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Bauxite
Beh, ma allora è vero anche il contrario, ossia che il parere del partner, che non vuole o non è d'accordo, può pesare tanto da farti sentire anche in colpa.
Dipende dal rapporto di coppia che c'è.
E se ci si sente realmente libere non ci si lascia condizionare da un parere contrario a meno che si vogliano evitare discussioni. In colpa no, semmai per buona pace, per evitare litigi e problemi.
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Per tornare al nocciolo della discussione, chi è che fa all'amore sessuale con chi?
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LadyHawke
Dipende dal rapporto di coppia che c'è.
E se ci si sente realmente libere non ci si lascia condizionare da un parere contrario a meno che si vogliano evitare discussioni. In colpa no, semmai per buona pace, per evitare litigi e problemi.
Quindi per evitare litigi e problemi la signora Bumble cosa avrebbe dovuto fare?
Comunicarglielo come decisione già presa oppure comunicarglielo, dibattere, e non farlo?
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Originariamente Scritto da
Bauxite
Quindi per evitare litigi e problemi la signora Bumble cosa avrebbe dovuto fare?
Comunicarglielo come decisione già presa oppure comunicarglielo, dibattere, e non farlo?
Comunicarglielo al "momento giusto", condito da "ti piacerebbe eh, caaaaaaro?"
:mmh?:
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restodelcarlino
Comunicarglielo al "momento giusto", condito da "ti piacerebbe eh, caaaaaaro?"
:mmh?:
Magari dopo aver sfornato polpettone e patate?
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Bauxite
Magari dopo aver sfornato polpettone e patate?
in un altro "momento giusto"...più "giusto" ancora
:mmh?:
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restodelcarlino
in un altro "momento giusto"...più "giusto" ancora
:mmh?:
Mi fai arrossire!
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Bauxite
Donne senza ammorbidente il saggio anonimo pubblicato per evidenziare la piaga nell'uso del solo bicarbonato per il lavaggio a 60 gradi.
Una coppia, il loro amore sconvolto dalla lavatrice.
Tra i due si insinua l'acqua distillata così, tra una stirata e l'altra, lui, Oracolo, e lei, Malanna, non riescono più ad incontrarsi nel fumo dell'evaporazione.
Riusciranno a capire che il vapore del ferro da stiro non ha lo stesso effetto sui punti neri e sulle lenzuola?
Una storia come tante, una storia per tutti.
:asd:
col bravissimo Elio Germano partner della Bellucci, suppongo; e il camaleontico Pierfranceso Favino, irriconoscibile in un delicato cameo nella parte del punto nero.
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LadyHawke
Il punto secondo me non è questo, se si è una coppia e io (o lui) voglio farmi un tatuaggio ne parlo, lo comunico all'altro, se poi questo non è d'accordo e io voglio fare ciò che voglio del mio corpo ci discuto, al limite ci litigo ma nascondere e mettere davanti a fatto compiuto lo troverei deludente anche io, significa che non si è coppia, non ci si fida dell'altro, si temono discussioni, problemi, si teme disapprovazione.
Insomma non ci si sente coppia e così libere come si vorrebbe fare credere altrimenti non si ha timore a dire"va che domani vado a farmi quel piccolo tatuaggio che desidero..."
Boh, ma io non vedo perché si dovrebbe comunicarlo. E' una cosa che uno fa perché desidera farlo e riguarda solo lui stesso.
Non è neppure questione di aver timore, semplicemente non ha senso doverlo dire... è una scelta individuale.
Come se una dicesse al proprio partner ogni volta che va dalla parrucchiera a farsi la tinta o a tagliarsi i capelli, o quando si compra un gioiello, o un vestito nuovo... non mi pare siano cose che è necessario comunicare..
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LadyHawke
Dipende dal rapporto di coppia che c'è.
E se ci si sente realmente libere non ci si lascia condizionare da un parere contrario a meno che si vogliano evitare discussioni. In colpa no, semmai per buona pace, per evitare litigi e problemi.
Ma il discorso è che il partner non dovrebbe neppure sentirti il diritto di dare un parere contrario, è quello il punto. Non è una decisione che coinvolge il rapporto di coppia.
