Qualche nonna si ricorderà del Cicciobello degli anni '60:
Era un bambolotto dotato di intelligenza artificiale, nella sua prima versione basata su un modello LLM a 1 bit, ON-OFF: col ciuccio in bocca stava zitto e togliendolo emetteva un vagito, penso grazie a un sistema meccanico che pompava aria in una rudimentale doppia ancia (ho aperto la pancia a tutte le bambole parlanti della mia sorellina ma non ricordo bene i dettagli).
Ma i tempi cambiano, il nuovo Cicciobello da soli 99$ si chiama Grem e si basa su un modello LLM di circa 300 miliardi di parametri, pari a 10.000.000.000.000 (diecimila miliardi) di bit.
Grazie all'AI, a cui si collega tramite il wifi di casa, e a un microfono e speaker audio di buona qualità, anziché emettere solo vagiti è in grado di interagire col bimbo parlandogli con suadenti vocette, acquisire e analizzare le sue risposte, raccontare fiabe e trasformarlo in breve in grem-dipendente come solo la ruffianissima AI sa fare.
Più vivace di un pupazzo muto, più scodinzolante di un cane, più paziente di una tata e più sdolcinato di una nonna!
E certamente più intelligente di una mamma, specie di quella che ha messo in mano Grem al povero pargolo.
Ma se ancora non siete usciti di corsa a comprare Grem per i nipotini, vi darò l'incentivo finale spiegando perché si chiama Grem.
Grem si chiama Grem perché l'autrice della personalizzazione del suo modello AI è Claire Boucher, in arte Grimes.
Per quelli (come me) a cui Grimes era più ignota che Carneade, aggiungerò solo che è la madre di un pargolo di nome X Æ A-Xii, della bimba Exa Dark Sideræl e di Techno Mechanicus.
Il padre, da cui al momento è mezzo separata (come il gatto di Schroedinger è mezzo vivo e mezzo morto) è evidentemente Elon Musk.
Chi, non avendo bimbi e nipotini per mano, fosse interessato a una esperienza di vita con Grem si può leggere questo interessante diario gremmiano di una coppia che ha osato: "Ti amo anch'io!" La settimana sconvolgente e inquietante della mia famiglia con un giocattolo basato sull'intelligenza artificiale
Il sonno dell'intelligenza artificiale genera mostri