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Discussione: Giusto per capire, ma i tentativi nella vita che scopo hanno?

  1. #211
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
    La dura realtà, Cono, è che oltre ai cattolici si formano coppie stabili anche tra i praticanti di altre religioni e, persino, tra gli atei.
    So che ti sembrerà assurdo (e magari non ti importa nulla di chi pratica altre religioni o non riconosce la supremazia divina sul mondo) ma anche tra quelle persone ci sono coppie stabili che stanno insieme tutta la vita: per scelta, non per bisogno.
    E' verissimo: l'amore è cura.
    Ma l'amore è universale. Non riguarda solo la coppia.
    Chi si ama infinitamente, sono di solito, le persone che Amano a prescindere. Che fanno del bene senza che nessuno sappia (dalla beneficienza a gesti talmente alti che vengono secretati).
    Posso chiederti un favore personale, Cono? Levati per 5 minuti i paraocchi e leggi quello che sta scritto sotto. Leggi piano, lentamente, e pensa bene a cosa significa quel che ho scritto, per favore.
    L'amore è privo di testardaggine, fissazioni, egoismo, azioni pro domo propria.
    L'amore richiede pariteticità: non ruoli, non doveri, non diritti.
    Ecco perchè le coppie non durano e se durano è perchè uno dei due accetta di stare "sotto", di stare un passo indietro, di sopportare più dell'altro - spesso perchè non ha il medesimo "potere contrattuale".
    E soprattutto, se ti hanno insegnato (come donna) che devi stare "sotto", le tue aspettive saranno quelle della pazienza e della sopportazione, non della vita serena in coppi, dove si fa e si decide assieme. Dove se c'è una soluzione implica per forza un "perdente" o un "penalizzato".
    Una cosa che a me dà parecchio fastidio sono le coppie dove lui ha un hobby molto impegnativo (in termini di tempo spesogli dietro) e lei sta a casa a fare la calza, ad aspettarlo. Perchè lei la vive come nel sermone: "sta a casa ad aspettare il marito e si chide quando tornerà da lei". Che quadretto entusiasmante di vita condivisa e spesa assieme, vero?
    Se a 25/30 anni si potesse avere il senno dei 50, allora sì che vedresti un sacco di coppie che stanno davvero bene insieme, fino alla fine.
    Peccato che a quell'età biologicamente non si possa più figliare e vivadio che si possono ancora prendere ragazzi in adozione.
    Perchè anche quella è un'alta (elevata) dimostazione di amore.
    Fino a che certe ideologie continueranno a essere tramandate la fatica (imposta dai poteri "forti") seguiterà a scorrere (confido sempre nella democrazia, che è una via tortuosa e lunga, ma si spera che alla lunga faccia il suo lavoro).
    Ehi, sai quante coppie di amici non credenti conosciamo? Il discrimine non sta certo nella Religione. Sta nella falsa concezione che fare la calza sia degradante e dirigere il Cern gratificante. Cambiare pannolini umiliante e programmare un algoritmo appagante....
    Fra Costanza Miriano e Simone Weil (e qua rispondo anche a RDC) la sintesi perfetta la fa Giovanni Paolo II.

    Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

    Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

    Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

    Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

    Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

    Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

    https://www.vatican.va/content/john-...995_women.html
    amate i vostri nemici

  2. #212
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    c'è un punto critico di tutta la faccenda, e cioè un appagamento che definirei "ragionevole":

    tutti siamo cresciuti con delle fantasie e problemi di identità nel realizzarle;
    se il grado di soddisfazione della propria identità è troppo basso rispetto alle aspettative, facilmente i problemi e i conflitti lasciano scorie psicologiche, pesano;

    e questo pesa sugli investimenti emotivi, coppia, figli, ecc... perché su quelli si riversa quella richiesta di "risarcimento" inevasa nel conflitto con la famiglia d'origine, inevitabile; esempio:
    un figlio poco amato, può cercare compensazione in un lavoro di successo; se però fallisce, questa richiesta di attenzione si può facilmente riversare in una relazione, in modo squilibrato;

    nell'educazione tradizionale l'aspettativa di amore dai genitori era relativamente bassa, perciò si soffriva di meno anche nel distacco;
    quello che vede Cono, e che attribuisce ad un degrado morale, in effetti dipende proprio da una maggior aspettativa di amore in seno alla famiglia; per cui, il distacco, l'indipendenza e la realizzazione di un proprio progetto implicano la chiusura dei conti e la rinuncia a risarcimenti affettivi;

