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Risultati da 136 a 150 di 157

Discussione: Manifestazioni d'amore

  1. #136
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Tappa oktoberfedtina nel mio buffet preferito post danza indoor...
    ...non durerà tanto, ma almeno l'inizio di quest'anno accademico è abbastanza simile al precedente
    ...madò come sono cambiate le mie abitudini sportive negli ultimi 12 anni, e mi sa che continueranno a farlo

  2. #137
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Sai com'è, se guardi all'etologia, le adozioni fra specie diverse avvengono ed anche le relazioni. Per fortuna si sono evoluti meccanismi trasversali di interazione.
    Questi "ultimi tempi" mi sa che è da tempo che la natura li ha previsti.
    Ne stai parlando in Scienze, no? 24 interventi in tutto. Guarda invece cosa accade, come ci coinvolgono "giusto per capire" "a proposito di madri e figli" " un uomo è troppo poco": siamo circa a 1300 interventi Laura!!! Guarda l'intelligenza artificiale Calaf: dopo l'interesse iniziale non lo considera più nessuno....
    Questo per dirti che all'uomo interessa molto molto di più sapere che suo padre è Dio e non uno scimmione. Nobile disciplina l'etologia, tanto di cappello: ma l'Uomo sente nel profondo, di essere Altra Cosa rispetto ai suoi amici animali. Adamo stava bene, con gli animali. Aveva dato loro il nome. Eppure "non era felice, non trovava qualcuno che gli fosse simile" dice la Bibbia. Solo dopo la creazione della Donna può esclamare : "Finalmente!!!"
    amate i vostri nemici

  3. #138
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    La vera frustrazione è quella di chi passa il tempo lamentandosi dei comportamenti altrui senza mai vivere davvero.
    Restano così alla finestra, a guardare gli altri che si godono la vita, rosicando.
    Laura sei giornalista, conosci sicuramente Massimo Recalcati, è lombardo come te. In tutta onestà, ti sembra un invidioso? Un frustrato? Uno che rosica?

    Recalcati: “La follia di Narciso divenuta trappola del nostro tempo”
    di Massimo Recalcati, repubblica.it

    Caravaggio, seguendo il mito raccontato da Ovidio, ci presenta il giovane Narciso affacciato sulle acque che gli restituiscono — in una perfetta simmetria avvolta dal buio — la sua immagine adorata. La bellezza di Narciso contiene, si capisce, una trappola mortale: la fascinazione per se stessi può essere fatale. È quello che accade anche nel mito: nel tentativo di afferrare la propria immagine riflessa il giovane Narciso sprofonda nell’abisso delle acque perdendo la propria vita. Freud aveva coniato da questo mito una figura fondamentale della clinica psicoanalitica: il narcisista è colui che perde la propria vita restando alienato nell’infatuazione esaltata ma sterile per la propria immagine. Nel mito di Ovidio Narciso è, infatti, colui che suscita ammirazione e amore, ma che non può, a sua volta, né provare, né ricambiare in nessuna forma. L’anestesia affettiva è un tratto anche clinico della personalità narcisistica che segnala la sua impossibilità di entrare in una forma di legame con l’altro in quanto tutta la sua libido appare sequestrata dal proprio Io. Non a caso per Freud l’Io è il primo oggetto di investimento libidico, il suo “serbatoio” originario. Il che significa che l’essere umano non nasce predisposto all’altruismo, ma, casomai, al culto di se stesso. Il narcisismo definisce la tendenza egocentrica dell’uomo che contrasta radicalmente con la tesi aristotelica dell’uomo come animale sociale: il nostro Io è il primo grande e insidioso idolo alla cui potenza immaginaria la nostra vita si consacra.
    L’illusione narcisistica vorrebbe cancellare il tabù della dipendenza dell’uomo dall’Altro. Il suo fantasma è partenogenetico, esclude ogni fecondazione dell’Altro. Il suo disegno è quello dell’auto-costituzione, dell’auto-fondazione, dell’auto-realizzazione. Mai nessun tempo come il nostro ha esaltato a dismisura la figura di Narciso come emblema di un soggetto che basta a se stesso, indipendente, autonomo.

    https://rassegnaflp.wordpress.com/20...-nostro-tempo/

    È la perfetta analisi della nostra società.
    amate i vostri nemici

  4. #139
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Ale Visualizza Messaggio
    Un figlio potrebbe pure essere un tossico che ti ammazza per beccarti i soldi per la droga, un Gatto difficilmente lo farebbe, in sto caso come la mettiamo?
    ...in merito agli Ultimi Tempi...... Meteorite, allè, Meteorite, oho, oho....