Io capisco comunicare che una sera si cena fuori, perché ovviamente il partner ha diritto di sapere se ti deve o meno aspettare per cena, o comunicare che si farà un viaggio perché comunque la cosa potrebbe ricadere sul menage domestico e serve organizzarsi. Ma qualcosa che riguarda esclusivamente la propria persona non ha alcun tipo di ricaduta sulla coppia, quindi non capisco perché doverlo dire.
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Bauxite
Quindi per evitare litigi e problemi la signora Bumble cosa avrebbe dovuto fare?
Comunicarglielo come decisione già presa oppure comunicarglielo, dibattere, e non farlo?
pare off-topic, e mi dispiace se si tratta delle cose personali di Bumble, ma è lo spunto per descrivere una situazione che in effetti è piuttosto ordinaria:
forse il tatuaggio è solo uno sfizietto, ma forse per chi se lo fa ha un senso; magari altri lo sanno meglio di me, che non ne ho;
però lo schema mi sembra un classico: Tizia ha un desiderio che teme censurato; già questo implica una tensione interiore tra quello e la sofferenza del giudizio, disdoro o opposizione altrui, col circolo vizioso di cercare di attenuare questa tensione con un costrutto ulteriormente tensivo, perché oltre alla decisione primaria di procedere, si fa emergere pure la consapevolezza di quel disaccordo: siccome lo volevo fare, ma sapevo che mi avreste osteggiato, ho dovuto fare in questo modo !
per dire, è qui che Cono dovrebbe spiegare che c'entra il "perdonare"; dove Bumble, nel caso, è la persona intelligente e di buon carattere che sappiamo; le figlie si sentono tradite perché non vogliono essere "identificate" nella mamma tatuata - capita spesso pure questo da figli; è una fase evolutiva;
però la moglie di Bumble non fa nulla che dovrebbe farsi "perdonare" e in ballo c'è un desiderio che ha timore di comunicare, e cioè un conflitto che investe chissà che tipo di sentimenti di cui è feticcio; penso qualcosa di legato ad una condizione di gioventù e ad una richiesta, ora che le figlie si allontanano e si apre un vuoto di ruolo; fossi in Bumble òa porterei in discoteca, e altro non dico, perché questi proibiscono pure il thc finto :asd:
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axeUgene
:asd:
col bravissimo Elio Germano partner della Bellucci, suppongo; e il camaleontico Pierfranceso Favino, irriconoscibile in un delicato cameo nella parte del punto nero.
Dimmi che hai intuito chi ne sarà autore e regista e saprò che non sarò sola al cinema.
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axeUgene
pare off-topic, e mi dispiace se si tratta delle cose personali di Bumble, ma è lo spunto per descrivere una situazione che in effetti è piuttosto ordinaria:
forse il tatuaggio è solo uno sfizietto, ma forse per chi se lo fa ha un senso; magari altri lo sanno meglio di me, che non ne ho;
però lo schema mi sembra un classico: Tizia ha un desiderio che teme censurato; già questo implica una tensione interiore tra quello e la sofferenza del giudizio, disdoro o opposizione altrui, col circolo vizioso di cercare di attenuare questa tensione con un costrutto ulteriormente tensivo, perché oltre alla decisione primaria di procedere, si fa emergere pure la consapevolezza di quel disaccordo: siccome lo volevo fare, ma sapevo che mi avreste osteggiato, ho dovuto fare in questo modo !
per dire, è qui che Cono dovrebbe spiegare che c'entra il "perdonare"; dove Bumble, nel caso, è la persona intelligente e di buon carattere che sappiamo; le figlie si sentono tradite perché non vogliono essere "identificate" nella mamma tatuata - capita spesso pure questo da figli; è una fase evolutiva;
però la moglie di Bumble non fa nulla che dovrebbe farsi "perdonare" e in ballo c'è un desiderio che ha timore di comunicare, e cioè un conflitto che investe chissà che tipo di sentimenti di cui è feticcio; penso qualcosa di legato ad una condizione di gioventù e ad una richiesta, ora che le figlie si allontanano e si apre un vuoto di ruolo; fossi in Bumble òa porterei in discoteca, e altro non dico, perché questi proibiscono pure il thc finto :asd:
Infatti penso che sia più o meno questa la sottesa situazione interiore della signora.
Non so quanto c'entri il fatto delle figlie che si fanno grandi e anche l'immaginare di poter fare delle cose che hai tralasciato nel tempo, però quando Bumble dice "psicologicamente la aiuta" penso che l'abbia capita anche lui e che quel "psicologicamente" non indichi un additarla come fragile.