    si è molto concentrati su se stessi proprio perché oggi lo iato tra le aspettative affettive e i codici per garantirle è aumentato, perché i figli non sono più un automatismo sociale;

    quando una persona ha realizzato qualcosa di bello e introiettato un'identità gratificante, può, prima di tutto fare la pace con la famiglia d'origine; dopodiché, gli verrà naturale condividere un se stesso che gli piace con qualcun'altro, e magari trasmettere a dei figli quel percorso di gratificazione che ha appreso.
    Questa è una riflessione che apprezzo e che condivido quasi interamente. L'aspettativa d'amore però è la stessa. Dei giovani d'oggi e di quando lo eravamo noi, Axe. Solo che allora quella fame era nutrita dai Valori e dagli Ideali che in un modo o in un altro le nostre Famiglie ci trasmettevano, anche riguardo al Matrimonio. Oggi c'è un gap educativo ed esistenziale pazzesco! Andavamo in crisi anche noi durante l'adolescenza, ma non coi numeri spropositati, abnormi ed emergenziali di adesso. Chiedono cibo, i ragazzi, motivazioni per vivere. E trovano le mani degli adulti desolatamente vuote. Non sanno più cosa e come rispondere a quella naturale aspettativa, a quell'ansia d'infinito....
    amate i vostri nemici

  3. #213
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Proviamo a metterla da parte allora l'età: ci si può sposare a 20, ma anche a 30 o 40 anni (oltre sarà sempre più raro e difficile)
    Secondo te perché questa esplosione vera e propria di persone che invece vivono sole? Che addirittura scelgono, di vivere in solitudine? Non contemplo il caso-limite degli hikikomori, degli emo e dei sologami eh, parlo dell'esercito dei single. Come mai la Donna è sempre meno attraente per l'Uomo e viceversa? Che è successo Astrid, secondo te? Quali cause possiamo individuare?
    Secondo me il problema non è individuare quello "giusto", magari dopo vari tentativi, ma amare o non amare l'Altro nella sua intierezza, così com'è, con pregi e difetti voglio dire. Se cerchi uno senza difetti, che possa più o meno accontentarti, è una ricerca destinata in partenza a non essere mai soddisfatta.
    Che ci possa sposare oltre i 40 (e avere figli) te lo smentisco di persona. Io mi sono sposata a 50 e ti garantisco che, se davvero uno lo vuole, si può ancora adottare.
    Questa esplosione di gente che va a vivere da sola è perchè ci sono meno bamboccioni attaccati alle gonne di mammà che vogliono imparare a farcela da soli (sia uomini che donne).
    Se uno si fa monaco e diventa asceta in mezzo ai monti va bene e se uno decide di andare a vivere da solo no?
    Se uno va a vivere da solo per trovare una sua dimensione, un suo spazio, un suo equilibrio e capire come navigare nella vita, no?
    Amare l'altro: ma chi? Uno deve essere per fare coppia (visto che la coppia è formata da due persone). Quindi va scelto bene.
    Quindi, secondo te, non importa che sia giusto. Ne prendi uno, diciamo il primo che... (che cosa? tu fa venire le farfalle, ti piace per l'aspetto fisco, ti racconta meglio le favolette romantiche, ti intorta meglio... dimmi un po' tu il criterio)?
    Ne prendi uno e lo ami, così com'è (se poi scopri che è un delinquente, che ha un carattere manesco, che è un maschilista consumato o, più semplicemente che tratta malissimo sua madre - cosa determinante per capire che futuro marito sarà -) te lo tieni e vai avanti... lo ami incondizionatamente. Poi se t'ammazza che t'importa: tu lo ami, è quello che conta. Giusto?
    Bravo, Cono.
    Non è questione di cercare uno senza difetti ma di trovare una persona altamente compatibile.
    C'è un'enorme differenza.
    Sai quante donne hanno sposato un uomo perchè era bello esteticamente (e viceversa)? Senza sapere niente della parte indoor.
    Indovina un po'? Che percentuale si è ritrovata a pentirsi amaramente e non riuscire a reggere?
    Nei fondamentali bisogna assomigliarsi per navigare serenamente,
    La cretinata che gli opposti si attraggono calza benissimo con la donna chiusa in casa e l'uomo in giro per il mondo. (è una metafora, prima che tu mi venga a fare le pulci alle parole invece che al senso profondo).

