[QUOTE=spleen;894325]Si,a parte ci
Per "strane" intendo non comuni o non "normali", secondo la concezione attuale di tali termini.
Conosco certi individui femminili (con le caratteristiche citate in precedenza) e li ritengo obiettivamente molto maturi (non sono adolescenti, sia chiaro), proprio perchè conoscono ed applicano concretamente e con coerenza concetti come la responsabilità, il senso del dovere e del sacrificio/rinuncia per ottenere certi obiettivi con le proprie forze ed hanno raggiunto un notevole livello di consapevolezza e comprensione di ciò che sono e compiono, compresi i relativi motivi, facilitati dal fatto che da sempre o molto tempo si concentrano sulla spiritualità ed interiorità, quindi sono abituati ad affrontare questioni di tipo esistenziale.
Comunque la maturità è un concetto che prescinde da certe caratteristiche mentali, comportamentali od estetiche, che non è detto siano sintomo immaturità. Dipende dal tipo di ragazza.
Le ragioni spesso sono sia di tipo innato che legate all'ambiente di crescita mentale.
Ultima modifica di Sousuke; 10-07-2008 alle 15:04
Mah... sarà... ma non capisco perché se il contenuto non è anonimo debba esserlo il contenitore. Anche il chiasso è soggettivo. Fine riflessione.
Io ho smesso di assumere la pillola, anni or sono, causa manifeste controindicazioni: tutte. E non c'è pillola che tenga... sono recidiva. Conosco invece gente a cui ha risolto gran parte delle disfunzioni ormonali.
Io continuavo ad avere il ciclo irregolare ed ero a rischio licantropia o wookismo, fate voi.
[SIZE=1][COLOR=Navy]"La libert
Gli eccessi o le insufficienze innate esistono, anche se lo stesso concetto di eccesso/insufficienza viene valutato in modo soggettivo, come dimostra l'esistenza di persone diverse, con eccessi/difetti, pur essendo nate ed avuto rapporti interpersonali esattamente nello stesso ambiente di crescita mentale.
Il talento naturale è una forma di eccesso innato rispetto alle comuni predisposizioni/inclinazioni naturali nel medesimo campo.
Il carattere innato attribuito a certe caratteristiche è già in sè una spiegazione.
Le nevrosi spesso sono un'"arma segreta" e l'unico modo per raggiungere determinati risultati (non escludono la presenza di eccessi innati), anche in ambito sportivo ed artistico, quindi possono essere valutate positivamente o negativamente a seconda del soggetto e da come sono gestite/percepite.
Ciò che è certo per certi soggetti che conosco è che la forma equivale a sostanza in un rapporto biunivoco, senza necessità esibizionistiche, mai desiderate.
Ultima modifica di Sousuke; 10-07-2008 alle 16:10
Per giustificare quello che scrivi tendi ad estremizzare e distorcere concetti molto semplici.
Il talento non è un eccesso innato nè una forma di nevrosi (sono termini negativi), è un'abilità innata, e nello sport la differenza la fanno l'impegno, la dedizione, la fatica...nulla a che vedere, di nuovo, con la nevrosi.
[B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi
[quote=The Evil Twin;894703]Per giustificare quello che scrivi tendi ad estremizzare e distorcere concetti molto semplici.
Il talento non
[SIZE=1][COLOR=Navy]"La libert
[QUOTE=carondimonio;894707]tz
[B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi
Hai visto che asta?
I'm laying down, eating snow
My fur is hot, my tongue is cold
On a bed of spider web
I think of how to change myself
A lot of hope in a one man tent
There's no room for innocence
So take me home before the storm
Velvet mites will keep us warm.
Francamente non avverto la necessità di giustificare ciò che scrivo, cioè la mia reale persona, che viene espressa senza ricorrere a distorsioni od estremizzazioni ma limitandosi al concetto che intendo esprimere (che può essere complesso ed estremo).
