
Originariamente Scritto da
conogelato
Questa è una bellissima e interessantissima disquisizione! Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti, amici ed amiche: dalla frase di Massimo Troisi. Come mai le Donne di prima se lo facevano bastare, un uomo. Ed oggi ne avrebbero invece bisogno di due, tre, quattro? Cosa è cambiato nelle esigenze femminili rispetto a prima? Perché l'Uomo...quello è, dice Troisi. Quello è rimasto.
«Noi donne ci siamo, per così dire, emancipate, abbiamo conquistato la libertà di scegliere, nel lavoro, nell’amore, nella vita. Ma a che prezzo? Siamo davvero più felici? E soprattutto, rendiamo più felici le persone che ci sono affidate? Non è che per caso femminismo, rivoluzione sessuale e battaglie per la parità hanno finito per lasciarci più sole e più tristi? Per rispondere a queste domande, dobbiamo liberarci dagli schemi della rivendicazione e capire quale grande privilegio sia l’essere femmine, destinate dalla natura ad accogliere la vita, chinandoci su di lei, in qualsiasi forma si presenti alla nostra porta. E quale grande avventura possa essere per noi diventare spose e madri, accanto all’uomo con cui possiamo arrivare a diventare una carne sola! Non sto mica parlando della casalinga anni cinquanta: le tante donne che ho avuto la fortuna di incontrare, donne realizzate spesso anche nel lavoro, hanno percorso strade difficili, perfino drammatiche, eppure ne sono emerse straordinariamente capaci di vita, capaci di speranza contro ogni ragione. Mi hanno insegnato che essere felici è possibile, ma richiede un lavoro; che si può pure andare dove ci porta il cuore, ma poi bisogna chiamare il cervello perché ci venga a riprendere e ci porti in un luogo segreto, dove si mette in moto una vita più feconda e piena. Quello che ho imparato da queste amiche vorrei insegnarlo alle mie figlie, adesso che ancora mi ascoltano: poi ,credo sia questione di minuti, saranno adolescenti e sarà troppo tardi.»
Costanza Miriano
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