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Discussione: L’affetto allargato

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  1. #1
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    questo non lo dico io, ma la storia dell'umanità: da millenni ci sono pensatori anziani che ad ogni generazione vaticinano il tramonto della civiltà; lo hanno detto persino i vegliardi della Roma imperiale, accusando la tua croce di essere veicolo di quel degrado;
    puntualmente, la società va avanti e i valori cambiano; la fine del tuo mondo non è la Fine del mondo;
    il tipo umano su cui si fonda la tua idea non esiste più, e anche chi cerca di emularlo non ci crede, fa finta, deve raccontarsi favole, perché vive immerso in una sensibilità diffusa diversa; che ci vuoi fare ?


    io ti sto segnalando che nessuno nella storia è mai riuscito a imporre i sentimenti e a governare certe pulsioni fondamentali; è un fatto; lo vuoi ignorare ?
    liberissimo di farlo e vivere in quella porzione di umanità diffidente e inacidita, che giudica invece di comprendere le sensibilità e le motivazioni altrui;
    per me, non c'è niente di peggio che vivere e invecchiare con questo sentimento, ma credo di non essere il solo, viste le risposte che ricevi.
    Ma ne fai una questione di audience, Axe? La Verità è sempre scomoda, impopolare, fastidiosa....e certo non si misura coi likes, con gli applausi e con le classifiche (18 sono single, 12 separati, 8 divorziati, 4 sposati eccetera ). Di nuovo siamo finiti in un vicolo cieco: Per te quel che conta è la legge, fatta in definitiva dalle esigenze di "libertà" dell'individuo. Per me invece, è proprio tale esigenza portata all'eccesso che sta spingendo la Società verso una deriva etica dalla quale sarà durissima risalire. Quei pensatori sono solo Cassandre? Magari, i troiani, avessero ascoltato Cassandra, amico mio. Magari!
    Io credo invece che ci stiano indicando una via. Diametralmente opposta a quella che stiamo ahimè percorrendo....

    “non è vero che la felicità significhi una vita senza problemi. La vita felice viene dal superamento dei problemi, dal risolvere le difficoltà. Bisogna affrontare le sfide, fare del proprio meglio. Si raggiunge la felicità quando ci si rende conto di riuscire a controllare le sfide poste dal fato, ci si sente persi se aumentano le comodità”. Tanto più siamo in grado di combattere, lottare, di fare scelte significative, tanto più si accorcerà la distanza che ci separa dalla felicità. Una lotta che, tuttavia, non va affrontata in modo solitario.
    Negli ultimi decenni le persone hanno infatti imparato sempre più a essere indipendenti, a non dipendere dagli altri, facendo di tutto per star bene da soli, per star bene con sé stessi. Ma, secondo Bauman, questa è la direzione sbagliata. Le persone che sanno essere indipendenti stanno perdendo piano piano la capacità di convivere con gli altri, perché hanno perso l’abilità a socializzare. “Più sei indipendente – dice Bauman - meno sei in grado di controllare la tua indipendenza e rimpiazzarla con una piacevole interdipendenza”. D’altra parte è comprensibile: relazionarsi con le persone è terribilmente complicato, per farlo bisogna essere in grado di accettare compromessi, di andare incontro alle esigenze altrui, di avere pazienza. E’ complicato, certo, ma è dalle relazioni che nasce la felicità, non dall’indipendenza. Secondo Bauman, “alla fine l’indipendenza porta a una vita vuota, priva di senso, e a una completa assoluta inimmaginabile noia”.

    https://libreriamo.it/libri/autori-l...KXeUyNLBuaIUgs

    Garantiti dalla legge, ma terribilmente soli, Axe. Soli e infelici.
    amate i vostri nemici

