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Risultati da 76 a 88 di 88

Discussione: Come dubitare dell’amore di Dio?

  1. #76
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Diciamo che la sensazione è quella dello scimmiottamento di Cono, pari pari il solito modo di rispondere e argomentare.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #77
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Ti rispondo, scusa mi era sfuggito il quesito; bisogna sempre partire dal peccato, realtà che riguarda e ha riguardato tutti gli uomini e tutte le epoche storiche - l'uomo è Caino voglio dire - però converrai con me che in passato c'era una netta distinzione fra bene e male, la linea di demarcazione era chiara, mentre oggi le due cose sono mischiate, ibride, a mezz'aria; lo testimonia proprio la tua riflessione sul sesso libero. Oggi viene data liceità a qualsiasi comportamento, il punto 1 irrinunciabile è la libertà dell'individuo di fare sempre quel che gli pare; non c'è più Dio, al centro ma l'io, l'ego; se voglio fare una cosa la faccio! Beh permettimi in tutta umiltà di dire che tutto ciò è aberrante; e dunque va combattuto. Non so se tu sei genitore, ma trasmettere tale mentalità fa male eccome ai nostri figli! La vita non è questa, non consiste semplicemente nel fare sempre quel che ci pare, senza regole, senza morale, senza distinguere appunto il bene dal male; a me sembra che conogelato non entri nel privato della persona dark lady - come potrebbe? - ma dentro una mentalità, dentro un modo distorto di considerare la sessualità, ecco. Il defunto pontefice Bergoglio la chiamava cultura dello scarto; a mio avviso a ragione.
    beh, non hai risposto;

    parti dal "peccato", che è una tua personale adesione ad una specifica morale, evidentemente non condivisa; quando lo è - non uccidere - la legge, cioè la morale condivisa, se ne fa carico; altrimenti è indifferente, cioè, ogni comportamento non vietato, è per forza lecito;
    Io non capisco cosa vorresti vietare, in base a quale motivazione OGGETTIVA, e come; se provi a rispondermi ti accorgi dell'assurdità dell'idea stessa;

    se io, liberale, stabilisco che praticare il culto cattolico è lecito, non è oggetto di divieto, non posso poi censurare l'esercizio di di quella libertà; la tua censura sul "sesso libero" è un po' come se uno, scontento della libertà religiosa, si mettesse a censurare le pratiche religiose, magari dicendo che si può tollerare la santa messa a natale o Pasqua, ma la signora che partecipa al vespro tutti i giorni è un'"aberrazione"; siamo matti ?

    non c'è più Dio ? ti sei chiamato "Pace", ma vedi che se io argomentassi il mio sacro come dottrina religiosa, direi che sei tu in errore e fai "quello che ti pare", e saresti tu sul banco degli accusati di immoralità; magari uno infervorato ti accuserebbe di essere un fiancheggiatore del clero pedofilo e propalatore di dottrine malsane e contro-natura; un'altro potrebbe argomentare che se Dio ci ha fatti sessualmente maturi a 15 anni è perché vuole che si faccia sesso da quell'età, ecc...

    tu sembri credere che la tua morale sia l'unica; ma la realtà in cui vivi è che c'è una pluralità di morali - laiche o religiose - diverse; può anche non piacerti, ma il senso della legge è proprio la pace tra opinioni diverse, sulla base di un comune denominatore di libertà individuale; ma spiegami, per favore:

    se sei contrario al "sesso libero", come penseresti in concreto di disciplinare la materia, in base a quali principi e prassi, da far valere come ?
    io, davvero, vorrei capire cosa hai in mente; non tanto perché mi interessi la materia sessuale, ma per capire che tipo di cittadino sei, che idea hai della convivenza civile, perché da quello che scrivi sembrerebbe che tu non apprezzi la tua libertà, come fosse qualcosa di scontato e non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello l'ipotesi che potresti essere tu privato di libertà analoghe a quelle che censuri.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #78
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Poi non ho capito cosa tu intenda per moderatismo pragmatico; non possiamo ridurre ogni cosa a un fatto privato. Se si uccide una persona perchè ci sta antipatica, non è una questione privata; se sopprimi una vita nel seno materno, non è una questione privata
    beh, infatti c'è la legge - cioè, la morale condivisa - a dirimere, no ?

