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Discussione: Giusto per capire, ma i tentativi nella vita che scopo hanno?

  1. #46
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Chi lo sa.

    Comunque visto che Cono fa notare l'egoismo dei membri della coppia, che siano forse gli egoismi, gli opportunismi reciproci a dare il via alla coppia e/o mantenerla tale?
    Esattamente! Brava. Cosa è più importante in una casa in costruzione, i mattoni o la calce che li tiene insieme? E la calce lo sai, nel Matrimonio cristiano, è Dio.
    amate i vostri nemici

  2. #47
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
    Grazie per il bentornato Cono.
    Bello Amare!
    Ma credo che anche le donne che sono state massacrate dal compagno, o uccise con il veleno per topi, o quelle che invece di seguire la propria strada hanno accettato che venissero loro tarpate le ali, abbiano subito o non abbiano cercato il riscatto perchè amavano (troppo).
    Quindi l'amore ha due facce (a volte anche tre).
    Tutto: da quello filiale a quello coniugale, passando per quello amicale.
    Di protezione quando stai male con una persona ne hai bisogno eccome: devi proteggerti da quella persona (che invece di proteggerti ti fa stare male).
    Facciamo qualche esempio:
    chi protegge una figlia con delle ambizioni artistiche da genitori che la costringono a scegliere una professione scientifica che non ama, se non detesta?
    chi protegge una donna che ha studiato, amerebbe fare la professione che si è scelta, ma è costretta a rinunciarvi per dare spazio alle aspettive genitoriali o alle aspirazioni di carriera del coniuge?
    chi chi protegge un uomo da una donna che fa di tutto per non lasciare che lui possa crescere professionalmente o seguire una sua passione?
    chi salva un uomo da una donna priva di un minimo di vitalità emotiva, di voglia di comunicare, di senso della responsabilità?
    Perchè la regola gode di par condicio, non è a senso unico.
    Non voglio pensare che tu, Cono, che hai un bel bagaglio esperienziale alle spalle, creda davvero che i matrimoni esplodano esclusivamente per mancanza di impegno, di fatica e di sudore.
    Chi si sposa (forse tranne chi lo fa a Las Vegas - visto che un matrimonio celebrato là non ha valore legale in Italia -), ci crede, si impegna, a volte si aliena, altre arriva alla depressione. Magari senza neppure lamentarsi e senza che l'altro (che tanto l'ama) neppure se ne renda conto, se ne accorga.
    Insomma uno/una s'ammazza (a volte finisce pure ammazzata) e all'altro sta bene.
    Se questo è amore un matrimonio che si basa su questo cosme si chiama? Attendo cortese riscontro poicè incapace di trovare il termine corretto, grazie.
    Se poi, ci mettiamo un carico da 90 - tipo tradimenti decennali o multipli reiterati, sintomo di insoddisfazione e di comodità - abbiamo fatto bingo.
    Quanti scelgono per condizionamenti (sociali, culturali, religiosi, traumatici, economici, ...)?
    La perfezione non esiste.
    La certezza non esiste.
    I tentativi (quelli seri, fatti per benino, con consapevolazza delle proprie capacità emotive, pratiche, morali, emotive, ...) vanno fatti quando si crede nel progetto. Ci si investe, ci si impegna, ci si spende... ma uno si sbatte e l'altro va a divertirsi fuori orario di lavoro con la cassa... che si fa? Si finisce falliti.
    Quindi, per non fallire, si fa tutto quello che tutti sappiamo (credenti o meno) perchè le persone serie si impegnano davvero per i progetti seri. Ma prima di restarci schiacciati e lasciarci la testa, il cuore o la vita, si ha il diritto di riscattarsi da una schiavitù psichiatrica che si nega solo per la facciata ben dipinta di una casa piena di crepe, ragnaqtele (sì anche quelle) e topi morti.
    Ad amare bisogna essere in due, caro Cono.
    I progetti si fanno in due, si sviluppano in due e si perseguono in due.
    A me gli "armiamoci e parti", ovvero "vai avanti tu che poi arrivo, con comodo mio" non trasmettono idea di coppia.
    Hai voglia a tendere la mano, a stimolare, a coinvolgere chi non ne vuole sapere.
    In questi casi quanto tempo tenti? 10 anni, 20 anni, 30 anni? E poi sfinito arrivi ai 70 e che vuoi fare? Ti serve una badante... e quelle costano. "Allora me lo/la tengo. Tanto ormai (la vita è passata e tanti saluti)...
    Ogni caso è a sè ma molti casi hanno tarli insanabili, solitamente per chè uno persegue il giusto e l'altro il comodo.
    Vivono meglio gli egoisti o i benpensanti? Ognuno si fa i fatti suoi, senza rompersi le scatole a vicenda e senza far rumore. Un contratto di mutua coabitazione e mutuo silenzio. facciata salva e zero spese di èsicanalista. Forse. Loro sono matematici: meno x meno uguale più, evidentemente.
    E come sempre la vita è una cosa e il filosofeggio senza aver calzato le scarpe altrui è tutta un'altra cosa.
    Perfetto! Hai individuato la parola giusta:
    A R M O N I A
    dove i difetti dell'uno sono i pregi dell'altro e viceversa. Ciascuno completa le mancanze dell'altro...
    Due troppo uguali non funziona, due troppo diversi non funziona.
    In una relazione matura non si cerca la perfezione, ma piuttosto la crescita reciproca e la comprensione profonda.
    Non si tratta di evitare conflitti, ma di affrontarli in modo sano e costruttivo.
    Piuttosto che ricorrere a bugie, tradimenti o a dinamiche di tira e molla, una relazione matura si fonda sulla sincerità, sull’onestà e sulla comunicazione aperta.
    I litigi non sono visti come battaglie da vincere, ma come occasioni per chiarirsi e per comprendersi meglio. Non si litiga per avere ragione,
    ma per restare insieme, per risolvere le difficoltà e per crescere come coppia.
    In una relazione matura, non si entra in competizione con l'altro, ma si collabora, si supporta e si costruisce insieme un legame più forte.
    La chiave sta nel rispetto reciproco,
    nella volontà di mettersi in discussione e nella consapevolezza che la relazione, come ogni altra cosa nella vita, richiede impegno, ma soprattutto autenticità e amore.
    Non c'è spazio per il gioco dei poteri
    o per l'idea di dover avere sempre l'ultima parola, ma solo per il desiderio di fare squadra e affrontare insieme le sfide, per costruire una connessione che resista nel tempo.
    amate i vostri nemici