  2. #2
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma ne fai una questione di audience, Axe? La Verità è sempre scomoda, impopolare, fastidiosa....e certo non si misura coi likes, con gli applausi e con le classifiche (18 sono single, 12 separati, 8 divorziati, 4 sposati eccetera ).
    beh, però è molto significativo che, di fronte alle persone in carne ed ossa che siamo, e che smentiscono la tua idea, tu non sia in grado di rimproverare a nessuno quella faciloneria ed edonismo che dovrebbero essere imperanti; tutti hanno argomentato la loro posizione, senza nascondersi dietro un dito o sfuggendo; dato il campione, o l'idea che riporti è erronea, o non l'hai capita bene, oppure c'è un'ipocrisia di fondo nel valutare il tutto;

    i likes ? caro il mio Marìo Antonietto, tu continui a fraintendere una rivoluzione sociale per un fenomeno dovuto a sentimenti futili; la regina aveva l'attenuante di vivere in un mondo suo di corte, e quella rivoluzione stava appena iniziando;
    nel tuo caso è già un secolo che si compie, ma tu in realtà lo sai bene e qui fai come un giapponese moderno, che sa che la guerra è finita da un pezzo ma va in vacanza sull'isoletta e si finge soldato indomito che aspetta gli americani col fucile in mano; una finzione;

    Di nuovo siamo finiti in un vicolo cieco: Per te quel che conta è la legge, fatta in definitiva dalle esigenze di "libertà" dell'individuo. Per me invece, è proprio tale esigenza portata all'eccesso che sta spingendo la Società verso una deriva etica dalla quale sarà durissima risalire.
    che ci vuoi fare ? la legge rappresenta il nostro comune denominatore, la sensibilità generale, il Bene comune; a te non piace ? legittimo, come è legittimo che uno sia monarchico e desideri che Emanuele Filiberto smetta i suoi balletti in tv e vada al Quirinale al posto di Mattarella;

    Quei pensatori sono solo Cassandre? Magari, i troiani, avessero ascoltato Cassandra, amico mio. Magari!
    Io credo invece che ci stiano indicando una via. Diametralmente opposta a quella che stiamo ahimè percorrendo....
    ...
    Garantiti dalla legge, ma terribilmente soli, Axe. Soli e infelici.
    vedi, io non censuro le tue personali preferenze; figurati...

    ma l'assurdità del tuo vaticinio sta nel pensare che le persone in carne ed ossa cambino i loro sentimenti e inclinazioni sedimentate nella loro vita e profonde - quanto ti piace la parola... - perché leggono te, Bauman, Recalcati o il papa;
    questo non succederà mai, come mai è accaduto;

    il punto da vedere è solo quanto ci metteranno le diverse società a smaltire gli ancora troppi rottami di quel mondo vecchio che continui a sentire come tuo d'elezione, per codificare compiutamente un'idea di famiglia che incorpori quella rivoluzione che vuoi rimuovere;

    quello che pensiamo tu, io o il papa è irrilevante; tu puoi dire ai tuoi figli che il matrimonio è per sempre, che bisogna fare figli, che la società liquida è brutta e cattiva;

    ma, nell'ipotesi che quelli ti diano retta, l'idea si incrocia con quanto vedono attorno a loro, è cioè che quel modello di relazione che piace a te e quel per sempre può essere o diventare un inferno, o un infernetto, semplicemente perché le persone sono individui in evoluzione, con loro bisogni legittimi, che possono non più coincidere con quelli altrui per motivi radicali;
    oppure, che semplicemente ci si può sbagliare nel valutare in origine le persone, perché abbiamo l'istinto e l'educazione alla dissimulazione, a "venderci" come partner appetibili, per nostri esclusivi fini di realizzazione, finendo per pagare le conseguenze di quei progetti auto-centrati;

    è per questo che la gente è prudente, non si sposa o si sposa di meno, e con riserva; non per l'ideologia individualista; che c'è, beninteso, ma è la conseguenza della crisi e del tramonto di quell'idea di famiglia, non certo la causa, come fraintendi;

    ti basterebbe leggere quello che scrivono tutti qui delle loro esperienze, di come e perché educano i loro figli in un certo modo, secondo nuove consapevolezze; ma tu non vuoi leggere, né intendere;