    l'omicidio è vietato e punito dal CP, come un fatto di ordine pubblico; ma se l'utentessa X decide di fare sesso libero e cambiare partner ogni settimana, nessuna legge glielo vieta, e il senso di questa cosa è sono affarucci solo suoi, che non devono essere oggetto di censura/calunnia/istigazione al ludibrio o all'odio;

    precisato questo, ti faccio presente che nella sensibilità del 99% delle persone, chi censura la libertà sessuale altrui produce l'effetto volpe & uva; cioè, passa per invidioso impotente e infelice; ci sono 3 millenni di letteratura e teatro zeppi di personaggi così, significativamente odiati più dei cattivi duri e puri, perché l'invidia sessuale è una cattiveria intrisa di piccineria, vigliaccheria e ipocrisia.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #79
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Se gli chiedessi l'opposto del sesso libero, chissà cosa risponderebbe.
    Non sono il destinatario della domanda, ma posso rispondere?
    https://discutere.it/showthread.php?...54#post1909054

  5. #80
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, infatti c'è la legge - cioè, la morale condivisa - a dirimere, no ?

    l'omicidio è vietato e punito dal CP, come un fatto di ordine pubblico; ma se l'utentessa X decide di fare sesso libero e cambiare partner ogni settimana, nessuna legge glielo vieta, e il senso di questa cosa è sono affarucci solo suoi, che non devono essere oggetto di censura/calunnia/istigazione al ludibrio o all'odio;

    precisato questo, ti faccio presente che nella sensibilità del 99% delle persone, chi censura la libertà sessuale altrui produce l'effetto volpe & uva; cioè, passa per invidioso impotente e infelice; ci sono 3 millenni di letteratura e teatro zeppi di personaggi così, significativamente odiati più dei cattivi duri e puri, perché l'invidia sessuale è una cattiveria intrisa di piccineria, vigliaccheria e ipocrisia.

  6. #81
    Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
    Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?

    Il comportamento dei singoli influisce sempre sulla società.
    Certo che sessualmente parlando c’è libertà individuale ma le malattie sessualmente trasmissibili o gli aborti pesano sulla sanità e sull’economia dello Stato.

    Gli aborti costano come costano le cure per cirrosi di chi si è dato all’alcool. Bere alcolici è una libertà individuale ma la cura degli alcolisti o di chi ha subito violenze gratuite influisce sul benessere degli altri. La morte o l’invalidità di persone innocenti in incidenti stradali dovuti all’alcolismo sono gravi. Certo la legge impone sobrietà nella guida ma quante volte la legge viene gabbata?
    L’atteggiamento del singolo di fronte a certe responsabilità non può dipendere solo dalla legge ma da una coscienza(non so come altrimenti definirla)o da capacità intellettive che permettono di scegliere non solo il proprio interesse.
    Ci sono anche quelle persone fuori da ogni sospetto e,a modo loro,rispettosi della legge che inquinano,imbrogliano nella loro piena libertà.

    Chi fa del male agli animali o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
    Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
    Ritengo che in ogni persona c’è una legge interiore che determina dei limiti,.dei confini giusti per la razza umana oltre i quali un essere umano non è più accettato dalla sua stessa società.

  7. #82
    Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
    Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?

    Il comportamento dei singoli influisce sempre sulla società.
    Certo che sessualmente parlando c’è libertà individuale ma le malattie sessualmente trasmissibili o gli aborti pesano sulla sanità e sull’economia dello Stato.

    Gli aborti costano come costano le cure per cirrosi di chi si è dato all’alcool. Bere alcolici è una libertà individuale ma la cura degli alcolisti o di chi ha subito violenze gratuite influisce sul benessere degli altri. La morte o l’invalidità di persone innocenti in incidenti stradali dovuti all’alcolismo sono gravi. Certo la legge impone sobrietà nella guida ma quante volte la legge viene gabbata?
    L’atteggiamento del singolo di fronte a certe responsabilità non può dipendere solo dalla legge ma da una coscienza(non so come altrimenti definirla)o da capacità intellettive che permettono di scegliere non solo il proprio interesse.
    Ci sono anche quelle persone fuori da ogni sospetto e,a modo loro,rispettosi della legge che inquinano,imbrogliano nella loro piena libertà.