Almeno lo spero.
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dark lady
Ma il discorso è che il partner non dovrebbe neppure sentirti il diritto di dare un parere contrario, è quello il punto. Non è una decisione che coinvolge il rapporto di coppia.
in pura teoria, astratta; nei codici di comunicazione di una coppia certi gesti hanno un significato loro, che fatalmente sfugge all'esterno;
metti che noi stessimo insieme e andassimo a cena da tuo padre; io ho ordinariamente il diritto di vestirmi come mi pare; ma se mi presento col basco del "Che" con la stella rossa magari qualche appunto di opportunità avresti ragione di farmelo :asd:
ti pare una cosa da marziani che nelle coppie si verificano di continuo contestazioni trasversali di questo tipo agli stili di vita che il partner cerca di imporre o impone, magari in modi surrettizi, travestiti da buon senso, e che però erigono muri di gomma nella comunicazione del punto ?
non hai idea di quante migliaia di volte ho visto questo schema operare; qualche volta è capitato anche a me; non ci si arriva per cattiveria; magari con una personalità avvezza alla persuasione e al potere; però parecchi rancori si incancreniscono col cumulo di queste cose, quando ci sarebbe ancora modo di fare esprimere l'altro, se solo si avesse la lucidità di vedere un desiderio primario che viene soffocato.
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Originariamente Scritto da
dark lady
Boh, ma io non vedo perché si dovrebbe comunicarlo. E' una cosa che uno fa perché desidera farlo e riguarda solo lui stesso.
Non è neppure questione di aver timore, semplicemente non ha senso doverlo dire... è una scelta individuale.
Come se una dicesse al proprio partner ogni volta che va dalla parrucchiera a farsi la tinta o a tagliarsi i capelli, o quando si compra un gioiello, o un vestito nuovo... non mi pare siano cose che è necessario comunicare..
Ma scusate allora di cosa si dovrebbe parlare all'interno di una coppia? Si preferisce comunicare con l'estraneo, oppure alle amiche?
Cosa significa vivere in coppia? Condividere solo il letto e qualche trombata, qualche volta insieme a pranzo o a cena? La vacanza?
Non si parla di tutto e di più? Anche del desiderio di farsi tatuaggi? O di recarsi dalla parrucchiera o in palestra perchè no? "Ciao esco e vado a farmi i capelli..." Almeno finchè un sentimento ci lega? Vabbè quando non ci si sopporta più altro discorso.
E poi ci si sorprende che uno non sa cosa fa l'altro, che la figlia era incinta e non se ne accorge, oppure quello che si accorge solo a sera tardi perchè i famigliari gli chiedono che la moglie non è rientrata a casa e non sa neanche che ha lasciato la borsa a casa. Non la cerca.
Vabbè ...in giro osservo sempre più persone che convivono insieme sotto lo stesso tetto e sempre meno coppie.
Non si tratta di sottomissione ma di condivisione.
Passo e chiudo la mia parentesi :D
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axeUgene
in pura teoria, astratta; nei codici di comunicazione di una coppia certi gesti hanno un significato loro, che fatalmente sfugge all'esterno;
metti che noi stessimo insieme e andassimo a cena da tuo padre; io ho ordinariamente il diritto di vestirmi come mi pare; ma se mi presento col basco del "Che" con la stella rossa magari qualche appunto di opportunità avresti ragione di farmelo :asd:
ti pare una cosa da marziani che nelle coppie si verificano di continuo contestazioni trasversali di questo tipo agli stili di vita che il partner cerca di imporre o impone, magari in modi surrettizi, travestiti da buon senso, e che però erigono muri di gomma nella comunicazione del punto ?
non hai idea di quante migliaia di volte ho visto questo schema operare; qualche volta è capitato anche a me; non ci si arriva per cattiveria; magari con una personalità avvezza alla persuasione e al potere; però parecchi rancori si incancreniscono col cumulo di queste cose, quando ci sarebbe ancora modo di fare esprimere l'altro, se solo si avesse la lucidità di vedere un desiderio primario che viene soffocato.
