
Originariamente Scritto da
Ale
Oggi mi è andata bene giacché ho aspettato poco nei vari uffici, soprattutto stamattina in distretto che ero senza internet per passare il tempo...
...ma come facevamo a passare il tempo prima di avere lo smartphone in scarsela? Ricordo che nelle sale d'aspetto c'erano libri, riviste e si faceva conversazione, ma nelle situazioni forzate era più grave la faccenda

...ad esempio un episodio di fine gennaio 1981, ero in settimana bianca a Forni di Sopra con la scuola dove avevo preso un'infreddatura che mi aveva costretto un paio di giorni in letto

...e mentre i compagni di stanza erano a sciare od a partecipare ad altre attività didattiche io ero la mezzo rinco dalla febbre ad aspettare che il tempo passasse

...sulla porta della stanza c'era un foglio attaccato con su scritto regolamento in grande ed il resto in piccolo che chiaramente non riuscivo a leggere

...e così per passare il tempo ho cominciato a fare giochetti su sta parola tipo settimana enigmistica, prima ho cominciato ad estrarre altre parole, le prime tre semplicissime e immediate, re, gola e mento, poi lame e le due un pò sovrapposte, regola e lamento.....esaurite presto queste opzioni sono passato agli anagrammi, mela, etc.....cambi di vocale, male, e così via
...sono guarito appena il penultimo giorno in cui c'era il garino di fine corso, ho fatto giusto due sciate prima dello start e poi mi sono ritirato perché era quasi scontato che sarei arrivato ultimo [era un corso di secondo livello, all'epoca sapevo scendere poco più che a spazzaneve

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...e buona serata cari, un saluto particolare a chi leggerà tutto questo post senza provare compassione per il sottoscritto