    avresti certamente l'intelligenza per capire che il mondo è sempre andato avanti, che la società di oggi non è certo peggiore o più immorale di quella di 50 o 100 anni fa;
    ma preferisci vedere il bicchiere mezzo vuoto, perdendoti il buono e restando corrucciato; che, in fondo, sarebbe una legittima preferenza, non fosse che ti allontana dalla sensibilità di cui partecipano i tuoi stessi figli, e questa è vera solitudine, secondo me.
    Ultima modifica di axeUgene; 24-11-2020 alle 10:11
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    beh, però è molto significativo che, di fronte alle persone in carne ed ossa che siamo, e che smentiscono la tua idea, tu non sia in grado di rimproverare a nessuno quella faciloneria ed edonismo che dovrebbero essere imperanti; tutti hanno argomentato la loro posizione, senza nascondersi dietro un dito o sfuggendo; dato il campione, o l'idea che riporti è erronea, o non l'hai capita bene, oppure c'è un'ipocrisia di fondo nel valutare il tutto;

    i likes ? caro il mio Marìo Antonietto, tu continui a fraintendere una rivoluzione sociale per un fenomeno dovuto a sentimenti futili; la regina aveva l'attenuante di vivere in un mondo suo di corte, e quella rivoluzione stava appena iniziando;
    nel tuo caso è già un secolo che si compie, ma tu in realtà lo sai bene e qui fai come un giapponese moderno, che sa che la guerra è finita da un pezzo ma va in vacanza sull'isoletta e si finge soldato indomito che aspetta gli americani col fucile in mano; una finzione;


    che ci vuoi fare ? la legge rappresenta il nostro comune denominatore, la sensibilità generale, il Bene comune; a te non piace ? legittimo, come è legittimo che uno sia monarchico e desideri che Emanuele Filiberto smetta i suoi balletti in tv e vada al Quirinale al posto di Mattarella;


    vedi, io non censuro le tue personali preferenze; figurati...

    ma l'assurdità del tuo vaticinio sta nel pensare che le persone in carne ed ossa cambino i loro sentimenti e inclinazioni sedimentate nella loro vita e profonde - quanto ti piace la parola... - perché leggono te, Bauman, Recalcati o il papa;
    questo non succederà mai, come mai è accaduto;

    il punto da vedere è solo quanto ci metteranno le diverse società a smaltire gli ancora troppi rottami di quel mondo vecchio che continui a sentire come tuo d'elezione, per codificare compiutamente un'idea di famiglia che incorpori quella rivoluzione che vuoi rimuovere
    Non resta che metterlo agli atti: Axeugene ne capisce e ne sa più di Zygmunt Bauman, di Papa Francesco e degli altri filosofi, sociologi, scrittori, analisti e psicoterapeuti che si sono espressi sull'argomento. Ok? Per Axeugene la Società attuale non soffre di niente. Anzi: è virtuosa! Sta mettendo in campo una vera e propria rivoluzione sociale, apportatrice di nuove speranze per le generazioni a venire, di nuove opportunità di futuro, di orizzonti luminosi e intriganti. Narcisismo, individualismo ed edonismo galoppante sono invenzioni di "simpatici vecchietti" che della Vita sanno poco o niente. Considerare la Sessualità come un Dono, innamorarsi, fidanzarsi, sposarsi nella prospettiva del per sempre, perdonarsi, sovvenirsi, completarsi, avere Figli, educarli passando loro Valori solidi e non liquidi, sono retaggi del passato, nicchie di ipocrisia non al passo coi tempi.
    Dimmi un si e lo mettiamo agli atti.
    amate i vostri nemici

  4. #4
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Non resta che metterlo agli atti: Axeugene ne capisce e ne sa più di Zygmunt Bauman, di Papa Francesco e degli altri filosofi, sociologi, scrittori, analisti e psicoterapeuti che si sono espressi sull'argomento. Ok? Per Axeugene la Società attuale non soffre di niente. Anzi: è virtuosa! Sta mettendo in campo una vera e propria rivoluzione sociale, apportatrice di nuove speranze per le generazioni a venire, di nuove opportunità di futuro, di orizzonti luminosi e intriganti.
    ho capito: pur di insistere con queste stupidaggini continui ad attribuirmi cose che non ho scritto e che ti inventi di sana pianta;
    il mio non è un giudizio di merito, come ho puntualizzato più e più volte;
    io non giudico buono o cattivo, perché non sono l'ombelico del mondo; la storia è il succedersi di crisi e cambiamenti che mediamente ai vecchi non piacciono, così come il tuo stile di vita o quello dei tuoi figli sarebbero stati criticati dalle generazioni precedenti;


