Mi sembra impossibile, ma non ho trovato la ricetta delle uova fritte. E’ forse inutile?
Ovvio, le sapete fare tutti…
1. Belle croccanti?
Facile, checcivuole?.
2. Con il tuorlo caldino, ma liquido? Colore vivace, mai biancastro?
Si alza l’asticella ,eh?
Però vedo che qualcuno già conosce il trucco.
3. Ma se si desiderase anche l’albume soffice? Insieme a tutto il resto intendo…
Come la mettiamo?
Serve un tocco di magia.
Non so se meritiate davvero tale confidenza, però vi frequento da qualche mese… siete simpatici… eppoi oggi è giornata di cazzeggio e quindi vi svelerò... il terzo segreto delle uova fritte.
E’ cosa da iniziati, sappiatelo.
Solo a trent’anni sono riuscito ad arrivare al secondo livello, aiutato dalla spifferata di amici compiacenti: si frigge prima l’albume e poi - quando è bello abbrustolito – si aggiungono i tuorli, per il poco tempo necessario a riscaldarli quel tanto che serve poi per inzupparci il pane: michetta o baguette a piacere.
Ma siamo sinceri: parlare di albume abbrustolito è solo un modo cortese per descrivere l’ albume secco.
Buono sì, però sempre secco resta.
Non posso affermare di avere passato notti insonni, ma fermarmi a quel livello di conoscenza mi ha sempre un indispettito un po’.
Ho dovuto attendere anni prima di essere colto dall’illuminazione. Mica mi ha preso qui in città, comodo comodo davanti ai fornelli.
Macché, sono dovuto andare fino a Mont Saint Michel per riceverla, ma la consapevolezza raggiunta meritava il pellegrinaggio.
Lì c’è una famosa Abbazia costruita sopra un enorme scoglio, praticamente un isolotto che è tale fino a che l’acqua dell’oceano resta alta.
Poi miracolosamente ridiventa terraferma quando la bassa marea scopre tutt’intorno una decina di chilometri di sabbia. Talvolta anche mobile e qualcuno pure ci è pure morto, passeggiandovi sopra.
Ma quello che mi fatto scoprire il segreto non era stata l’indubbia atmosfera sacra del luogo (désolè, mon ami Conò) ma la sottostante e profana biscotteria di Mère Poulard e in particolare la sua originale pubblicità sonora.
Per attirare i clienti nel negozio un personaggio in costume d’epoca e con una frusta in mano sbatacchia tutto il giorno le uova in una scodella, producendo una motivetto ritmico ineguagliabile. Solo lo show musicale merita il viaggio.
Sì, ma che c’entra ? Mica parliamo di biscotti.
Ecco, se sbattete il solo albume per un paio di minuti prima di buttarlo nella padella con olio bollente si compirà il miracolo: un sottofondo croccante e un albume soffice soffice, sul quale poi adagiare i tuorli per un minuto e... voilà!