non hai capito nulla; nessuno può presumere, solo Dio sa;
invece di perderti in divagazioni infinite su tutto e il suo contrario, cerca di cogliere il punto essenziale della questione:
il dio della Riforma non è più un remuneratore che premia l'obbedienza, come gli dei pagani; è entrato nelle coscienze ma non interviene altrimenti più nel mondo e nella natura; non è responsabile di malattie e terremoti, non premia i buoni, né li protegge, non remunera i fioretti;
non è più il dio-padre di un'umanita bambina e timorosa, ma è un dio per padri che conoscono la natura e possono anche distruggere tutto; percidevono essere responsabili, fare loro la legge divina e non chiedere;
psicologicamente, i cattolici sono educati a restare eterni figli, allegramente; i riformati no; infatti a 18 anni vanno via di casa; qui a 40; coi pro e i contro, non faccio il tifo