Ma non ci avevi fatto due scatole così tempo fa con una sorta di epidemia di uomini cartavelinici?ma che periodicamente venga sul forum a lamentarsi e piangere perché gli uomini, con lei, non si vogliono poi impegnare oltre.![]()
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
secondo me, è una distinzione piuttosto artificiosa, perché nel "sentimento" è sempre, o quasi sempre, inclusa la percezione di quanto si è desiderabili e questa, a sua volta, si nutre inevitabilmente di quella rassicurazione animale che in qualche modo si inscena;
specularmente, il sesso libero e "disimpegnato" - contrariamente a quanto suggerito dalla formula semantica - implica una forte struttura morale di rispetto e sensibilità pattuita, se l'atteggiamento è bilateralmente onesto;
ovviamente, se si osserva il tutto con le lenti del pregiudizio per cui la relazione "impegnata" è la gratificazione top in una scala omogenea di opzioni ordinate, non si può percepire la virtù morale in questa capacità di amore e rispetto per la natura altrui;
mi pare che il generale senso di svalutazione che si attribuisce alla componente amicale della trombamicizia spieghi bene il corto circuito.
c'� del lardo in Garfagnana
mi correggo
il sesso quando si è innamorati, soprattutto quando si è appena innamorati, è più coinvolgente
beh, certo; questa è la causa di tutte le storture; inevitabile, eh... non faccio dell'utopismo;
violenza a parte, spesso in origine questa fragilità produce un'economia al ribasso che condiziona l'investimento e lo dirige su un partner che più o meno consapevolmente si ritiene controllabile, perché svalutato; magari, anzi spesso, la cosa è reciproca; ma prima o poi il vulcano si sveglia; vivici con una persona che ti ha scelta perché conta sul tuo handicap emotivo e sulle tue insicurezze e quindi si impegna per procurartele e conservarle, così si sente in controllo.
c'� del lardo in Garfagnana
Qui si chiede alla nostra Dark di svalutarsi (ammesso e non concesso, non avendo seguito tutte le discussioni di Dark, che ella sia veramente in cerca di un compagno fisso, non mi sembra, ma faccio finta di affidarmi a quello che dice Cono )
quindi dall'altra parte, quella della persona desiderabile perché svalutata, quella che sceglie volontariamente di "ridursi" per attrarre un compagno o una compagna, il compagno o la compagna deve valere tanto "sacrificio"
Vogliamo negare che la vita di coppia sia spesso un gioco di equilibrismi? Di concessioni? Di trattative? Dinamiche che cambiano con i cambiamenti che arrivano non solo per gli accidenti della vita ma proprio per l'evolversi e il maturare degli individui
Poi si dice: "ci eravamo tanto amati..." quando, appunto, il vulcano si sveglia o, al meglio delle probabilità, si instaurano nuovi equilibri (sani si spera) e la strada procede in comunione
questa dialettica è l'ennesimo trappolone, perché rinchiude in una contrattazione quantitativa a valori fissi; la libertà sessuale è uno a settimana o uno ogni due anni, a 25 o a 43 anni ? ecc...
paradossalmente, funziona, per quanto risulti oltraggioso;
e funziona perché la logica in cui Dark si lascia costringere o cui aderisce più o meno consapevolmente è la stessa, a cui siamo educati tutti, e cioè un finalismo funzionalista;
Dark si lamenta del disagio di quello che "non sa cosa vuole", per cui il "volere" è accettato come elemento determinante; una cosa ovvia se si tratta del consenso alla frequentazione, ma che in effetti riguarda una progettualità, un impegno, per i motivi che si vuole;
così, il ragionamento di Cono, per quanto uno lo consideri irricevibile, ha un senso: ti comporti così, e perciò il tuo potere contrattuale viene meno nell'ottica di risultare desiderabile per uomini inquadrabili in una sensibilità tradizionale;
se si accetta questo presupposto, l'obiezione possibile è contestare il livello qualitativo del potenziale partner, per cui al mercato si discute un prezzo: se hai pochi soldi, o vuoi spendere poco, o ti accontenti, o resti a bocca asciutta; specularmente, nessuna persona del livello di Dark spenderebbe una lira/sacrificio per accollarsi quel tipo di uomo;
non se ne esce; la coppia - pure quella eterodossa o originale - è per forza un compromesso;
tuttavia, ci sta pure che queste economie deleterie vengano aggirate o parzialmente depotenziate se in origine per qualche motivo quel presupposto funzionalista è inibito, e quindi c'è un periodo-finestra di anarchia che educa; quanto meno a vedere l'altro sotto un punto di vista sganciato dalla funzione;
non ne voglio fare una regola, ma avere una relazione con una - svariate- che diuturnamente o occasionalmente, felici o meno - condividevano il letto con altri, mi ha costretto a valutare la persona, al di là dei benefit abituali di coppia; può essere una sofferenza, ma opera un taglio drastico a quelle economie perverse di adattamento negoziale;
certe cose le vedi e le sai solo quando non c'è potere e controllo, e chi ha esperienza di questa cosa capisce perfettamente cosa può scattare una volta sperimentata quella prova.
