Glicinare
Verde
E avvolto.
"Io vidi la casa di Circe
guardata da mansi leoni"
Gatto da guardia
Il gatto da guardia , da guardiania o da protezione è un gatto di razza idonea alla difesa del bestiame umano nel caso di tentativi di predazione da parte dei grandi carnivori selvatici o altri umani. Tali razze si sono sviluppate in Eurasia sin dalla loro domesticazione del bestiame umano, da sempre molto esposto ai rischi di predazione da lupo e orso e altri umani.
Tali gatti, solitamente di media taglia, vanno correttamente inseriti fin dai primi mesi di vita nella famiglia che da adulti andranno a difendere. La protezione del bestiame umano è un’attività che li occuperà a tempo pieno e, se sono stati correttamente inseriti e socializzati con tale particolare bestiame, verrà esplicata in modo in gran parte istintivo.
(da Micipedia, l'enciclopedia felina)
Telmo il rosso vince in bellezza ed eleganza...
Sardegna ?![]()
Non ho idea, so solo che il borgo è stato fondato da un gruppo di liguri, una parte di queste persone si stabilì a Carloforte. Il gruppo si era stabilito nel nord Africa, in seguito sono stati costretti a trovare un altro luogo, gli abitanti si chiamano Tabarchini, usano un idioma molto esclusivo, un mix di genovese, italiano, sardo. Producono un ottimo vino rosso, il Carignano e oltre ai piatti tradizionali a base di pesce fanno un cus-cus che loro chiamano cas-sca.
Nuvole:
IMG_20250722_135524.jpg
Scatto rubato, non capita tutti i giorni:
PSX_20250722_135848.jpg
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
IMG20250726203221.jpg
Posti in cui si torna.
Sì, spira tantu sentimento, ma la mia impressione è che tutta la costa fino ad Amalfi si stia un po' 'venezizzando': il turista appena benestante è tollerato, gli si lascia vedere 'o mare quanto è bello, ma restano sempre posti per quelli davvero più ricchi.
Forse si finirà come ai tempi di Cicerone o di Tiberio, solo patrizi romani e schiavi, a meno che il supervulcano dei Campi Flegrei e il conseguente tsunami non provveda a livellare democraticamente la costiera e il gran sudario del mare torni a stendersi come si stendeva cinquemila anni fa.
L'élite turistica, italiana e straniera, fino a vent'anni fa era molto più presente e i posti "esclusivi" c'erano e ci sono.
A me sembra che sia tutto molto mescolato, adesso.
In più, le due coste mantengono ancora delle differenze, che hanno sempre avuto, nonostante il ricambio turistico.
Penso sia difficile che ci si "venezizzi", per una questione legata sia al modo che hanno gli autoctoni di vivere il turismo, sia per la speciale situazione di Venezia, che è vissuta dal turista in maniera molto diversa.
Quanto al turista benestante che viene tollerato di più, non mi pare sia diffuso qui questo atteggiamento.
È il mordi e fuggi ad essere vissuto come un'invasione, ma ci sono posti sul mare in cui puoi arrivare solo via terra.
E questo fa la differenza, dato che il turismo oggi funziona a sciami e sbarchi.
Prove di tai chi, in primo piano in bianco il maestro (un amico della Bip) e dietro io che tento di imitarlo...![]()
...quell'anno che ho fatto modern jazz riuscivo a stare in equilibrio sulla mezzapunta di un piede solo, c'è un sistema per riuscirci spingendo in basso con gli addominali e che ora purtroppo non ricordo più
IMG_20250727_172024.jpg
Mens sana in corpore sano
Počasi se daleč pride 🐌