  4. #214
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ehi, sai quante coppie di amici non credenti conosciamo? Il discrimine non sta certo nella Religione. Sta nella falsa concezione che fare la calza sia degradante e dirigere il Cern gratificante. Cambiare pannolini umiliante e programmare un algoritmo appagante....
    Fra Costanza Miriano e Simone Weil (e qua rispondo anche a RDC) la sintesi perfetta la fa Giovanni Paolo II.

    Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

    Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

    Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

    Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

    Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

    Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

    https://www.vatican.va/content/john-...995_women.html
    Falsa concezione che fare la calza sia degradante e dirigere il Cern gratificante. Cambiare pannolini umiliante e programmare un algoritmo appagante.... ?
    Ma chi lo ha detto? Chi lo pensa? Tu, non certo io.
    Perchè dove sta scritto che non si possano fare le due cose assieme?
    Il problema è l'esatto opposto: dove sta scritto che sia degradante per l'uomo cambiare pannolini e dirigere un'azienda o cucinare e fare il generale d'armata?
    A me sembra che il problema sia l'uomo: che ha paura di perdere la mamma sostitutiva che gli fa da governante, cuoca,...... e da ultimo badante (vista la consuetudine, che sta sparendo, di sposare una donna di una decina d'anni più giovane per garantirsi una full optional a vita).
    Chissà perchè non c'è nulla da citare che ringrazi l'uomo per l'aiuto che dà alla donna con i figli, la casa, la cura degli anziani e tutte quelle cosette considerati, nella vecchia mentalità, di esclusiva competenza femminile.
    E dire che di uomi che fanno la calza (come antistress) non hai idea di quanti ce ne siano (prima che tu faccia battute fuori luogo: tutti quelli che conosco sono etero, anche i gay pensano che per una donna non vada più di moda).

  5. #215
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Ma veramente state confrontando lavorare al Cern con il cambiare i pannolini?

    Capisco confrontare otto ore di fabbrica attaccati ad una macchina con il cambiare i pannolini, ma fare un lavoro che ti piace, per il quale hai investito tempo denaro e diottrie con un lavoro alienante come prendersi cura 24h di un neonato?

    Ma davvero la smettiamo con il dire che allevare figli sia la cosa più bella del mondo? E' bella ma richiede sacrificio cazzo, tanto cazzo

    Ci sono le persone che ci sono portate e quelle no

    Se avessi un lavoro gratificante, che amo, che mi soddisfa, ma piuttosto pago qualcuno per cambiare i pannolini se non lo vuole fare il padre, oppure faccio come il figlio di Cono, lo lascio ai nonni

    Cosa c'è Cono sei irritato con tuo figlio e tua nuora che ti fanno cambiare i pannolini?

  6. #216
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  7. #217
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    Questa è una riflessione che apprezzo e che condivido quasi interamente. L'aspettativa d'amore però è la stessa. Dei giovani d'oggi e di quando lo eravamo noi, Axe. Solo che allora quella fame era nutrita dai Valori e dagli Ideali che in un modo o in un altro le nostre Famiglie ci trasmettevano, anche riguardo al Matrimonio. Oggi c'è un gap educativo ed esistenziale pazzesco! Andavamo in crisi anche noi durante l'adolescenza, ma non coi numeri spropositati, abnormi ed emergenziali di adesso. Chiedono cibo, i ragazzi, motivazioni per vivere. E trovano le mani degli adulti desolatamente vuote. Non sanno più cosa e come rispondere a quella naturale aspettativa, a quell'ansia d'infinito....
    no Cono, è proprio sbagliata l'analisi; non te ne faccio una colpa, ma parti da un'osservazione viziata:

    nella società pre-68 - fatta eccezione per alcuni ambienti elitari, non tutti - i sentimenti erano poco o nulla determinanti; la gente si sposava e procreava perché quello era il costume automatico e l'esigenza economica, corredata dai ruoli;

    per la maggior parte delle persone, desiderio e sentimento non erano categorie autonome e consapevoli, perché tutto era scritto e automatico; una frase tipica di un conflitto tra figli e genitori come "non ti ho chiesto io di venire al mondo" sarebbe stata inconcepibile 80 anni fa; la famiglia era un'aziendina, senza pretese; quella durezza del bisogno e dell'autorità facilitava il distacco; probabilmente, un padre più tradizionale lo avrei stiantato in una rsa; nemmeno per cattiveria; solo per distanza emotiva;

