanti, suggestive, scevre da qualsiasi forma di devozionismo da una parte e di pregiudizi ideologici anticattolici dall'altra
https://www.facebook.com/share/v/1DsniMAtdY/
amate i vostri nemici
Ho letto, e risposto.
Risposta che tu, manco a dirlo, non hai compreso. E ti ho invitato a metterci un po' d'attenzione. Fatica sprecata, lo so: sei MaestroGiudice eccetera (non mi copio).
Ma tu, come prestigiatore col coniglio dal cilindro, aggiungi ai "segni inequivocabili", il nuovo parametro dell'anticristo (vassapé chi é: pirandellianamente, uno nessuno, centomila ...o fraquelcoso da Velletri). Giochetto delle tre carte. Il solito.
E vieni a citarmi un post ...Conooooooo.
Anacleto é già occupato altrove.
E lamentati che tutti ti maltrattano, dai: perché odiamo Gesuù Cristo, naturalmente.
Non perché sei un maldestro manipolatore.
Non verrà più scritto sui muri "Dio c'è" ma "Cono sa"![]()
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
La lettera ai Tessalonicesi afferma che "L'Anticristo dovrà manifestarsi chiaramente"
Nessuno avrà dubbi: da una parte lui e dall'altra Gesù Cristo. Da una parte il Male e dall'altra il Bene. L'umanità si dividerà . Metà di noi sceglierà l'una cosa e metà l'altra. È scritto
"Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà . Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto!"
amate i vostri nemici
amate i vostri nemici