A parte che se venissi a cena da mio padre con il basco del Che io te lo caldeggerei, perché il confronto mi divertirebbe assai, così come non ho paura di esibirgli i miei tatuaggi, che lui continuamente critica. :asd:
E comunque, quella sarebbe una cosa che coinvolge la coppia, ossia la cena a casa della mia famiglia.
Il mio ex aveva dei gusti pessimi in fatto di abbigliamento, roba che mi si rivoltava lo stomaco, ma alla fine, corpo suo, problemi suoi. Al massimo gli chiedevo di vestirsi più decentemente se doveva accompagnare me a qualche cena o altre occasioni un po' formali. Ma perché in quei casi la cosa coinvolgeva anche me. Come ho detto, la condivisione è giusta nelle decisioni che ricadono sulla coppia. Quello che riguarda il soggetto singolo, sono solo affari suoi.
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dark lady
Quello che riguarda il soggetto singolo, sono solo affari suoi.
sì, in astratto; in concreto in una coppia sì stratificano cose in modo maledetto:
Gino e Pina vanno d'accordo; ma Gino è dirigente e Pina impiegata, guadagna meno; anche se questo non le viene fatto pesare, lei si sente inibita, e magari inconsciamente boicotta le relazioni sociali di Gino vestendosi in un modo polemico per quell'ambiente; o viceversa;
su questo si possono ramificare infiniti temi accessori, tipo "è un ambiente di vecchi barbosi" "sei come loro", "trombi male", ecc... così come un uomo che guadagni meno della donna può porsi in competizione "sporca" coi pari lidi lei; tipicissimo :asd:
le coppie sono una cornucopia di queste cose sottotraccia, che se lasciate accumulare senza disinnescarle prima o poi scoppiano; e non è che siamo proprio preparati a gestirle, almeno ordinariamente.
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Ma scusate allora di cosa si dovrebbe parlare all'interno di una coppia? Si preferisce comunicare con l'estraneo, oppure alle amiche?
Cosa significa vivere in coppia? Condividere solo il letto e qualche trombata, qualche volta insieme a pranzo o a cena? La vacanza?
Non si parla di tutto e di più? Anche del desiderio di farsi tatuaggi? O di recarsi dalla parrucchiera o in palestra perchè no? "Ciao esco e vado a farmi i capelli..." Almeno finchè un sentimento ci lega? Vabbè quando non ci si sopporta più altro discorso.
E poi ci si sorprende che uno non sa cosa fa l'altro, che la figlia era incinta e non se ne accorge, oppure quello che si accorge solo a sera tardi perchè i famigliari gli chiedono che la moglie non è rientrata a casa e non sa neanche che ha lasciato la borsa a casa. Non la cerca.
Vabbè ...in giro osservo sempre più persone che convivono insieme sotto lo stesso tetto e sempre meno coppie.
Non si tratta di sottomissione ma di condivisione.
Passo e chiudo la mia parentesi :D
Che certe cose possa essere bello condividerle è vero, ma questa donna sapeva che avrebbe trovato un clima ostile in famiglia. Se pour parler racconti che andrai a fare un tatuaggio e sai che verrai attaccata, non ti viene neppure di dirlo...
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axeUgene
sì, in astratto; in concreto in una coppia sì stratificano cose in modo maledetto:
Gino e Pina vanno d'accordo; ma Gino è dirigente e Pina impiegata, guadagna meno; anche se questo non le viene fatto pesare, lei si sente inibita, e magari inconsciamente boicotta le relazioni sociali di Gino vestendosi in un modo polemico per quell'ambiente; o viceversa;
su questo si possono ramificare infiniti temi accessori, tipo "è un ambiente di vecchi barbosi" "sei come loro", "trombi male", ecc... così come un uomo che guadagni meno della donna può porsi in competizione "sporca" coi pari lidi lei; tipicissimo :asd:
le coppie sono una cornucopia di queste cose sottotraccia, che se lasciate accumulare senza disinnescarle prima o poi scoppiano; e non è che siamo proprio preparati a gestirle, almeno ordinariamente.
Va beh, ok, ma se parli di "boicottaggio" ok, ma non mi pare sia il caso di Bumble. Questa voleva semplicemente farsi il suo tatuaggio in santa pace, come un'altra potrebbe volersi tagliare i capelli, o tingerseli di biondo. Sono affari suoi, a mio avviso. Per come la vedo io una non dovrebbe sentire minimamente la necessità di avvisare la famiglia prima di farlo. A meno di non volerlo condividere per puro spirito di complicità, certo, ma quello sarebbe possibile solo laddove non vi sia il timore di una reazione ostile. Come è stato per la signora Bumble, peraltro.