    Chi fa del male agli animali o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
    Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
    Ritengo che in ogni persona c’è una legge interiore che determina dei limiti,.dei confini giusti per la razza umana oltre i quali un essere umano non è più accettato dalla sua stessa società.

  8. #83
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
    Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?
    certo che no;
    intendo dire che, ordinariamente, in democrazia la legge rispecchia la sensibilità morale comune; le leggi non piovono dal cielo;
    Chi fa del male agli animali o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
    Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
    non è possibile, se parliamo di libertà, visto che la pedofilia inficia la libertà del minore, non capace;

    quindi, se ho ben capito, benché la legge garantisca la libertà sessuale, tu la trovi dannosa; non capisco come, visto che con l'educazione sessuale e l'accesso ai contraccettivi sparirebbero malattie e aborti;

    ad ogni modo, come per Pace, non capisco come penseresti di governare la circostanza, a che titolo;

    parli di legge interiore e mi trovi d'accordo; è proprio questo il punto; per un musulmano, mangiare prosciutto e bere vino è "peccato"; legittimo pensarlo, e legittimo astenersi;
    ma se quello va ad apostrofare la gente seduta alle enoteche di Montalcino che mangia capocollo e beve Brunello come peccatori, oltre ad essere poco opportuno, fa un buco nell'acqua, perché nella legge interiore di quelle persone non c'è quel peccato; mi intendi ?

    idem per la libertà sessuale; nella legge Inter di chi la pratichi non c'è peccato, infatti non si nasconde; e chiunque sia stato sessualmente felice, alza il calice; oltre - come sempre nella storia - a pensare che chi critica e censura non abbia mai condiviso quella felicità e sia solo molto invidioso; difficile trovare critici della libertà sessuale tra persone giovani, belle e risolte, serene;
    ripeto: nella storia della letteratura non ci sono personaggi tanto disprezzati quanto i vecchi censori invidiosi dei giovani liberi e innamorati, soprattutto se trasgrediscono i vincoli e i codici sociali;

    infine, considerazione pragmatica; se io volessi famiglie solide e unite, preferirei che i coniugi abbiano solide esperienze pregresse, visto l'impegno del matrimonio; perché ?
    per lo stesso motivo per cui non daresti l'automobile a un figlio che abbia passato solo l'esame di teoria e non abbia fatto guide.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #84
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
    Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?

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    Certo che sessualmente parlando c’è libertà individuale ma le malattie sessualmente trasmissibili o gli aborti pesano sulla sanità e sull’economia dello Stato.

    Gli aborti costano come costano le cure per cirrosi di chi si è dato all’alcool. Bere alcolici è una libertà individuale ma la cura degli alcolisti o di chi ha subito violenze gratuite influisce sul benessere degli altri. La morte o l’invalidità di persone innocenti in incidenti stradali dovuti all’alcolismo sono gravi. Certo la legge impone sobrietà nella guida ma quante volte la legge viene gabbata?
    L’atteggiamento del singolo di fronte a certe responsabilità non può dipendere solo dalla legge ma da una coscienza(non so come altrimenti definirla)o da capacità intellettive che permettono di scegliere non solo il proprio interesse.
    Ci sono anche quelle persone fuori da ogni sospetto e,a modo loro,rispettosi della legge che inquinano,imbrogliano nella loro piena libertà.

    Chi fa del male agli animali o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
    Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
    Ritengo che in ogni persona c’è una legge interiore che determina dei limiti,.dei confini giusti per la razza umana oltre i quali un essere umano non è più accettato dalla sua stessa società.
    Ciaooooo! Bentornata anche a te, dolce Rachele. Inutile dire che sposo ogni cosa della tua riflessione, anche le virgole.
    amate i vostri nemici

  10. #85
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
    Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?
    Io no, ma altri lo fanno anche con la legge che lo "impedisce", la legge non impedisce, giudica e condanna il fatta accaduto, semmai potrebbe dissuadere ma non impedire. Vale il principio che se c'è la legge è perché c'è qualcosa che ne ha chiesto la formulazione

