
Originariamente Scritto da
Ninag
Personalmente dividerei i concetti; sesso, amore, innamoramento, relazione.
Il “sesso” per le donne ha subito una grande trasformazione tra gli anni '60 e '70: l’emancipazione femminile ha giocato un ruolo fondamentale nel promuovere la liberazione sessuale femmine Questo periodo è stato caratterizzato da una maggiore apertura alla sessualità, con la discussione di temi come l'aborto, la contraccezione.
L’introduzione della pillola anticoncezionale ha avuto un impatto significativo, consentendo alle donne un maggiore controllo sulla propria fertilità e aprendo nuove possibilità in termini di relazioni sessuali. Fino agli anni Cinquanta la morale era controllata dallo stato o quasi, con forme sociali molto rigide. Probabilmente questo era dovuto alla necessità o al bisogno di far crescere la prole, assicurando loro la sopravvivenza. Per gli uomini era diverso, loro potevano avere relazioni sessuali ma con donne disponibili (alcune venivano anche emarginate dalla società), d’altro canto la prostituzione era largamente praticata e organizzata in luoghi preposti.
Sull’amore sono stati scritti fiumi d’inchiostro, che non possiamo certo negare Dante, Petrarca hanno scritto opere incredibili, e non sempre, anzi raramente sentimento era corrisposto, lasciamo un alone di mistero intorno a questo sentimento evitando di renderlo sterile. Nelle liriche provenzali la donna è un elemento centrale dell'amore cortese, spesso idealizzata e elevata al rango di un essere sublime e superiore “non buttiamo via il bambino con l’acqua sporca”.
Innamoramento, questa fase che prima o poi ha convolto tutti e di cui tutti ricordano benissimo ogni fase, perché l’euforia che prende, la forte attrazione verso l’altro, che di sicuro sono tipici dell’adolescenza, e non solo, non è solo ed esclusivamente un’invenzione del corpo umano per perpetuare la specie (senza il quale forse l’umanità si sarebbe estinta” anche senza asteroide”).
La relazione può essere di qualsiasi natura, amicale, amorosa, può essere libera o chiusa all’esterno, ma anche privata dentro il proprio io (senza scomodare le psicosi). La nostra libertà è condizionata fortemente dalla società quello che crediamo un nostro diritto è stato conquistato bene o male con anni di lotte, ma ho un dubbio, la nostra è davvero una conquista o la visione di qualcuno che vuole una società più disgregata. Siamo tutti consapevoli che non sempre le” famiglie” funzionano, D’altro canto quando le famiglie si sciolgono (in nome della libertà) la prole è quella che paga un prezzo molto alto.