    Ale ma...ti rendi conto di quello che hai scritto? Dio mio. Chi amerà di più, un padre, il figlio tossico o il gatto che sta tutto il giorno sul sofà? A stento riesco a volte a leggere le vostre assurde farneticazioni, son sincero.
    amate i vostri nemici

  5. #140
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    ma brava un ca'
    Per me un uomo depilato non è meno maschio di uno non depilato.
    È questione di gusti personali non di bandiere alzate o meno.
    Se fosse questo il discrimine sarebbe troppo semplice.

    Un uomo che si cura non è un effemminato.
    Te lo dico ma senza pensare che tu capisca.
    Effeminato, con una emme Baux: una cosa è curarsi, altra esagerare.
    amate i vostri nemici

  6. #141
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Effeminato, con una emme Baux: una cosa è curarsi, altra esagerare.
    Grazie Cono, spero di Mmigliorare graZie ate!

    https://www.treccani.it/vocabolario/...a/EFFEMMINATO/

    Attento ai brividi sulla schiena!

  7. #142
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Laura sei giornalista, conosci sicuramente Massimo Recalcati, è lombardo come te. In tutta onestà, ti sembra un invidioso? Un frustrato? Uno che rosica?

    Recalcati: “La follia di Narciso divenuta trappola del nostro tempo”
    di Massimo Recalcati, repubblica.it

    Caravaggio, seguendo il mito raccontato da Ovidio, ci presenta il giovane Narciso affacciato sulle acque che gli restituiscono — in una perfetta simmetria avvolta dal buio — la sua immagine adorata. La bellezza di Narciso contiene, si capisce, una trappola mortale: la fascinazione per se stessi può essere fatale. È quello che accade anche nel mito: nel tentativo di afferrare la propria immagine riflessa il giovane Narciso sprofonda nell’abisso delle acque perdendo la propria vita. Freud aveva coniato da questo mito una figura fondamentale della clinica psicoanalitica: il narcisista è colui che perde la propria vita restando alienato nell’infatuazione esaltata ma sterile per la propria immagine. Nel mito di Ovidio Narciso è, infatti, colui che suscita ammirazione e amore, ma che non può, a sua volta, né provare, né ricambiare in nessuna forma. L’anestesia affettiva è un tratto anche clinico della personalità narcisistica che segnala la sua impossibilità di entrare in una forma di legame con l’altro in quanto tutta la sua libido appare sequestrata dal proprio Io. Non a caso per Freud l’Io è il primo oggetto di investimento libidico, il suo “serbatoio” originario. Il che significa che l’essere umano non nasce predisposto all’altruismo, ma, casomai, al culto di se stesso. Il narcisismo definisce la tendenza egocentrica dell’uomo che contrasta radicalmente con la tesi aristotelica dell’uomo come animale sociale: il nostro Io è il primo grande e insidioso idolo alla cui potenza immaginaria la nostra vita si consacra.
    L’illusione narcisistica vorrebbe cancellare il tabù della dipendenza dell’uomo dall’Altro. Il suo fantasma è partenogenetico, esclude ogni fecondazione dell’Altro. Il suo disegno è quello dell’auto-costituzione, dell’auto-fondazione, dell’auto-realizzazione. Mai nessun tempo come il nostro ha esaltato a dismisura la figura di Narciso come emblema di un soggetto che basta a se stesso, indipendente, autonomo.

    https://rassegnaflp.wordpress.com/20...-nostro-tempo/

    È la perfetta analisi della nostra società.
    Lascia stare le pippe psicanalitiche di Freud, che sai una sega te della mente in chiave più moderna.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  8. #143
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ne stai parlando in Scienze, no? 24 interventi in tutto. Guarda invece cosa accade, come ci coinvolgono "giusto per capire" "a proposito di madri e figli" " un uomo è troppo poco": siamo circa a 1300 interventi Laura!!! Guarda l'intelligenza artificiale Calaf: dopo l'interesse iniziale non lo considera più nessuno....
    Questo per dirti che all'uomo interessa molto molto di più sapere che suo padre è Dio e non uno scimmione. Nobile disciplina l'etologia, tanto di cappello: ma l'Uomo sente nel profondo, di essere Altra Cosa rispetto ai suoi amici animali. Adamo stava bene, con gli animali. Aveva dato loro il nome. Eppure "non era felice, non trovava qualcuno che gli fosse simile" dice la Bibbia. Solo dopo la creazione della Donna può esclamare : "Finalmente!!!"
    Sei rimasto scioccato dai tuoi antenati bipedi?
    Non si bada alla quantità ma alla qualità!