c'� del lardo in Garfagnana
questa dialettica è l'ennesimo trappolone, perché rinchiude in una contrattazione quantitativa a valori fissi; la libertà sessuale è uno a settimana o uno ogni due anni, a 25 o a 43 anni ? ecc...
paradossalmente, funziona, per quanto risulti oltraggioso;
e funziona perché la logica in cui Dark si lascia costringere o cui aderisce più o meno consapevolmente è la stessa, a cui siamo educati tutti, e cioè un finalismo funzionalista;
Dark si lamenta del disagio di quello che "non sa cosa vuole", per cui il "volere" è accettato come elemento determinante; una cosa ovvia se si tratta del consenso alla frequentazione, ma che in effetti riguarda una progettualità, un impegno, per i motivi che si vuole;
così, il ragionamento di Cono, per quanto uno lo consideri irricevibile, ha un senso: ti comporti così, e perciò il tuo potere contrattuale viene meno nell'ottica di risultare desiderabile per uomini inquadrabili in una sensibilità tradizionale;
se si accetta questo presupposto, l'obiezione possibile è contestare il livello qualitativo del potenziale partner, per cui al mercato si discute un prezzo: se hai pochi soldi, o vuoi spendere poco, o ti accontenti, o resti a bocca asciutta; specularmente, nessuna persona del livello di Dark spenderebbe una lira/sacrificio per accollarsi quel tipo di uomo;
non se ne esce; la coppia - pure quella eterodossa o originale - è per forza un compromesso;
tuttavia, ci sta pure che queste economie deleterie vengano aggirate o parzialmente depotenziate se in origine per qualche motivo quel presupposto funzionalista è inibito, e quindi c'è un periodo-finestra di anarchia che educa; quanto meno a vedere l'altro sotto un punto di vista sganciato dalla funzione;
non ne voglio fare una regola, ma avere una relazione con una - svariate- che diuturnamente o occasionalmente, felici o meno - condividevano il letto con altri, mi ha costretto a valutare la persona, al di là dei benefit abituali di coppia; può essere una sofferenza, ma opera un taglio drastico a quelle economie perverse di adattamento negoziale;
certe cose le vedi e le sai solo quando non c'è potere e controllo, e chi ha esperienza di questa cosa capisce perfettamente cosa può scattare una volta sperimentata quella prova.
c'� del lardo in Garfagnana
E qui è il punto, Cono non riesce ad uscire da una prospettiva di vita di coppia, per lui è veramente meglio male accompagnati e non riesce a concepire la singolarità e non riesce neppure a pensare che anche chi non è in coppia può essere pacificamente sereno, magari più di chi è accoppiatose si accetta questo presupposto, l'obiezione possibile è contestare il livello qualitativo del potenziale partner, per cui al mercato si discute un prezzo: se hai pochi soldi, o vuoi spendere poco, o ti accontenti, o resti a bocca asciutta; specularmente, nessuna persona del livello di Dark spenderebbe una lira/sacrificio per accollarsi quel tipo di uomo;
Io sono certa che una donna come Dark, dopo 17 anni di relazione stabile e anche un poco turbolenta, non si potrebbe accontentare del tipo di uomo che incarna Cono
No, allora, mi sa che non ci siamo capiti, e visto che sono oggetto di discussione, spiego un attimo.
