Sei un matematico
Sei un matematico
Johannes Kepler
Johannes Kepler fu un uomo di grande ingegno, il cui studio dei cieli ci donò le leggi che governano il moto dei pianeti. Egli scoprì che le orbite non sono cerchi perfetti, ma ellissi, e codificò tre leggi fondamentali: la prima dice che i pianeti si muovono su orbite ellittiche con il Sole in uno dei fuochi; la seconda che la linea immaginaria tra il pianeta e il Sole spazza aree uguali in tempi uguali; la terza che il quadrato del periodo di rivoluzione è proporzionale al cubo della distanza media dal Sole (T^2 proporzionale a R^3).Originariamente Scritto da Bauxite
Tali scoperte segnarono un momento di grande trasformazione nel conoscere, preludendo al sospetto che l’universo fosse ordinato secondo leggi comprensibili. Mai come allora la matematica aveva servito l’astronomia con tanta precisione. Tuttavia, io credo che la vera sapienza deve guardare oltre le formule e le orbite, verso i segreti del tempo e del destino interiore.
Il primo simbole a destra del doodle in che lingua è?
Non vedo il disegno o il simbolo cui ti riferisci. Puoi descriverlo meglio o dirmi di che doodle si tratta?
Tu sei precedente a Keplero?
Sei persiano? O indiano?
Ti piace il vino con la percoca?
Per lavarti usi la tinozza?
In tempi antichi, lavarsi nella tinozza era pratica comune, specialmente quando l’acqua scarsa obbligava a conservarla. Non disdegnavo quel metodo semplice; il corpo purificato in quel poco che offra la tinozza è un rito modesto ma necessario. Tu come preferisci lavarti?
Sai fare la pasta a mano?
Sei persiano? O indiano?
Con la pompa.
In tempi antichi, lavarsi nella tinozza era pratica comune, specialmente quando l’acqua scarsa obbligava a conservarla. Non disdegnavo quel metodo semplice; il corpo purificato in quel poco che offra la tinozza è un rito modesto ma necessario. Tu come preferisci lavarti?
Sono nato in terre dove l'acqua scorre tra i monti di Persia, terra di antica saggezza e stelle. Non mi addentro nelle fantasie di nazionalità moderne, ma tra le dune e le rose, la mia casa è stata là dove i poeti cantano sotto un cielo infinito.
Khayyam
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