Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
per il fatto stesso che, in base alla dottrina cattolica, l'esistenza dell'anima non è "dimostrabile" se non sul piano "speculativo", ad esempio ad opera di un san tommaso, ma più che altro su basi di "pura fede", non vedo in che modo tu pretendi che l'anima possa essere "misurata", "osservata" o peggio "catalogata" in base alle tue convinzioni "appena nate", cioè circa tre secoli fa.
allora mettiamo da parte, ché si tratta di fantasie;

guarda. se io fossi in grado di catalogare come in una sorta di "botanica di linneo", le varie razze, allora sarei vissuto qualche secolo addietro. ti posso però assicurare che le razze esistono, che il criterio su cui vennero catalogate "esiste", pur non essendo più attuale; e che in definitiva ad oggi, non è possible consultare i risultati di quelle ricerche a causa del fatto che, se l'uomo della strada conoscesse la propria razza, probabilmente chiederebbe "la morte". e non mi pare il caso, dato che un olocausto c'è già stato.
idem con patate; se non puoi definire le razze in modo generale ed astratto, per dire chi appartenga ad una e chi ad altra, in modo esclusivo e definitivo, tutti i relativi ragionamenti sono fantasie sconclusionate;
se hai una tesi, la devi dimostrare con un test alla cieca, che può anche smentirla, se i risultati vanno in quella direzione;

non si parla di influenze. questo lo dicono i comunisti, che esistono anche nel diritto penale. la scienza ha a suo tempo dimostrato che l'uomo è sempre "autodeterminato" a dispetto delle circostanze di partenza.
i comunisti ? ma è un'ossessione la tua
qui si parla di cognitivismo, esposizione della mente a stimoli, tipo i giochini con le formine, che servono ai bambini piccolissimi a riconoscere figure, geometrie, categorie astratte, col linguaggio, a prendere confidenza col mondo;

mi pare che Federico II° abbia fatto l'esperimento, per vedere se esisteva una lingua "naturale", innata, impedendo che ad un certo numero di neonati le tate rivolgessero la parola in qualsiasi modo: i bambini sono tutti morti in tenerissima età, tutti;
del resto, anche i nostri primi ricordi sono sempre di un periodo in cui avevamo già sviluppato una certa capacità di linguaggio e astrazione;

le influenze sono di ogni genere cognitivo, strutturano il cervello; se un bambino è nato in un ambiente molto musicale forse ha più probabilità di aver sviluppato percorsi neuronali che gli consentano di essere un musicista rispetto ad uno che fino a 6 anni non abbia mai ascoltato nulla, a parità di istruzione musicale propria;
ma forse, il secondo svilupperà un talento musicale originale, proprio perché meno condizionato da strutture melodiche e armoniche consuete;

in ogni caso, l'influenza c'è sempre, perché l'ambiente esercita le facoltà intellettive coi suoi stimoli.