Io ho una sorella molto egoista e poco empatica che mi ha venduto per pochi spiccioli e la speranza di trovare un testamento in suo favore. Per me non è più una sorella, ma un'estranea con cui ho condiviso i genitori. La compatisco perché dalla vita ha avuto sfortune ma anche problematiche dovute dal suo atteggiamento e comportamento menifreghista. È di una falsità disarmante, capace di inventarsi realtà inesistenti, per convincere se stessa, innanzi tutto. Le hi teso troppe volte la mano, ma fino a quando attingeva dai nostri genitori, mi ha sempre snobbato e giudicato troppo inquadrato.
Lei da anarchica ha combinato disastri alle quali hanno messo una pezza I nostri genitori, adesso il fardello c'è l'ha il suo compagno, il quale, per assecondarla, ha incrinato il suo bel rapporto con la sua, di sorella, la quale mi ha confessato che sopporta le cattive azioni e angherie, per non rompere con suo fratello, alla quale vuole molto bene.
Insomma questa ragazza è ostaggio di mia sorella, che teme, per non rompere il legame con suo fratello.
Tra di noi ci capiamo ed io oltre a dirle che mi dispiace, non posso fare.
Essere altruisti e generosi é segno di essere persone equilibrate e serene, altrimenti non si può pensare agli altri, se noi stessi stiamo male e disagiati mentalmente.







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