Il maligno istiga l'uomo alla disubbidienza rendendolo consapevole della sua limitatezza ("Egli disse alla donna: «E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». [2]Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, [3]ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». ). E' qui che inizia a separarsi da Dio....nella sua bramosia d'esser come Lui. Pensa quanto e' attuale e delicato, ad esempio, il tema della genetica e quanto sia affascinante, per l'uomo, "toccare" la vita....
Nel nostro piccolo, ci separiamo da Dio quando vogliamo fare sempre di testa nostra, quando mettiamo l'istinto prima della ragione, quando pretendiamo dagli altri che aderiscano al nostro progetto di vita ecc.ecc.ecc.