    però è ovvio che l'autenticità dei sentimenti - nel bene e nel male - che permea le famiglie elettive di oggi alza tanto l'asticella delle aspettative e delle sensibilità dei giovani;
    io sono quasi certo che tu sei un padre migliore del più progressista dei padri di 60 anni fa, per una mera circostanza di cultura diffusa;
    ma ti devi preparare all'eventualità che i tuoi figli, prima o poi, ti atrribuiscano una responsabilità educativa in loro eventuali insuccessi o problemi, con buone probabilità senza tue reali colpe;
    per esperienza personale, la cosa è inevitabile;
    quello che invece è evitabile è la rottura emotiva perché la comunicazione si blocca su schemi difensivi; uno degli schemi difensivi tipici è proprio quello del declassamento delle motivazioni altrui cone egoiste e superficiali;

    non conosco i tuoi figli, ma è improbabile siano tanto diversi dai loro coetanei; se loro leggessero quello che scrivi qui, probabilmente ti vorrebbero bene lo stesso, perché sicuramente lo meriti, ma eviterebbero di farti partecipe più di tanto della loro vita, perché dovrebbero constatare una distanza siderale nella percezione della realtà;
    in fondo, può anche darsi che sia un bene; ma anche nella coppia; a volte, due coniugi che comunicano poco, comunicano meno anche la scarsa stima reciproca e le ragioni di conflitto, e quella specie di pace funziona; tra loro;
    poi, bisogna vedere se ai figli piace quel modello e se lo vogliono replicare.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #218
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    Ma veramente state confrontando lavorare al Cern con il cambiare i pannolini?

    Capisco confrontare otto ore di fabbrica attaccati ad una macchina con il cambiare i pannolini, ma fare un lavoro che ti piace, per il quale hai investito tempo denaro e diottrie con un lavoro alienante come prendersi cura 24h di un neonato?

    Ma davvero la smettiamo con il dire che allevare figli sia la cosa più bella del mondo? E' bella ma richiede sacrificio cazzo, tanto cazzo

    Ci sono le persone che ci sono portate e quelle no

    Se avessi un lavoro gratificante, che amo, che mi soddisfa, ma piuttosto pago qualcuno per cambiare i pannolini se non lo vuole fare il padre, oppure faccio come il figlio di Cono, lo lascio ai nonni

    Cosa c'è Cono sei irritato con tuo figlio e tua nuora che ti fanno cambiare i pannolini?
    A quanto pare nemmeno in famiglia Conogelato seguono davvero i preziosi consigli della Costanza & C.
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  9. #219
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    Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
    Falsa concezione che fare la calza sia degradante e dirigere il Cern gratificante. Cambiare pannolini umiliante e programmare un algoritmo appagante.... ?
    Ma chi lo ha detto? Chi lo pensa? Tu, non certo io.
    Perchè dove sta scritto che non si possano fare le due cose assieme?
    Il problema è l'esatto opposto: dove sta scritto che sia degradante per l'uomo cambiare pannolini e dirigere un'azienda o cucinare e fare il generale d'armata?
    A me sembra che il problema sia l'uomo: che ha paura di perdere la mamma sostitutiva che gli fa da governante, cuoca,...... e da ultimo badante (vista la consuetudine, che sta sparendo, di sposare una donna di una decina d'anni più giovane per garantirsi una full optional a vita).
    Chissà perchè non c'è nulla da citare che ringrazi l'uomo per l'aiuto che dà alla donna con i figli, la casa, la cura degli anziani e tutte quelle cosette considerati, nella vecchia mentalità, di esclusiva competenza femminile.
    E dire che di uomi che fanno la calza (come antistress) non hai idea di quanti ce ne siano (prima che tu faccia battute fuori luogo: tutti quelli che conosco sono etero, anche i gay pensano che per una donna non vada più di moda).
    Posso anticipare conogelato? Mi sembra proprio lui scriveva - giustamente - che è da mo che gli uomini cambiano pannolini, lavano, stirano e cuciono; faceva l'esempio degli spot pubblicitari. La questione però sta a monte. Cambiare un lines e dirigere un'azienda hanno pari importanza, pari dignità; non esistono mansioni di serie a e mansioni di serie b. Però, sant'iddio, fateglielo fare l'uomo a questi poveri uomini! Già sono pàvidi e tendono a non assumersi responsabilità, se viene tolta loro anche l'autorevolezza, in famiglia, nei confronti dei figli, è facile che si stufino e alzino definitivamente bandiera bianca
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  10. #220
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    A quanto pare nemmeno in famiglia Conogelato seguono davvero i preziosi consigli della Costanza & C.
    MA neppure le loro stesse convinzioni

