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Risultati da 76 a 82 di 82

Discussione: Come dubitare dell’amore di Dio?

  1. #76
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Diciamo che la sensazione è quella dello scimmiottamento di Cono, pari pari il solito modo di rispondere e argomentare.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #77
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Ti rispondo, scusa mi era sfuggito il quesito; bisogna sempre partire dal peccato, realtà che riguarda e ha riguardato tutti gli uomini e tutte le epoche storiche - l'uomo è Caino voglio dire - però converrai con me che in passato c'era una netta distinzione fra bene e male, la linea di demarcazione era chiara, mentre oggi le due cose sono mischiate, ibride, a mezz'aria; lo testimonia proprio la tua riflessione sul sesso libero. Oggi viene data liceità a qualsiasi comportamento, il punto 1 irrinunciabile è la libertà dell'individuo di fare sempre quel che gli pare; non c'è più Dio, al centro ma l'io, l'ego; se voglio fare una cosa la faccio! Beh permettimi in tutta umiltà di dire che tutto ciò è aberrante; e dunque va combattuto. Non so se tu sei genitore, ma trasmettere tale mentalità fa male eccome ai nostri figli! La vita non è questa, non consiste semplicemente nel fare sempre quel che ci pare, senza regole, senza morale, senza distinguere appunto il bene dal male; a me sembra che conogelato non entri nel privato della persona dark lady - come potrebbe? - ma dentro una mentalità, dentro un modo distorto di considerare la sessualità, ecco. Il defunto pontefice Bergoglio la chiamava cultura dello scarto; a mio avviso a ragione.
    beh, non hai risposto;

    parti dal "peccato", che è una tua personale adesione ad una specifica morale, evidentemente non condivisa; quando lo è - non uccidere - la legge, cioè la morale condivisa, se ne fa carico; altrimenti è indifferente, cioè, ogni comportamento non vietato, è per forza lecito;
    Io non capisco cosa vorresti vietare, in base a quale motivazione OGGETTIVA, e come; se provi a rispondermi ti accorgi dell'assurdità dell'idea stessa;

    se io, liberale, stabilisco che praticare il culto cattolico è lecito, non è oggetto di divieto, non posso poi censurare l'esercizio di di quella libertà; la tua censura sul "sesso libero" è un po' come se uno, scontento della libertà religiosa, si mettesse a censurare le pratiche religiose, magari dicendo che si può tollerare la santa messa a natale o Pasqua, ma la signora che partecipa al vespro tutti i giorni è un'"aberrazione"; siamo matti ?

    non c'è più Dio ? ti sei chiamato "Pace", ma vedi che se io argomentassi il mio sacro come dottrina religiosa, direi che sei tu in errore e fai "quello che ti pare", e saresti tu sul banco degli accusati di immoralità; magari uno infervorato ti accuserebbe di essere un fiancheggiatore del clero pedofilo e propalatore di dottrine malsane e contro-natura; un'altro potrebbe argomentare che se Dio ci ha fatti sessualmente maturi a 15 anni è perché vuole che si faccia sesso da quell'età, ecc...

    tu sembri credere che la tua morale sia l'unica; ma la realtà in cui vivi è che c'è una pluralità di morali - laiche o religiose - diverse; può anche non piacerti, ma il senso della legge è proprio la pace tra opinioni diverse, sulla base di un comune denominatore di libertà individuale; ma spiegami, per favore:

    se sei contrario al "sesso libero", come penseresti in concreto di disciplinare la materia, in base a quali principi e prassi, da far valere come ?
    io, davvero, vorrei capire cosa hai in mente; non tanto perché mi interessi la materia sessuale, ma per capire che tipo di cittadino sei, che idea hai della convivenza civile, perché da quello che scrivi sembrerebbe che tu non apprezzi la tua libertà, come fosse qualcosa di scontato e non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello l'ipotesi che potresti essere tu privato di libertà analoghe a quelle che censuri.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #78
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Poi non ho capito cosa tu intenda per moderatismo pragmatico; non possiamo ridurre ogni cosa a un fatto privato. Se si uccide una persona perchè ci sta antipatica, non è una questione privata; se sopprimi una vita nel seno materno, non è una questione privata
    beh, infatti c'è la legge - cioè, la morale condivisa - a dirimere, no ?