    Bauman non era un cretino, che ignorava la storia; e il papa fa il suo onesto lavoro di difesa della dottrina;
    ma quella rivoluzione è un mero fatto, che tu stesso constati, ed è la cosa per cui il Novecento verrà ricordato più delle guerre mondiali e della tecnologia: la rivoluzione delle donne, dapprima in Occidente;

    la famiglia tradizionale è finita semplicemente perché le donne - e con loro una maggioranza di uomini - la cultura e la sensibilità comune, hanno decretato la fine di quel sistema gerarchico di famiglia fondato su quei tuoi "carismi" di genere, di cui significativamente lamenti l'abbandono;

    non è un'invenzione mia, ma un mero fatto; tutto il casino che fanno i nostri vicini islamizzati è dovuto alla disperata opposizione di quel mondo tradizionalista ai modelli egualitari che arrivano o filtrano dall'Occidente, il Grande Satana; non c'entra il Corano: quelli hanno solo una fottuta paura che pure le loro donne, vedendo le nostre, smettano di sottomettersi, e allora chi li tiene più tutti quei poveri caporaletti sottomessi che sono "qualcuno" solo in famiglia ? finisce che quelli faranno pure loro una rivoluzione democratica: la cosa è semplicissima per chi vuol vedere l'evidente...

    Narcisismo, individualismo ed edonismo galoppante sono invenzioni di "simpatici vecchietti" che della Vita sanno poco o niente.
    no, ci sono, l'ho scritto, anche se tu non mi leggi, e vuoi polemizzare stupidamente, inventandoti le mie presunte idee e attribuendomele;

    e quei modi sono una conseguenza in una fase di transizione, a fronte di un modello di relazione e famiglia che ha smesso di funzionare nel modo tradizionale, per tanti motivi, che vuoi ignorare;

    tante persone giovani osservano le modalità di relazione e vedono - soprattutto le donne - che i fautori del matrimonio tradizionale chiedono sacrifici, di solito squilibrati, e reagiscono rivendicando quello spazio per se stesse, difendendosi; molti uomini - giovani e istruiti, equilibrati - si adeguano, percependo l'iniquità del tutto e dell'onere di essere a loro volta i carcerieri; i meno autonomi, gli squilibrati, non reggono la botta e diventano violenti;

    l'individualismo è una conseguenza, non la causa della crisi della famiglia tradizionale; la causa è l'iniquità di quel modello, incompatibile coi nostri valori diffusi, che non sono più i tuoi;

    tu ti fai paladino di quella roba e citi allegramente le tesi di una privilegiata che ha scritto un libello dal titolo significativo e autentico come una confessione spontanea: Sposati e sii sottomessa; sottomessa; sarebbe un successone nel mondo islamizzato poi ti meravigli che la reazione sia l'individualismo

    tornerà la famiglia, certamente, ma non sarà certo quella che piace a te, ma qualcosa di diverso, come sempre nella storia;

    Considerare la Sessualità come un Dono, innamorarsi, fidanzarsi, sposarsi nella prospettiva del per sempre, perdonarsi, sovvenirsi, completarsi, avere Figli, educarli passando loro Valori solidi e non liquidi, sono retaggi del passato, nicchie di ipocrisia non al passo coi tempi.
    Dimmi un si e lo mettiamo agli atti.
    io ti dico che per me - e per una gran parte di persone - un valore solido, e anche un dovere, è il rispetto della libertà e dell'autodeterminazione altrui, una variabile che la tua idea di famiglia non contempla, se non come finzione retorica; se una donna non mi vuole, o non mi vuole più, devo farmene una ragione e il mio personale comodo o desiderio deve cedere il passo; punto; io non sottometto nessuno, prima di tutto per onorare me stesso e i miei valori, anche se a te non piacciono;

    ma questo richiede un'educazione fondata su valori diversi dai tuoi, e chi non è educato poi rischia di diventare l'uomo violento e omicida, quando la famiglia entra in crisi; questo, molto concretamente e quotidianamente, lo vedono anche i tuoi figli e figlie, così come l'hanno visto le generazioni precedenti;
    regala alle tue figlie Sposati e sii sottomessa; magari le convinci...
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    ho capito: pur di insistere con queste stupidaggini continui ad attribuirmi cose che non ho scritto e che ti inventi di sana pianta;
    il mio non è un giudizio di merito, come ho puntualizzato più e più volte;
    io non giudico buono o cattivo, perché non sono l'ombelico del mondo; la storia è il succedersi di crisi e cambiamenti che mediamente ai vecchi non piacciono, così come il tuo stile di vita o quello dei tuoi figli sarebbero stati criticati dalle generazioni precedenti;


