
 Originariamente Scritto da 
axeUgene
					 
				 
				beh, no; se è l'uomo nuovo, non può più peccare;
la questione, semplicissima,  è che io non so di te e della tua fede; né mi permetto di giudicarla; sarà un fatto intimo tra te e Dio;
ma quando trasponi il tutto in termini di etica pubblica,  che pretende di estendersi alla società,  finisce la zona franca:
sei uomo e sostieni che Dio - quello imperscrutabile - vuole l'uomo a capo, e mi viene in mente Andreotti:
a pensar male si fa peccato,  ma il più delle volte ci si azzecca 
 
non giudico,  ma della gente che sbandiera la fede mi fido in base ai sentimenti che manifesta,  e su quelli siamo tutti nudi; per primi i censori e i moralisti;
chi si illude del contrario,  fa come quei bambini piccolissimi che quando giocano a nascondino si coprono gli occhietti pensando di non essere visti.