  3. #48
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
    Era una domanda retorica (in attesa di giudizio papale). ;-)
    Le ferite del tuo primo Matrimonio sono ancora ben visibili e le comprendo: abbiamo a che fare tutti i giorni con esperienze simili, Astrid. Persone devastate da storie apparentemente di solo dolore e frustrazione
    Prima di darti una "risposta papale" ho però bisogno di sapere se vi eravate sposati davanti a Dio o davanti al Sindaco.

    Grazie

    Un abbraccio
    amate i vostri nemici

  4. #49
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    La Miriano, la signora che ha scritto "sposati e sii sottomessa" e "Sposala e muori per lei"
    ...e molti altri: tutti sulle dinamiche Uomo Donna, Marito Moglie, Paternità Maternità Figliolanza. Spaccati di vita, esperienze vissute, niente di filosofeggiante o che rimanga a mero livello concettuale. Si leggono tutti in un amen, proprio perché non c'è da scervellarsi cercando di capire. Lo stile è brioso, brillante, spiccio. Dovreste leggerli. E poi, semmai, decidere se sistemarli in libreria o farne un falò.

    https://www.amazon.it/s?k=costanza+m...l_9isazoefuu_e
    amate i vostri nemici

  5. #50
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Ah ecco, quindi potrebbe suonare come:" se hai posto per un cane, prendi in casa un uomo e fai famiglia invece di prenderti un cane" ?
    Vabbè ma sempre uomo paragonato ad un cane.
    La frase è chiaramente ironica e non fa altro che ribadire quanto denunciato più volte da Papa Francesco.....