Io argomento ricorrendo quasi sempre alla logica/razionalità e nel modo più chiaro possibile (quindi non distorgo nessun concetto tecnicamente, a meno che sia già distorto in sè, nei limiti della complessità e numerosità dei concetti che intendo esprimere (quindi se intendo esprimere concetti semplici verranno espressi in modo semplice, coerentemente al mio stile linguistico spontaneo, evidentemente).
Se estremizzo è per provocare, ironizzare scherzosamente od esprimere concetti estremistici.
Infatti non ho paragonato o reso corrispondenti la nevrosi, che è una forma ossessiva-compulsiva di ragionamento/comportamento, al talento naturale, nel mio post precedente.Il talento non è un eccesso innato nè una forma di nevrosi (sono termini negativi), è un'abilità innata, e nello sport la differenza la fanno l'impegno, la dedizione, la fatica...nulla a che vedere, di nuovo, con la nevrosi.
Il talento naturale è una caratteristica, per definizione, innata e consiste in determinate capacità possedute, fin dalla nascita, in misura notevolmente superiore rispetto alla media (quindi anche in modo ritenuto eccessivo, rispetto alla sua quantità/intensità considerata sufficiente in un determinato campo, a prescindere da qualsiasi giudizio sul concetto di eccesso).
Il concetto di nevrosi o di eccesso possono essere valutati negativamente o positivamente a seconda del soggetto che si presta a valutare e delle proprie finalità.
La nevrosi, se controllata e gestita con attenzione, può essere un'"arma segreta" formidabile, anche per esternare le proprie capacità artistiche o sportive.
La nevrosi spesso permette di raggiungere livelli di dedizione, impegno, sopportazione della fatica/sforzo e di resistenza alla reiterazione degli atti (senza perdere la concentrazione) a livelli così intensi da raggiungere talvolta i limiti delle possibilità umane (per esempio in campo sportivo od artistico), nonchè di permette la manifestazione esteriore massima della propria tecnica acquisita nel corso degli anni.
Quindi, a parità di dedizione/impegno e capacità, è molto difficile (se non impossibile) ottenere risultati sportivi ed artistici migliori di una persona nevrotica (non mi stupirei se Valentino Rossi fosse un nevrotico, vista la sua solita preparazione maniacale prima delle gare e di salire in moto, rappresentata da atteggiamenti reiterati esattamente allo stesso modo come l'atto di inginocchiarsi, quello di staccarsi la tuta dal sedere o controllare il casco/la moto, almeno fino a qualche anno fa, che è tipico anche dei perfezionisti), come parimenti è altrettanto raro che una persona talentuosa possa ottenere risultati peggiori rispetto ad un'altra non talentuosa, a parità di impegno/dedizione/tecnica acquisita.
Ultima modifica di Sousuke; 10-07-2008 alle 16:44
[QUOTE=Sousuke;894732]Francamente non avverto la necessit
[B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi
Credo che tu erra (fin da quando sono nato), nei limiti degli impegni che ho/ho avuto in ambito extralavorativo/scolastico ed a seconda dei periodi.
In certi sport in cui vi è una reiterazione dell'atto il soggetto nevrotico risulta facilitato enormemente, a livello di resistenza, voglia di vincere/determinazione e capacità di concentrazione (sempre a parità di condizioni fisiche e tecnica posseduta).
La nevrosi spesso è una caratteristica che accompagna artisti od atleti molto bravi, rendendola di fatto una dote/virtù perchè sono stati in grado di sfruttare e gestire (controllandolo) ciò che comunemente è considerato un difetto per ottenere certi risultati eccezionali (e può essere presente sia in soggetti talentuosi che in quelli non talentuosi).
Se un soggetto sia talentuoso che nevrotico si impegnasse molto con estrema dedizione ed impegno raggiungerebbe risultati difficilmente ottenibili da qualunque soggetto non nevrotico o non talentuoso.
Ultima modifica di Sousuke; 11-07-2008 alle 13:06
ma scusate..
il coito interrotto..
la fame vien ganjando..