    Il comportamento dei singoli influisce sempre sulla società.
    Certo che sessualmente parlando c’è libertà individuale ma le malattie sessualmente trasmissibili o gli aborti pesano sulla sanità e sull’economia dello Stato.
    LE malattia sessualmente trasmissibili si possono prendere anche quella sola volta che fai sesso non protetto e abortiscono anche le donne che hanno rapporti sessuali "vincolati". non è che autodeterminazione del proprio corpo significa ignorare prevenzione e protezione. A quel che mi risulta sono i cattolici praticanti che condannano pillola e preservativo non gli altri


    Gli aborti costano come costano le cure per cirrosi di chi si è dato all’alcool. Bere alcolici è una libertà individuale ma la cura degli alcolisti o di chi ha subito violenze gratuite influisce sul benessere degli altri. La morte o l’invalidità di persone innocenti in incidenti stradali dovuti all’alcolismo sono gravi. Certo la legge impone sobrietà nella guida ma quante volte la legge viene gabbata?
    L’atteggiamento del singolo di fronte a certe responsabilità non può dipendere solo dalla legge ma da una coscienza(non so come altrimenti definirla)o da capacità intellettive che permettono di scegliere non solo il proprio interesse.
    Ci sono anche quelle persone fuori da ogni sospetto e,a modo loro,rispettosi della legge che inquinano,imbrogliano nella loro piena libertà.
    e c'è chi ha una coscienza civile e chi no, c'è chi non ce l'ha, punto

    Chi fa del male agli animali
    facciamo del male agli animali ogni giorni ma non mi pare che importi a nessuno

    o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
    dipende dai luoghi e dai costumi

    Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
    ti ha risposto Axe

    Ritengo che in ogni persona c’è una legge interiore che determina dei limiti,.dei confini giusti per la razza umana oltre i quali un essere umano non è più accettato dalla sua stessa società.
    Il limite è dato dal fatto che se vuoi vivere in una società e ne hai bisogno perché ne vale della tua sopravvivenza allora "la coscienza/legge interiore" si confonde inevitabilmente con lo stato di diritto

    un umano che vivesse da solo, senza necessità di raffrontarsi con uomini e animali avrebbe comunque questa " coscienza/legge interiore"?

  11. #86
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Intervengo in qualità di cittadina non di credente (che Vega non mi salti addosso!!).
    Vorresti dire che se la legge umana non impedisse di uccidere o di rubare ti sentiresti libero di farlo o che gli altri possano farlo nei confronti del vicino che rompe le scatole o del rivale in amore?

    Il comportamento dei singoli influisce sempre sulla società.
    Certo che sessualmente parlando c’è libertà individuale ma le malattie sessualmente trasmissibili o gli aborti pesano sulla sanità e sull’economia dello Stato.

    Gli aborti costano come costano le cure per cirrosi di chi si è dato all’alcool. Bere alcolici è una libertà individuale ma la cura degli alcolisti o di chi ha subito violenze gratuite influisce sul benessere degli altri. La morte o l’invalidità di persone innocenti in incidenti stradali dovuti all’alcolismo sono gravi. Certo la legge impone sobrietà nella guida ma quante volte la legge viene gabbata?
    L’atteggiamento del singolo di fronte a certe responsabilità non può dipendere solo dalla legge ma da una coscienza(non so come altrimenti definirla)o da capacità intellettive che permettono di scegliere non solo il proprio interesse.
    Ci sono anche quelle persone fuori da ogni sospetto e,a modo loro,rispettosi della legge che inquinano,imbrogliano nella loro piena libertà.

    Chi fa del male agli animali o uno stupratore è condannabile solo perché trasgredisce la legge?
    Se la pedofilia fosse ammessa dalla legge perché comunque esiste quella forma sessuale quella libertà individuale sarebbe accettabile?
    Ritengo che in ogni persona c’è una legge interiore che determina dei limiti,.dei confini giusti per la razza umana oltre i quali un essere umano non è più accettato dalla sua stessa società.
    Pensa anche a quanto ci costano le chiese, il Vaticano e tutto il carrozzone! Ed è pure obbligatorio destinare una quota con la dichiarazione dei redditi ad una religione. Uno cerca il male minore per non darlo al peggiore.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  12. #87
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, infatti c'è la legge - cioè, la morale condivisa - a dirimere, no ?