    l'omicidio è vietato e punito dal CP, come un fatto di ordine pubblico; ma se l'utentessa X decide di fare sesso libero e cambiare partner ogni settimana, nessuna legge glielo vieta, e il senso di questa cosa è sono affarucci solo suoi, che non devono essere oggetto di censura/calunnia/istigazione al ludibrio o all'odio;

    precisato questo, ti faccio presente che nella sensibilità del 99% delle persone, chi censura la libertà sessuale altrui produce l'effetto volpe & uva; cioè, passa per invidioso impotente e infelice; ci sono 3 millenni di letteratura e teatro zeppi di personaggi così, significativamente odiati più dei cattivi duri e puri, perché l'invidia sessuale è una cattiveria intrisa di piccineria, vigliaccheria e ipocrisia.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #79
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Se gli chiedessi l'opposto del sesso libero, chissà cosa risponderebbe.
    Non sono il destinatario della domanda, ma posso rispondere?
    https://discutere.it/showthread.php?...54#post1909054

  5. #80
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, infatti c'è la legge - cioè, la morale condivisa - a dirimere, no ?

    l'omicidio è vietato e punito dal CP, come un fatto di ordine pubblico; ma se l'utentessa X decide di fare sesso libero e cambiare partner ogni settimana, nessuna legge glielo vieta, e il senso di questa cosa è sono affarucci solo suoi, che non devono essere oggetto di censura/calunnia/istigazione al ludibrio o all'odio;

    precisato questo, ti faccio presente che nella sensibilità del 99% delle persone, chi censura la libertà sessuale altrui produce l'effetto volpe & uva; cioè, passa per invidioso impotente e infelice; ci sono 3 millenni di letteratura e teatro zeppi di personaggi così, significativamente odiati più dei cattivi duri e puri, perché l'invidia sessuale è una cattiveria intrisa di piccineria, vigliaccheria e ipocrisia.

  6. #81
    Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
    Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?

    Il comportamento dei singoli influisce sempre sulla società.
    Certo che sessualmente parlando c’è libertà individuale ma le malattie sessualmente trasmissibili o gli aborti pesano sulla sanità e sull’economia dello Stato.

    Gli aborti costano come costano le cure per cirrosi di chi si è dato all’alcool. Bere alcolici è una libertà individuale ma la cura degli alcolisti o di chi ha subito violenze gratuite influisce sul benessere degli altri. La morte o l’invalidità di persone innocenti in incidenti stradali dovuti all’alcolismo sono gravi. Certo la legge impone sobrietà nella guida ma quante volte la legge viene gabbata?
    L’atteggiamento del singolo di fronte a certe responsabilità non può dipendere solo dalla legge ma da una coscienza(non so come altrimenti definirla)o da capacità intellettive che permettono di scegliere non solo il proprio interesse.
    Ci sono anche quelle persone fuori da ogni sospetto e,a modo loro,rispettosi della legge che inquinano,imbrogliano nella loro piena libertà.

    Chi fa del male agli animali o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
    Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
    Ritengo che in ogni persona c’è una legge interiore che determina dei limiti,.dei confini giusti per la razza umana oltre i quali un essere umano non è più accettato dalla sua stessa società.

  7. #82
    Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
    Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?

    Il comportamento dei singoli influisce sempre sulla società.
    Certo che sessualmente parlando c’è libertà individuale ma le malattie sessualmente trasmissibili o gli aborti pesano sulla sanità e sull’economia dello Stato.

    Gli aborti costano come costano le cure per cirrosi di chi si è dato all’alcool. Bere alcolici è una libertà individuale ma la cura degli alcolisti o di chi ha subito violenze gratuite influisce sul benessere degli altri. La morte o l’invalidità di persone innocenti in incidenti stradali dovuti all’alcolismo sono gravi. Certo la legge impone sobrietà nella guida ma quante volte la legge viene gabbata?
    L’atteggiamento del singolo di fronte a certe responsabilità non può dipendere solo dalla legge ma da una coscienza(non so come altrimenti definirla)o da capacità intellettive che permettono di scegliere non solo il proprio interesse.
    Ci sono anche quelle persone fuori da ogni sospetto e,a modo loro,rispettosi della legge che inquinano,imbrogliano nella loro piena libertà.

    Chi fa del male agli animali o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
    Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
    Ritengo che in ogni persona c’è una legge interiore che determina dei limiti,.dei confini giusti per la razza umana oltre i quali un essere umano non è più accettato dalla sua stessa società.

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