Ragazze la 194 e' una buona legge, la donna e' coinvolta in prima persona nell'angosciosa decisione di abortire e và bene. Ma il bambino nel ventre della madre non e' titolare di nessun diritto? Solo perche' non e' iscritto all'anagrafe? O perche' non puo' dire "voglio nascere"? La chiesa guarda a quello che voi chiamate "ammasso di cellule" come a una persona. Le sue prese di posizione in materia non sono oscurantismo, ma partono da quest'idea, ricordiamocelo ogni tanto.