Io raccontavo la realtà e non una mia speranza.
Raramente abbandono il quotidiano quando mi alzo e, se sono costretto in tal senso, cerco di nasconderlo preventivamente in modo da rendere improbabile che altri se ne approprino.
E' sufficiente essere educati, cortesi, determinati, magari con qualche stranezza e studiare psicologicamente il proprio interlocutore, oltre che avere modi di fare/parlare spontanei e caratteristiche estetiche/cromatiche che possono rimanere impressi a certi soggetti femminili, anche proprio malgrado.
Infatti quando ogni tanto, in pausa pranzo, mi reco in uno specifico bar/trattoria che io prediligo vicino alla sede di lavoro (anche in compagnia di qualche collega, fra le poche che gradisco e mi gradiscono, francamente), spesso non devo nemmeno salutare o parlare (anche perchè raramente parlo di mia spontanea volontà e la conversazione "pour parler", ritenuta comunemente gradevole, mi infastidisce parecchio) ma è il soggetto femminile preposto agli spostamenti fra i tavolini che mi individua subito alla mia entrata silenziosa, mi saluta, si avvicina, mi sorride stupidamente, qualche volta osa "toccarmi", mi prende in giro per vari motivi (come al solito) comportandosi da militare (non rendendosi conto che non mi dispiace e, anzi, produce in me eccitazione) e, al limite, chiede cosa desiderano gli altri (visto che lei conosce già le mie solite richieste alimentari e magari ha già intuito quelle di altro tipo).
Mi piace "schiavizzare" o comandare anche solo psicologicamente (comprese le colleghe od altri individui femminili, magari senza che se ne rendano conto completamente), purchè sia una circostanza gradita e condivisa da entrambi.
Comunque è un atteggiamento tipico per i clienti abituali, almeno in linea generale.