    Ma Cono e Cona sono stati fidanzati almeno cinque anni, prima di sposarsi, cosa hanno aspettato? La carriera? Il lavoro? Il mutuo? Che Cona ereditasse per avere una casa? (perché dei due ipotizzo sia lei che ha portato il capitale e a occuparsi della gestione della campagna, altrimenti un buon marito cristiano si sarebbe addossato l'onere)

    E in questi cinque anni di fidanzamento niente sesso? Sì certo che lo hanno fatto, altrimenti altrove mi avrebbe risposto orgogliosamente che almeno uno dei due è arrivato vergine al matrimonio, Cona fondamentalmente, perché quello conta

    E i figli che mancano all'appello in quegli anni di fidanzamento? Pillola? Preservativo ? Salto della quaglia (e sono stati fortunati)?

    Ovviamente Cona, desiderosa di una famiglia numerosa avrà detto: ho trent'anni, qui rimbomba l'orologio biologico, sposiamoci e figliamo, mi piaceva tanto la Famiglia Bradford da bambina

    E nei successivi dieci anni praticamente è stata sempre incinta
    Ultima modifica di Breakthru; Ieri alle 09:15 Motivo: mancava una g

  11. #221
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
    La dura realtà, Cono, è che oltre ai cattolici si formano coppie stabili anche tra i praticanti di altre religioni e, persino, tra gli atei.
    So che ti sembrerà assurdo (e magari non ti importa nulla di chi pratica altre religioni o non riconosce la supremazia divina sul mondo) ma anche tra quelle persone ci sono coppie stabili che stanno insieme tutta la vita: per scelta, non per bisogno.
    E' verissimo: l'amore è cura.
    Ma l'amore è universale. Non riguarda solo la coppia.
    Chi si ama infinitamente, sono di solito, le persone che Amano a prescindere. Che fanno del bene senza che nessuno sappia (dalla beneficienza a gesti talmente alti che vengono secretati).
    Posso chiederti un favore personale, Cono? Levati per 5 minuti i paraocchi e leggi quello che sta scritto sotto. Leggi piano, lentamente, e pensa bene a cosa significa quel che ho scritto, per favore.
    L'amore è privo di testardaggine, fissazioni, egoismo, azioni pro domo propria.
    L'amore richiede pariteticità: non ruoli, non doveri, non diritti.
    Ecco perchè le coppie non durano e se durano è perchè uno dei due accetta di stare "sotto", di stare un passo indietro, di sopportare più dell'altro - spesso perchè non ha il medesimo "potere contrattuale".
    E soprattutto, se ti hanno insegnato (come donna) che devi stare "sotto", le tue aspettive saranno quelle della pazienza e della sopportazione, non della vita serena in coppi, dove si fa e si decide assieme. Dove se c'è una soluzione implica per forza un "perdente" o un "penalizzato".
    Una cosa che a me dà parecchio fastidio sono le coppie dove lui ha un hobby molto impegnativo (in termini di tempo spesogli dietro) e lei sta a casa a fare la calza, ad aspettarlo. Perchè lei la vive come nel sermone: "sta a casa ad aspettare il marito e si chide quando tornerà da lei". Che quadretto entusiasmante di vita condivisa e spesa assieme, vero?
    Se a 25/30 anni si potesse avere il senno dei 50, allora sì che vedresti un sacco di coppie che stanno davvero bene insieme, fino alla fine.
    Peccato che a quell'età biologicamente non si possa più figliare e vivadio che si possono ancora prendere ragazzi in adozione.
    Perchè anche quella è un'alta (elevata) dimostazione di amore.
    Fino a che certe ideologie continueranno a essere tramandate la fatica (imposta dai poteri "forti") seguiterà a scorrere (confido sempre nella democrazia, che è una via tortuosa e lunga, ma si spera che alla lunga faccia il suo lavoro).
    Si, aspetta e spera, la democrazia....
    Quale democrazia, astrid? Quella esportata dalla patria, della democrazia, con la forza delle armi? All'ansia di ideali grandi e appaganti dei nostri giovani, noi rispondiamo con gli F16 e con le bombe a grappolo intelligenti? O quella democrazia che ha appiattito l'occidente intero solo sui diritti dell'individuo dimenticando i doveri verso la collettività? Perchè bisognerà intendersi una volta per tutte; bel lavoro ha fatto certa democrazia
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  12. #222
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    Allora ho capito che gli uomini sono cartavelinici, pavidi e tendono a non assumersi le responsabilità

