Originariamente Scritto da
axeUgene
giustamente, la logica presiede al linguaggio via principi aristotelici; quindi la razionalità presiede a qualsiasi tesi;
ma il punto della religione non investe la razionalità su questo meccanismo, ma sul credere in ciò che è assurdo agli occhi umani, ossia la resurrezione; e, ovviamente, la creazione da parte di un'entità antropomorfa, almeno mentalmente tale, con tutte le conseguenze;
siccome questa entità può essere postulata a monte e indipendentemente da qualsiasi evento fisico, si tratta di una nozione non dimostrabile, quanto non confutabile, su cui la ragione nulla può, né in un caso, né in quello opposto;
in questo senso non può esserci vera interazione tra fede e ragione, nonostante la fede debba comunque avvalersi di strumenti linguistici di ordine razionale per essere concepita, formulata e trasmessa.