    Bauman non era un cretino, che ignorava la storia; e il papa fa il suo onesto lavoro di difesa della dottrina;
    ma quella rivoluzione è un mero fatto, che tu stesso constati, ed è la cosa per cui il Novecento verrà ricordato più delle guerre mondiali e della tecnologia: la rivoluzione delle donne, dapprima in Occidente;

    la famiglia tradizionale è finita semplicemente perché le donne - e con loro una maggioranza di uomini - la cultura e la sensibilità comune, hanno decretato la fine di quel sistema gerarchico di famiglia fondato su quei tuoi "carismi" di genere, di cui significativamente lamenti l'abbandono;

    non è un'invenzione mia, ma un mero fatto; tutto il casino che fanno i nostri vicini islamizzati è dovuto alla disperata opposizione di quel mondo tradizionalista ai modelli egualitari che arrivano o filtrano dall'Occidente, il Grande Satana; non c'entra il Corano: quelli hanno solo una fottuta paura che pure le loro donne, vedendo le nostre, smettano di sottomettersi, e allora chi li tiene più tutti quei poveri caporaletti sottomessi che sono "qualcuno" solo in famiglia ? finisce che quelli faranno pure loro una rivoluzione democratica: la cosa è semplicissima per chi vuol vedere l'evidente...


    no, ci sono, l'ho scritto, anche se tu non mi leggi, e vuoi polemizzare stupidamente, inventandoti le mie presunte idee e attribuendomele;

    e quei modi sono una conseguenza in una fase di transizione, a fronte di un modello di relazione e famiglia che ha smesso di funzionare nel modo tradizionale, per tanti motivi, che vuoi ignorare;

    tante persone giovani osservano le modalità di relazione e vedono - soprattutto le donne - che i fautori del matrimonio tradizionale chiedono sacrifici, di solito squilibrati, e reagiscono rivendicando quello spazio per se stesse, difendendosi; molti uomini - giovani e istruiti, equilibrati - si adeguano, percependo l'iniquità del tutto e dell'onere di essere a loro volta i carcerieri; i meno autonomi, gli squilibrati, non reggono la botta e diventano violenti;

    l'individualismo è una conseguenza, non la causa della crisi della famiglia tradizionale; la causa è l'iniquità di quel modello, incompatibile coi nostri valori diffusi, che non sono più i tuoi;

    tu ti fai paladino di quella roba e citi allegramente le tesi di una privilegiata che ha scritto un libello dal titolo significativo e autentico come una confessione spontanea: Sposati e sii sottomessa; sottomessa; sarebbe un successone nel mondo islamizzato poi ti meravigli che la reazione sia l'individualismo

    tornerà la famiglia, certamente, ma non sarà certo quella che piace a te, ma qualcosa di diverso, come sempre nella storia;


    io ti dico che per me - e per una gran parte di persone - un valore solido, e anche un dovere, è il rispetto della libertà e dell'autodeterminazione altrui, una variabile che la tua idea di famiglia non contempla, se non come finzione retorica; se una donna non mi vuole, o non mi vuole più, devo farmene una ragione e il mio personale comodo o desiderio deve cedere il passo; punto; io non sottometto nessuno, prima di tutto per onorare me stesso e i miei valori, anche se a te non piacciono;

    ma questo richiede un'educazione fondata su valori diversi dai tuoi, e chi non è educato poi rischia di diventare l'uomo violento e omicida, quando la famiglia entra in crisi; questo, molto concretamente e quotidianamente, lo vedono anche i tuoi figli e figlie, così come l'hanno visto le generazioni precedenti;
    regala alle tue figlie Sposati e sii sottomessa; magari le convinci...
    Ma almeno l'hai letto? La sottomissione cristiana o è vicendevole o non ha ragione d'essere....