    "In passato, non sono mancati studi e teorie che mettevano in guardia sul numero degli abitanti della Terra, perché la nascita di troppi bambini avrebbe creato squilibri economici, mancanza di risorse e inquinamento. Mi ha sempre colpito constatare come queste tesi, ormai datate e superate da tempo, parlassero di esseri umani come se si trattasse di problemi. Ma la vita umana non è un problema, è un dono. E alla base dell’inquinamento e della fame nel mondo non ci sono i bambini che nascono, ma le scelte di chi pensa solo a sé stesso, il delirio di un materialismo sfrenato, cieco e dilagante, di un consumismo che, come un virus malefico, intacca alla radice l’esistenza delle persone e della società. Il problema non è in quanti siamo al mondo, ma che mondo stiamo costruendo - questo è il problema -; non sono i figli, ma l’egoismo, che crea ingiustizie e strutture di peccato, fino a intrecciare malsane interdipendenze tra sistemi sociali, economici e politici.
    L’egoismo rende sordi alla voce di Dio, che ama per primo e insegna ad amare, e alla voce dei fratelli che ci stanno accanto; anestetizza il cuore, fa vivere di cose, senza più capire per cosa; induce ad avere tanti beni, senza più saper fare il bene. E le case si riempiono di oggetti e si svuotano di figli, diventando luoghi molto tristi). Non mancano i cagnolini, i gatti…, questi non mancano. Mancano i figli. No, Il problema del nostro mondo non sono i bambini che nascono: sono l’egoismo, il consumismo e l’individualismo, che rendono le persone sazie, sole e infelici"

    https://press.vatican.va/content/sal...377/00788.html

    In altre parole, il defunto Pontefice sottolineava che mentre gli animali domestici, come cani e gatti, sono facilmente adottati e presenti nelle case, c'è una mancanza di Bambini. Questa affermazione, ripetuta in vari discorsi, evidenziava la sua visione di una società in cui la scelta di non avere figli, o di preferire gli animali, porta a un impoverimento umano e spirituale.
    amate i vostri nemici

  6. #51
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Ah ecco, io invece lo vedo più come un sacerdote bacchettone mancato che vuole condurre all'ovile tutte le pecorelle smarrite

    Sono andata a cercare informazioni su questa Miriano, in effetti il viso non mi è sconosciuto, devo averla vista qualche volta in TV, giornalista Rai Vaticano....allora si capisce da che pulpito
    Ecco appunto agiata 4 figli non deve combattere ogni giorno per fare quadrare i conti, pagare il mutuo o l'affitto, e non litiga di certo perchè non si arriva a fine mese o non sa come dividersi tra marito, figli, casa e lavoro fuori, magari anziché sognare la borsa di Dior può pure comprarsela con il ricavato dei suoi libri dico magari eh
    Sul titolo del libro " Sposati e sii sottomessa" bisognerebbe leggerlo per dare un giudizio personale, il titolo comunque si presta a più interpretazioni ma leggendo la descrizione in rete, per la precisione su IBS, non mi attira. Il suggerimento di uscire dalla logica dell'emancipazione per tornare a rivestire il ruolo di accoglienza e servizio, cioè fare un passo indietro non mi piace, non può più rispondere alla realtà della società in cui stiamo vivendo adesso.
    E poi non sono per ruoli fissi ma quello che uno/a si sente più propenso a svolgere.
    Secondo me invece la Costanza Miriano coglie proprio nel segno quando afferma:

    "Mi devi spiegare cosa ci sia di eroico e spericolato nel fare solo quello che ti va. A fare quello sono buoni tutti. È l'impegno, di certo non l'evasione, la vera trasgressione."

    Non si tratta tanto di "ruoli fissi", Ladyhawke, quanto di carismi, di caratteristiche naturali che vanno assecondate: il Padre rappresenta l'autorità, la Madre l'accoglienza. Non esiste nessun passo indietro in questo. Esiste semmai un'Armonia, una sintonia di fondo che và recuperata....
    amate i vostri nemici

  7. #52
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    Oltretutto farsi carico di un marito è moooolto più pesante ed impegnativo di portarsi a casa un cane, non si accontenta di un piatto di crocchette e della passeggiata fuori serale .
    Ahahahahahahaha vorrei anche vedere!!!
    Una volta scrissi sul suo blog complimentandomi con lei per i primi 2 libri. Mi rispose che, contrariamente a ciò che si pensa, "Spòsati e sii sottomessa" è più adatto a una lettura maschile e "Sposala e muori per lei" a una lettura femminile: proprio perché si è costretti, sfogliando le pagine, a immedesimarsi nel partner.
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  8. #53
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Esattamente! Brava. Cosa è più importante in una casa in costruzione, i mattoni o la calce che li tiene insieme? E la calce lo sai, nel Matrimonio cristiano, è Dio.
    Cono ti senti bene, hai inalato troppo incenso domenica a messa?
    Brava cosa se ho parlato di egoismo ed opportunismo a fare da spinta e collante nella coppia?
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  9. #54
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    L'unica cosa che abbiamo capito del tuo repertorio con certezza, è che scimmiotti la Miriano
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  10. #55
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    ...e molti altri: tutti sulle dinamiche Uomo Donna, Marito Moglie, Paternità Maternità Figliolanza. Spaccati di vita, esperienze vissute, niente di filosofeggiante o che rimanga a mero livello concettuale. Si leggono tutti in un amen, proprio perché non c'è da scervellarsi cercando di capire. Lo stile è brioso, brillante, spiccio. Dovreste leggerli. E poi, semmai, decidere se sistemarli in libreria o farne un falò.