    Dunque se per caso sparissero di botto tutte le donne i neonati presenti al momento morirebbero tutti di stenti, perché gli uomini non si svegliano al pianto figuriamoci alzarsi per preparare un biberon di formula

    Gli uomini per come ce li descrive simpaticamente la Miriano sono dei rintronati, capisco, del resto lei è sessista convinta e ne fa manifesto, capisco anche gli uomini, se fare lo scemo per non andare in guerra mi garantisce i privilegi che scemo sia

    Contenti voi uomini, poi chissà perché le donne cercano un uomo e non un bambino cresciuto

    E rendiamo conto che questi individui, per come ce li raccontano Cono, Mirano e compagnia bella sono quelli che hanno tenuto le redini del mondo, poi ci si domanda il perché delle brutture...

  13. #223
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    Posso anticipare conogelato? Mi sembra proprio lui scriveva - giustamente - che è da mo che gli uomini cambiano pannolini, lavano, stirano e cuciono; faceva l'esempio degli spot pubblicitari. La questione però sta a monte. Cambiare un lines e dirigere un'azienda hanno pari importanza, pari dignità; non esistono mansioni di serie a e mansioni di serie b. Però, sant'iddio, fateglielo fare l'uomo a questi poveri uomini! Già sono pàvidi e tendono a non assumersi responsabilità, se viene tolta loro anche l'autorevolezza, in famiglia, nei confronti dei figli, è facile che si stufino e alzino definitivamente bandiera bianca
    Perché parli come se tu e Cono non foste parte della categoria?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  14. #224
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Fra Costanza Miriano e Simone Weil (e qua rispondo anche a RDC) la sintesi perfetta la fa Giovanni Paolo II.
    @conogelato

    non ti sapevo cosi' fine umorista.


  15. #225
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    Posso anticipare conogelato? Mi sembra proprio lui scriveva - giustamente - che è da mo che gli uomini cambiano pannolini, lavano, stirano e cuciono; faceva l'esempio degli spot pubblicitari. La questione però sta a monte. Cambiare un lines e dirigere un'azienda hanno pari importanza, pari dignità; non esistono mansioni di serie a e mansioni di serie b. Però, sant'iddio, fateglielo fare l'uomo a questi poveri uomini! Già sono pàvidi e tendono a non assumersi responsabilità, se viene tolta loro anche l'autorevolezza, in famiglia, nei confronti dei figli, è facile che si stufino e alzino definitivamente bandiera bianca
    Tu, Pace, eri per caso scarsina in matematica e in logica a scuola?
    No perchè se dici che gli uomini lo fanno da anni e che non esistono mansioni di serie a o serie b (giusto per stare nel tuo campo preferito), come può essere che poi sostieni che non si lascia che gli uomini facciano gli uomini.
    Quindi cambiare pannolini ridimensiona l'autorità paterna?
    Per giunta sostirni che sono pavidi e tendono a non assumersi le responsabilità. Bene, benone!
    Quindi, ora, di grazia, mi puoi fare un bel disegnino (perchè da sola non ci arrivo): come fa uno che è pavido e che non si assume le responsabilità a "sembrare" (non essere, proprio sembrare) autorevole?
    La ricetta sarebbe, please?
    Ma quindi, a monte, il problema sarebbe che l'uomo non è più attirato dalla donna perchè? (non sarà mica che la donna gli chiede di smettere la strada comoda e percorrere quella giusta, da Uomo? Se così fosse significa che l'uomo ha sempre vissuto di rendita, facendo leva sulla sua presunza autorevolezza derivatagli dalla autorizzazione divina alla sottomissione della femmina).
    Che bel quadretto.
    Insomma, i maschi alfa lo sono per investitura divina non per meriti sul campo. Insomma... fantocci che elemosinano autorevolezza perchè pavidi e incapaci di vero senso della responsabilità.
    Grazie dell'illuminazione
    Su tutto mi hai regalato una certezza, alla prossima reincarnazione farò domanda per rinascere femmina.

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