Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?

Il comportamento dei singoli influisce sempre sulla società.
Certo che sessualmente parlando c’è libertà individuale ma le malattie sessualmente trasmissibili o gli aborti pesano sulla sanità e sull’economia dello Stato.

Gli aborti costano come costano le cure per cirrosi di chi si è dato all’alcool. Bere alcolici è una libertà individuale ma la cura degli alcolisti o di chi ha subito violenze gratuite influisce sul benessere degli altri. La morte o l’invalidità di persone innocenti in incidenti stradali dovuti all’alcolismo sono gravi. Certo la legge impone sobrietà nella guida ma quante volte la legge viene gabbata?
L’atteggiamento del singolo di fronte a certe responsabilità non può dipendere solo dalla legge ma da una coscienza(non so come altrimenti definirla)o da capacità intellettive che permettono di scegliere non solo il proprio interesse.
Ci sono anche quelle persone fuori da ogni sospetto e,a modo loro,rispettosi della legge che inquinano,imbrogliano nella loro piena libertà.

Chi fa del male agli animali o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
Ritengo che in ogni persona c’è una legge interiore che determina dei limiti,.dei confini giusti per la razza umana oltre i quali un essere umano non è più accettato dalla sua stessa società.