    Sai com'è, quando c'è da confutare le castronerie, vedi tu come accorriamo numerosi a tamponartele!
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  9. #144
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ale ma...ti rendi conto di quello che hai scritto? Dio mio. Chi amerà di più, un padre, il figlio tossico o il gatto che sta tutto il giorno sul sofà? A stento riesco a volte a leggere le vostre assurde farneticazioni, son sincero.
    Ormai con le tue abbiamo messo tanto di quel pelo sullo stomaco, che non ci turba più nulla.
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  10. #145
    Opinionista L'avatar di Vega
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  11. #146
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ne stai parlando in Scienze, no? 24 interventi in tutto. Guarda invece cosa accade, come ci coinvolgono "giusto per capire" "a proposito di madri e figli" " un uomo è troppo poco": siamo circa a 1300 interventi Laura!!! Guarda l'intelligenza artificiale Calaf: dopo l'interesse iniziale non lo considera più nessuno....
    Questo per dirti che all'uomo interessa molto molto di più sapere che suo padre è Dio e non uno scimmione. Nobile disciplina l'etologia, tanto di cappello: ma l'Uomo sente nel profondo, di essere Altra Cosa rispetto ai suoi amici animali. Adamo stava bene, con gli animali. Aveva dato loro il nome. Eppure "non era felice, non trovava qualcuno che gli fosse simile" dice la Bibbia. Solo dopo la creazione della Donna può esclamare : "Finalmente!!!"
    Anche perché, prima di questo STORICO evento, lui doveva pagare da solo le bollette, il WiFi, la TV a pagamento, l'assicurazione della macchina e poi doveva stirare le camicie di foglie di fico, per non parlare di quelle volte in cui si svegliava prima il suo cervello intracosciale....e poi molte molte altre cose DA SOLO!

    Finalmente la STORIA gli ha dato la possibilità di sperimentare il cohousing.
    Peccato perché ad un certo punto essere coinquilini con benefici PUÒ diventare rischioso!
    E vabbè!

  12. #147
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    cadi in contraddizione, perché vuoi dimostrare una tesi con presupposti che la smentiscono:

    se quello che chiami "egoismo" generasse frustrazione, quel comportamento verrebbe dismesso in favore di altro che evita quella frustrazione;
    una persona di buon senso, dalla tua descrizione evincerebbe che quella strategia "egoista" è quella che minimizza il danno, a fronte di qualcosa percepito come più frustrante e afflittivo;
    il laureato è precario a 30 anni; se si fosse accontentato della conceria a S. Croce avrebbe guadagnato bene a 18 anni; vacci tu ad ammalarti con l'anilina; infatti, lì son tutti stranieri e poveri...

    "egoismo" è quando io pretendo di avere più di te a partire da uno status paritario;

    ma se una non vuole sposare me e fare figli miei, non è "egoista", ma solo una che non vuole servire il mio egoismo; le persone che vedi come "narcisiste" o "egoiste" sono solo quelle che non hanno incontrato situazioni sufficienti e non vogliono forzare quelle insufficienti;
    si chiama "onestà" e senso di responsabilità; buttalo via...
    Ti stai incartando; abbiamo già parlato dell'equiparazione fra diritti e doveri a proposito della costituzione italiana, ricordi? Ci siamo fossilizzati solo sui diritti dimenticando i doveri. Quando invece le due cose dovrebbero sempre andare di pari passo
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  13. #148
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Si perde più tempo a discutere della vita che a viverla.

    Ma ti cambia la vita leggere i sociologi che analizzano, lamentano, seguire i programmi TV, sapere che la società è liquida ecc...?
    Ti fa vivere meglio? Sei più felice?
    Allora continua a lagnarti e "discutere la vita" anziché viverla e buona vita.
    Ho figli, cerco di capire la società; dove sta andando la società, ladyhawk. Che tipo di mondo stiamo consegnando loro. Il vivi e lascia vivere non fa per me: anzi, lo trovo profondamente egoista. In fondo "me ne frego" era il motto dei fascisti
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  14. #149
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Laura sei giornalista, conosci sicuramente Massimo Recalcati, è lombardo come te. In tutta onestà, ti sembra un invidioso? Un frustrato? Uno che rosica?

    Recalcati: “La follia di Narciso divenuta trappola del nostro tempo”
    di Massimo Recalcati, repubblica.it