    l'omicidio è vietato e punito dal CP, come un fatto di ordine pubblico; ma se l'utentessa X decide di fare sesso libero e cambiare partner ogni settimana, nessuna legge glielo vieta, e il senso di questa cosa è sono affarucci solo suoi, che non devono essere oggetto di censura/calunnia/istigazione al ludibrio o all'odio;

    precisato questo, ti faccio presente che nella sensibilità del 99% delle persone, chi censura la libertà sessuale altrui produce l'effetto volpe & uva; cioè, passa per invidioso impotente e infelice; ci sono 3 millenni di letteratura e teatro zeppi di personaggi così, significativamente odiati più dei cattivi duri e puri, perché l'invidia sessuale è una cattiveria intrisa di piccineria, vigliaccheria e ipocrisia.
    Forse non mi hai letto interamente; Dio, la chiesa, il pontefice, conogelato, io stesso non possiamo certo entrare dentro le scelte delle singole persone; ad essere contestata e combattuta è una mentalità, è un mettere davanti a tutto sempre e comunque l'individuo al posto della comunità. Dalla tua risposta suppongo che tu non abbia figli; dobbiamo salvaguardarli i nostri figli, non dire loro, semplicemente, che possono fare tutto quello che vogliono.
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  13. #88
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Forse non mi hai letto interamente; Dio, la chiesa, il pontefice, conogelato, io stesso non possiamo certo entrare dentro le scelte delle singole persone; ad essere contestata e combattuta è una mentalità, è un mettere davanti a tutto sempre e comunque l'individuo al posto della comunità. Dalla tua risposta suppongo che tu non abbia figli; dobbiamo salvaguardarli i nostri figli, non dire loro, semplicemente, che possono fare tutto quello che vogliono.
    "tutto quello che vogliono" non ha senso; tutto quello che è lecito ha senso;

    allora, se tu intendi - curioso per uno che si vuol chiamare Pace - "combattere" una battaglia culturale, da liberale difenderò sempre questo tuo diritto; ma con un caveat importante:
    se tu giudichi PUBBLICAMENTE una mentalità che non ti piace, devi necessariamente accettare che la tua sia giudicata, senza vittimismo o recriminazioni, sia chiaro; per spiegarmi:
    se un musulmano ti addita come peccatore e cattivo esempio perché mangi il capocollo col Rosso di Montalcino, poi non può trincerarsi dietro la libertà e il rispetto della religione se tu gli ribatti che è lui il peccatore, con 4 mogli;

    tu vuoi impegnarti in quella battaglia ? per me è un tuo sacrosanto diritto; però, ho cercato di far notare una circostanza, anche a Rachele, che citava una legge morale interiore, e cioè:

    la stragrande maggioranza delle persone NON percepisce- e in perfetta buona fede - come sbagliata e peccaminosa la libertà sessuale, esattamente come tu non ti senti peccatore se bevi due bicchieri di Brunello;

    e la stragrande maggioranza - vox populi - da millenni, quando ascolta argomenti di censura sessuale immagina una persona sessualmente frustrata e invidiosa, meschina e cattivella, spregevole, per quanto argomenti di buone intenzioni; e il motivo è semplicissimo - potrei citare Paolo sulla Gioia -, e cioè:
    chiunque sia stato sessualmente felice, davvero desiderato e amato, si immedesimerá nel desiderio altrui, riconoscendovi il proprio;
    ma chi vede il male e il peccato negli altri, è perché ha dentro di sé quel male e quel peccato ed è percepito dagli altri già come un povero dannato, perché essere così è già l'Inferno;

    p.s. qui siamo tutti persone ordinarie, "normali", gente che viene da famiglie tradizionali, poco eccentriche; ma tutti proviamo la stessa sensazione di avere a che fare con idee prodotte dall'angoscia e dai problemi personali di chi le esprime, e non da un autentico sentimento del Buono e Giusto; perché questo è il punto: se sei un grande obeso, nessuno ti bullizza; ma evita di pestare i piedini come un mimmo se la gente non ti ritiene credibile come testimonial di una dieta.
    c'� del lardo in Garfagnana

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