Ogni organismo tende a sopravvivere.
Fai solo sproloqui. E come sempre non vuoi affrontare le beghe legate alla presenza del male e della morte e giù con le tiritere di Gesù e compagnia bella. Poero cono.
Ogni organismo tende a sopravvivere.
Fai solo sproloqui. E come sempre non vuoi affrontare le beghe legate alla presenza del male e della morte e giù con le tiritere di Gesù e compagnia bella. Poero cono.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Il Male e la Morte sono presenti? Si! Ma non hanno più l'ultima parola sulla nostra vita, Laurina.
Ti sto annunciando che non morrai in eterno, che sei destinata a vivere per sempre grazie a Gesù Cristo e te parli di tiritere?!?!
amate i vostri nemici
amate i vostri nemici
Per venti secoli di storia sono veramente pochi gli scienziati che citi (ho trovato molto divertente l'inclusione di Claudio Tolomeo, tipico esempio della cultura ellenistica, ma capisco che, per far quadrare i conti, sia un benemerito grazie alla sua strampalata teoria geocentrica, perfettamente aderente ai canoni biblici, in cui Pincopallo ferma il sole per esigenze superiori: peccato sia la Terra a girare). Vedi, Cono il problema è un altro: il fatto è che tu sei totalmente incapace di argomentare, svicoli, passi ad altri argomenti quando non sai che rispondere, sei superbo, arrogante e, sit venia verbis, ignorante come una capra.
Restando al tema da te introdotto, noterò solo che poco più del dieci per cento dei premi Nobel è credente e che la percentuale precipita sotto il cinque se consideriamo solo i cattolici. In compenso la popolazione carceraria dei credenti negli USa è al 91%, ma qui i cattolici si riscattano alla grande, superando abbondantemente il 50%. Ti rinnovo con simpatia la mia esortazione a metterti a studiare un po' seriamente perché, credimi, non fai quasi mai una bella figura.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Ma qua siam tutti adulti e vaccinati, carissima: Non bambini che giocano a chi ha torto e chi ragione...
Atteniamoci ai fatti. Alla Realtà delle cose: Si può essere esimi Scienziati e contemporaneamente credere in Dio? Pare di si! Possono, Scienza e Fede, camminare insieme? Dialogare? Parlarsi? Illuminarsi a vicenda? Che dici?
amate i vostri nemici
amate i vostri nemici
Se possono camminare insieme? Dipende, caro Cono, dipende. I metodi scientifici sono altra cosa rispetto alla religione, e uno scienziato può benissimo essere credente seppur la maggior parte non lo siano, ma ciò non ha la minima importanza. Quello che conta è tenere presente che, in campo religioso, l'opinione di un premio Nobel conta quanto la mia e la tua, in campo scientifico no.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Non sgusciare come un'anguilla. Non è tutto così semplice se hai sempre tutta questa difficoltà a rispondere. Se la questione è l'origine del male hai voglia a parlare della sua sconfitta e quanto dio ci ama se le falle ci sono e sono a monte di tutta la storiella.
Smettila di fare il finto tonto.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Al limite di scienza. Le opinioni ed un eventuale loro credere sono questioni personali e nemmeno loro possono certificare che un dio esiste.
Ma quante volte ti deve essere ripetuto il concetto?
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Tanto non lo vuole capire. Intanto basta che qualcuno gli dica ciò che vuol sentirsi dire e gli va bene anche il fornaio sotto casa, figuriamoci poi un personaggio famoso o di cultura.
Poi non si capisce il nesso fra spazio spirituale e correttezza del metodo di indagine. Cono, non è che è solo perché siamo nella sezione religione tutto faccia brodo e sia ad uso e consumo delle tue idee (errate) e paturnie.
Se la scienza ed il metodo scientifico non vanno d'accordo fattene una ragione. Non si compensano né hanno a che fare. Come non sono più affidabili o autorevoli scienziati che blaterano di divinità o giù di lì.
Nessuno, nemmeno rubbia, hanno modo di dare una prova ed il loro credere è pari al tuo, vale 0.
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No, l'hanno superiore! Non foss'altro per il fatto che ogni giorno della loro vita l'hanno passato a studiare l'Universo....
Se se ne escono con riflessioni simili, vuol dire che il loro "campo visivo" è riuscito a penetrare....ad andare OLTRE la materia studiata
«Con alta precisione, oggi vediamo che il cosmo è straordinariamente unico, caratterizzato dal valore ½° =1. La natura dell’universo non è dunque casuale, essa è il risultato di un evento unico e straordinario, possibile solamente per questo valore […]. Grazie a potentissimi anelli di collisione tra fasci di altissima energia, è possibile ripetere le fasi iniziali dell’evoluzione della materia cosmica, con la creazione nel laboratorio di tutta una serie di straordinari fenomeni che ci permettono di esplorare le condizioni dell’Universo fino a qualche miliardesimo di secondo dopo il big-bang. Anche a questi incredibili istanti, la creazione iniziale era già un fatto compiuto. L’uomo di scienza non può non sentirsi umile, commosso ed affascinato di fronte a questo immenso atto creativo, così perfetto e così immenso e generato nella sua integralità a tempi così brevi dall’inizio dello spazio e del tempo. Vanno ricordate le fasi successive di questa immensa trasformazione a partire dalla creazione fino al giorno d’oggi. L’universo si è evoluto in maniera unitaria e coerente, come se fosse un unico tutto. Ricordiamo a questo proposito le parole della Genesi, dove si dice: “Dio pose le costellazioni nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona”».
http://www.uccronline.it/2012/01/04/...atto-creativo/
"La sensazione più bella che possiamo provare è il mistero. Costituisce l'emozione fondamentale che sta alla base della vera arte e della vera scienza. Colui che l'ha provata e che non è ancora in grado di emozionarsi è come una merce avariata, come una candela spenta. È l'esperienza del mistero, spesso mischiata con la paura, che ha generato la religione. La conoscenza di un qualcosa che non possiamo penetrare, delle ragioni più profonde di una bellezza che si irradia, che sono accessibili alla ragione solo nelle sue più elementari forme, è questa la conoscenza e l'emozione che stanno alla base della religione; in questo senso, e in questo solamente, io posso definirmi profondamente religioso"
http://www.poesieracconti.it/aforism...ein/frase-6129
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