    "Siate sottomessi gli uni agli altri". (Efesini 5) implica assoluta reciprocità! La continuazione del libro di Costanza Miriano poi, ha per titolo "Amala. E muori per lei!" ed è ancora più bello e ricco del primo

    Mi confermi che l'unico valore solido, per questa Società, è quello della libertà individuale. Da perseguire ad ogni costo. "I Bambini? Evvabbè, si abitueranno a questa sana rivoluzione". Sono ancora parole tue. La lasci anche a me la libertà di dire che tutto ciò è abominevole?
    amate i vostri nemici

  6. #6
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma almeno l'hai letto? La sottomissione cristiana o è vicendevole o non ha ragione d'essere....

    "Siate sottomessi gli uni agli altri". (Efesini 5) implica assoluta reciprocità! La continuazione del libro di Costanza Miriano poi, ha per titolo "Amala. E muori per lei!" ed è ancora più bello e ricco del primo

    Mi confermi che l'unico valore solido, per questa Società, è quello della libertà individuale. Da perseguire ad ogni costo. "I Bambini? Evvabbè, si abitueranno a questa sana rivoluzione". Sono ancora parole tue. La lasci anche a me la libertà di dire che tutto ciò è abominevole?
    Reciprocità non significa sottomissione, termine quest'ultimo che implica un dislivello fra due soggetti. Che senso ha tirare fuori termini con connotazioni negative, desueti, se volete dire (voi bigotti), che ci deve essere parità, solidarietà e tante altre belle cosette auliche e positive? Oppure, è il solito tentativo mistificatorio e di doratura della pillola amara per far passare la sottomissione, il vero stato che indica il termine nel suo significato, come idillio di coppia?
    Perchè qui tocca fare il dizionario cattolichese-italiano e italiano-cattolichese.

    Poi la sciura sa bene il mestiere che fa ed i titoli provocatori, che attirano attenzione.
    Il contenuto andrebbe visto ma preso nudo e crudo il titolo è tutto fuorchè positivo. Intanto perchè siamo sempre ai soliti stereotipi maschili e femminili poi perchè mai annullarsi per gli altri, non arrivare a raschiare il fondo o superare il punto di non ritorno. Il che non significa non fare sacrifici, ma avere un limite da non superare.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #7
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Reciprocità non significa sottomissione, termine quest'ultimo che implica un dislivello fra due soggetti. Che senso ha tirare fuori termini con connotazioni negative, desueti, se volete dire (voi bigotti), che ci deve essere parità, solidarietà e tante altre belle cosette auliche e positive? Oppure, è il solito tentativo mistificatorio e di doratura della pillola amara per far passare la sottomissione, il vero stato che indica il termine nel suo significato, come idillio di coppia?
    Perchè qui tocca fare il dizionario cattolichese-italiano e italiano-cattolichese.

    Poi la sciura sa bene il mestiere che fa ed i titoli provocatori, che attirano attenzione.
    Il contenuto andrebbe visto ma preso nudo e crudo il titolo è tutto fuorchè positivo. Intanto perchè siamo sempre ai soliti stereotipi maschili e femminili poi perchè mai annullarsi per gli altri, non arrivare a raschiare il fondo o superare il punto di non ritorno. Il che non significa non fare sacrifici, ma avere un limite da non superare.
    La sottomissione cristiana non è annullamento della Persona, Laura. Ma il suo esatto contrario! E lo ripeto ancora una volta: Esige la reciprocità. Sottomettersi a vicenda è l'opposto di ergersi sopra l'Altro. Significa riconoscere che la Moglie e il Marito hanno Doni, Peculiarità e Carismi specifici. Molte volte diversissimi dai nostri, ma che vanno accolti come occasione di crescita e maturazione. Spesso i rapporti si guastano proprio perchè, invece di accoglierli come opportunità di crescita e di completamento, iniziamo a detestare o ad invidiare i Doni del partner. Iniziare a competere è il punto di partenza di tutti i guai.
    amate i vostri nemici

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