Io non sono in cerca di partner fissi, di coppia tradizionale, di nulla di tutto ciò.
Però distinguo bene una relazione in cui ho un coinvolgimento emotivo-sentimentale, che può portarti a voler magari in futuro condividere qualcosa di più, da una in cui invece c'è un semplice rapporto di stima reciproca, divertimento, sesso, ma senza che i sentimenti vadano a scomodarsi.
Io tendenzialmente non chiudo la porta a nessuno dei due tipi di relazione, perché ovviamente quando inizio non posso sapere come andrà. Ma tendenzialmente capisco abbastanza alla svelta se il mio grado di compatibilità con l'altra persona possa smuovermi o meno qualcosa. Ed è una cosa su cui sono chiara fin dall'inizio, proprio per non creare illusioni a nessuno.
Ora, tendo a essere razionale, quindi se dall'altra parte vedo reciprocità posso anche essere disponibile a investire. Non amo scendere troppo nei dettagli della mia vita privata, ma giusto per capire: con D. lui è partito in quarta, presentandomi la famiglia, ma addirittura ipotizzando di condividere un certo tipo di futuro, sulla base del fatto che abbiamo gli stessi sogni e obiettivi di vita. Io ero partita con molta più prudenza, poi mi sono fatta prendere emotivamente parlando. E lui ha fatto retromarcia. Non so il perché, ma piuttosto che starci peggio tra un po', ho preferito chiudere subito, perché se poi mi innamoro di qualcuno, sapendo come sono fatta, è un disastro poi togliermelo dalla testa. Quindi non ho avuto molte alternative. Ho messo davanti me stessa, e continuo a essere convinta di aver fatto la scelta giusta (lui un po' meno, visto che ora continua a cercarmi, ma quello è un altro paio di maniche).
Quindi, rispondendo a Cono, non è che piango sangue, anzi. E' solo in questo caso che sono rimasta turbata. Avessi continuato con le mie relazioni più "leggere" sti problemi non li avrei avuti, per dire. E conto di non tornare ad averne ancora per un bel po'.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
beh, ma secondo me il punto non è coppia/ non coppia, .ma relazione fondata su: cosa ?
se si lascia inesitata la questione del potere e dei suoi motivi, puoi modulare quanto ti pare, ma prima o poi ti ritrovi sempre con lo stesso problema di distinguere poco e male un gratuito compiacimento per l'esistenza di quella persona - e la gratificazione che questo può produrre - dell'utilità che quella persona ti garantisce, se e finché lo fa;
ovvio che nella realtà ci sono entrambe le cose; ma se non si sovvertono le premesse del postulato e ci si limita al quantitativo, prevale sempre l'organizzazione utilitaristica sottintesa dal ragionamento di Cono.
c'� del lardo in Garfagnana
fondata sull'utilità che si può trarre da una vita di coppia, certo, oltre alla relazione amorosa e sessuale , ci sono benefici economici, sociali e, non sono io a dirlo, ancora oggi gli uomini sono quelli che più si avvantaggiano di una vita matrimoniale o di una convivenza, ma sempre meno sono le donne delle nuove generazioni disposte a una disparità di impegno nell'andamento domestico
Se penso agli uomini sensibili mi commuovo.
Quello che fa Dark è affar suo e chi sei tu per giudicare?
Sei tu che lo chiami "fare l'amore", hai qualche tabù?
Altri lo chiamano scopare, trombare ecc...eppure sono sposatissimi e legate sentimentalmente.
E l'atto sessuale umano non credo sia molto diverso da quello animalesco....soprattutto quando si è parecchio arrapati, ops carichi di desiderio e passione.
E poi credo che tu abbia una visione troppo idilliaca, bucolica, romantica dei rapporti e relazioni umane, soprattutto tra coniugi.
Durante un rapporto sessuale si dona e si riceve piacere, piacere del corpo. Il sentimento che lega è un'altra cosa e se c'è meglio ma si può fare sesso senza cantare "cuoricini, cuoricini...." o pregare l'avemaria, magari invece pensando a cose porche, fantasie "perverse" e al proprio di piacere![]()
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio