Non sminuisco la pace se la chiamo sentimento: perché in tal modo la vedo in grado di resistere agli eventi avversi e di trasmettersi da una generazione all’altra, pur senza tradurrsi in realtà effettiva e duratura.
Mi imbarazza invece definirla come valore: certamente è un concetto nobile ma anche privo di una sua forza (=valere) autonoma che la sappia realizzare, se non per contingenze anche fortuite come in questi 80 anni che la nostra penisola compirà fra pochi giorni e per la quale non possiamo far altro che continuare a ringraziare chi ci ha preceduti. Un così lungo periodo pace è forse un unicum nella storia della nostra penisola.
Quanto agli antichi, sia i greci che i romani veneravano sia la dea della pace che quello della guerra. Per dirla tutta su questo tema, personalmente mi ritengo pacifico, ma non pacifista.