    Caravaggio, seguendo il mito raccontato da Ovidio, ci presenta il giovane Narciso affacciato sulle acque che gli restituiscono — in una perfetta simmetria avvolta dal buio — la sua immagine adorata. La bellezza di Narciso contiene, si capisce, una trappola mortale: la fascinazione per se stessi può essere fatale. È quello che accade anche nel mito: nel tentativo di afferrare la propria immagine riflessa il giovane Narciso sprofonda nell’abisso delle acque perdendo la propria vita. Freud aveva coniato da questo mito una figura fondamentale della clinica psicoanalitica: il narcisista è colui che perde la propria vita restando alienato nell’infatuazione esaltata ma sterile per la propria immagine. Nel mito di Ovidio Narciso è, infatti, colui che suscita ammirazione e amore, ma che non può, a sua volta, né provare, né ricambiare in nessuna forma. L’anestesia affettiva è un tratto anche clinico della personalità narcisistica che segnala la sua impossibilità di entrare in una forma di legame con l’altro in quanto tutta la sua libido appare sequestrata dal proprio Io. Non a caso per Freud l’Io è il primo oggetto di investimento libidico, il suo “serbatoio” originario. Il che significa che l’essere umano non nasce predisposto all’altruismo, ma, casomai, al culto di se stesso. Il narcisismo definisce la tendenza egocentrica dell’uomo che contrasta radicalmente con la tesi aristotelica dell’uomo come animale sociale: il nostro Io è il primo grande e insidioso idolo alla cui potenza immaginaria la nostra vita si consacra.
    L’illusione narcisistica vorrebbe cancellare il tabù della dipendenza dell’uomo dall’Altro. Il suo fantasma è partenogenetico, esclude ogni fecondazione dell’Altro. Il suo disegno è quello dell’auto-costituzione, dell’auto-fondazione, dell’auto-realizzazione. Mai nessun tempo come il nostro ha esaltato a dismisura la figura di Narciso come emblema di un soggetto che basta a se stesso, indipendente, autonomo.

    https://rassegnaflp.wordpress.com/20...-nostro-tempo/

    È la perfetta analisi della nostra società.
    Una brutta fine quella di narciso; s'innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d'acqua e muore cadendo nel lago in cui si specchiava
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  15. #150
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Laura sei giornalista, conosci sicuramente Massimo Recalcati, è lombardo come te. In tutta onestà, ti sembra un invidioso? Un frustrato? Uno che rosica?

    Recalcati: “La follia di Narciso divenuta trappola del nostro tempo”
    di Massimo Recalcati, repubblica.it

    Caravaggio, seguendo il mito raccontato da Ovidio, ci presenta il giovane Narciso affacciato sulle acque che gli restituiscono — in una perfetta simmetria avvolta dal buio — la sua immagine adorata. La bellezza di Narciso contiene, si capisce, una trappola mortale: la fascinazione per se stessi può essere fatale. È quello che accade anche nel mito: nel tentativo di afferrare la propria immagine riflessa il giovane Narciso sprofonda nell’abisso delle acque perdendo la propria vita. Freud aveva coniato da questo mito una figura fondamentale della clinica psicoanalitica: il narcisista è colui che perde la propria vita restando alienato nell’infatuazione esaltata ma sterile per la propria immagine. Nel mito di Ovidio Narciso è, infatti, colui che suscita ammirazione e amore, ma che non può, a sua volta, né provare, né ricambiare in nessuna forma. L’anestesia affettiva è un tratto anche clinico della personalità narcisistica che segnala la sua impossibilità di entrare in una forma di legame con l’altro in quanto tutta la sua libido appare sequestrata dal proprio Io. Non a caso per Freud l’Io è il primo oggetto di investimento libidico, il suo “serbatoio” originario. Il che significa che l’essere umano non nasce predisposto all’altruismo, ma, casomai, al culto di se stesso. Il narcisismo definisce la tendenza egocentrica dell’uomo che contrasta radicalmente con la tesi aristotelica dell’uomo come animale sociale: il nostro Io è il primo grande e insidioso idolo alla cui potenza immaginaria la nostra vita si consacra.
    L’illusione narcisistica vorrebbe cancellare il tabù della dipendenza dell’uomo dall’Altro. Il suo fantasma è partenogenetico, esclude ogni fecondazione dell’Altro. Il suo disegno è quello dell’auto-costituzione, dell’auto-fondazione, dell’auto-realizzazione. Mai nessun tempo come il nostro ha esaltato a dismisura la figura di Narciso come emblema di un soggetto che basta a se stesso, indipendente, autonomo.

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    È la perfetta analisi della nostra società.
    Inutile che mi copincolli robe, tanto non le leggo. Tiriamo fuori pareri personali, qui. E le frustrazioni di quelli come te che non riescono ad accettare i cambiamenti della società. Meno male che siete sempre meno.
    Nel mentre, io sono felice del fatto che vi sia sempre più libertà anche nel modo di amare. Che l'amore non sia più cristallizzato in qualcosa di predefinito che la società ci impone.
    Una mia amica desiderava tanto un figlio. Ha praticato la procreazione medicalmente assistita, ha partorito, e ora lei e la sua compagna, che nel mentre si sono sposate, hanno una bellissima bambina. Ma già, a te questo tipo di amore crea qualche prurito, mi sa
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

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