
Originariamente Scritto da
Matthias
Mat io non vedo equivoco, mi pare che il mio punto di vista ti sia ben chiaro.
La definizione di guerra più oggettiva l'ha data Clausewitz nell'opera che l'ha reso famoso, e penso che non si possa andare oltre in quanto a precisione e lucidità a proposito. Io mi baso su quella definizione, che non include assolutamente scopi umanitari o di
peace keeping.
Se siamo d'accordo sul fatto che si siano usati, e sempre si useranno, aggettivi volti ad ingannare l'opinione pubblica e convincerla della necessità dell'intervento armato, non capisco dove sia il problema; facevo solo notare ad Axel che i presupposti su quali valuta l'opportunità di impiego di certe armi sono del tutto campati per aria visto che non si basano sulla "umanità" dell'arma stessa.