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    No.

  11. #56
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  12. #57
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    Soldi a costei manco morta. Bastano i video per capire chi è lei e di che parla.
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  13. #58
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    Perfetto! Hai individuato la parola giusta:
    A R M O N I A
    dove i difetti dell'uno sono i pregi dell'altro e viceversa. Ciascuno completa le mancanze dell'altro...
    Due troppo uguali non funziona, due troppo diversi non funziona.
    In una relazione matura non si cerca la perfezione, ma piuttosto la crescita reciproca e la comprensione profonda.
    Non si tratta di evitare conflitti, ma di affrontarli in modo sano e costruttivo.
    Piuttosto che ricorrere a bugie, tradimenti o a dinamiche di tira e molla, una relazione matura si fonda sulla sincerità, sull’onestà e sulla comunicazione aperta.
    I litigi non sono visti come battaglie da vincere, ma come occasioni per chiarirsi e per comprendersi meglio. Non si litiga per avere ragione,
    ma per restare insieme, per risolvere le difficoltà e per crescere come coppia.
    In una relazione matura, non si entra in competizione con l'altro, ma si collabora, si supporta e si costruisce insieme un legame più forte.
    La chiave sta nel rispetto reciproco,
    nella volontà di mettersi in discussione e nella consapevolezza che la relazione, come ogni altra cosa nella vita, richiede impegno, ma soprattutto autenticità e amore.
    Non c'è spazio per il gioco dei poteri
    o per l'idea di dover avere sempre l'ultima parola, ma solo per il desiderio di fare squadra e affrontare insieme le sfide, per costruire una connessione che resista nel tempo.
    Non sono d'accordo.
    I difetti di uno non possono essere i pregi dell'altro e viceversa.
    Bisogna essere simili nei fondamentali e diversi nei secondari.
    I difetti sono difetti, non è che se uno li ha opposti ai tuoi crei armonia, al contrario quello è Kaos nelle reciproche vite.
    Metti un ordinato con un disordinato: l'ordinato soffoca nel disordine e l'altro vive beato (tanto più perchè ha trovato chi si occupa del suo disordine e gli risolve il problema).
    Quella non è armonia ma disarmonia.
    La crescita reciproca si deve avere da soli, non perchè si è in coppia.
    Senza consapevolezza di sè non si può crescere, nè soli, nè in coppia.
    Rispetto di sè prima. Senza quello non si può certo rispettare altri.
    E rispetto significa anche lasciare libero l'altro di essere come vuole essere. Senza obbligarlo a essere quello che ci piacerebbe che sia.
    L'errore dei più è vedere le persone come piacerebbe che siano, non come sono.
    Quindi, caro Cono, la teoria del "bisogna" cozza spesso con la realtà del "è".

  14. #59
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non si tratta tanto di "ruoli fissi", Ladyhawke, quanto di carismi, di caratteristiche naturali che vanno assecondate: il Padre rappresenta l'autorità, la Madre l'accoglienza. Non esiste nessun passo indietro in questo. Esiste semmai un'Armonia, una sintonia di fondo che và recuperata....
    questo me lo salvo...
    voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di commentare questa idea...
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #60
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    Cono, ma la laurea in psicologia quando l'hai presa? Non sapevo. Congratulazioni!
    Dolore magari anche sì, ne provai, all'epoca.
    Frustrazione anche no, grazie. Visto che io sono tipo da mettersi in discussione quando qualcosa non va. Ho il vizio di cercare , frugare e andare a caccia di ogni possibile errore da parte mia per trovare un senso ed eventualmente una soluzione. E all'apoca non riuscii a trovarne neppure uno piccolissimo.
    E visto che io sono un mulo, sempre, e quando faccio qualcosa, qualsiasi cosa che i decido di iniziare. Uscirne con la coscienza pulita, la consapevolezza che lasciare libero chi lo desiderava è stata una liberazione non una frustrazione.
    Prova a risponderti da solo Cono. E' molto facile. Provaci.

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