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dark lady
Va beh, ok, ma se parli di "boicottaggio" ok, ma non mi pare sia il caso di Bumble. Questa voleva semplicemente farsi il suo tatuaggio in santa pace, come un'altra potrebbe volersi tagliare i capelli, o tingerseli di biondo. Sono affari suoi, a mio avviso.
certo, non ci piove; ma, di solito, dietro certi gesti simbolici- vedi i tuoi tatuaggi e tuo padre - ci sono affermazioni identitarie che chiedono ascolto, ma spesso hanno estrema difficoltà ad essere comunicate, anche perché il più delle volte è la stessa persona interessata a non percepire bene di che si tratta, oppure si sente inibita ad esprimersi, per tanti motivi;
io ho una certa dolorosa esperienza di mie incapacità in buona fede che hanno lasciato incancrenire determinate situazioni; in queste cose è facilissimo perdersi se non si è addestrati molto bene;
comunque, a tuo padre piacerei di sicuro, per tanti motivi, e senza rinnegare nulla; non te lw faccio lunga, ma fidati :asd:
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Bauxite
Per tornare al nocciolo della discussione, chi è che fa all'amore sessuale con chi?
Boh!
Ma si è chiarito poi se il problema sono gli uomini di carta, che si sono rammolliti e non reggono nemmeno il semolino o siamo noi diventate troppo cattive ed aggressive e facciamo scappare tutti?:mumble:
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Vega
Boh!
Ma si è chiarito poi se il problema sono gli uomini di carta, che si sono rammolliti e non reggono nemmeno il semolino o siamo noi diventate troppo cattive ed aggressive e facciamo scappare tutti?:mumble:
francamente, io vedo molti uomini arrabbiati, almeno tra i 50enni; le donne molto meno; molte malinconiche e deluse, altre più serene, a sconda de, casi; se sole più autosufficienti ed equilibrate;
io sono molto prudente e pigro , ma non ho mai avuto tanta disponibilità di incontri quanto negli ultimi 15 anni, benché sia oggettivamente un soggetto sempre meno pregiato.
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axeUgene
francamente, io vedo molti uomini arrabbiati, almeno tra i 50enni; le donne molto meno; molte malinconiche e deluse, altre più serene, a sconda de, casi; se sole più autosufficienti ed equilibrate;
io sono molto prudente e pigro , ma non ho mai avuto tanta disponibilità di incontri quanto negli ultimi 15 anni, benché sia oggettivamente un soggetto sempre meno pregiato.
Problemi col garrese?
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Originariamente Scritto da
Vega
Boh!
Ma si è chiarito poi se il problema sono gli uomini di carta, che si sono rammolliti e non reggono nemmeno il semolino o siamo noi diventate troppo cattive ed aggressive e facciamo scappare tutti?:mumble:
Voglio raccontarti una storia in sei parole:
SE NON CAPISCI, PUOI CONSIDERARTI SALVA
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Originariamente Scritto da
Bauxite
Problemi col garrese?
sai, 4 anni di sostanziale cattività si possono contemplare in astratto, ma vivere materialmente la sequela d8 rinunce e castrazione dei desideri è qualcosa di difficile da capire in termini di impatto su una psiche della mia età; soprattutto se si parla di relazioni; questo per il poco pregiato
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axeUgene
sai, 4 anni di sostanziale cattività si possono contemplare in astratto, ma vivere materialmente la sequela d8 rinunce e castrazione dei desideri è qualcosa di difficile da capire in termini di impatto su una psiche della mia età; soprattutto se si parla di relazioni; questo per il poco pregiato
Non è stato bello nemmeno dieci anni fa per me.
Tu mi dirai "alla mia età", io ti risponderò "ad ogni età".
Non saremo mai pari, ma la poca pregiatezza è legata al modo in cui ti vedi/vivi/ascolti.
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Bauxite
Non è stato bello nemmeno dieci anni fa per me.
Tu mi dirai "alla mia età", io ti risponderò "ad ogni età".
Non saremo mai pari, ma la poca pregiatezza è legata al modo in cui ti vedi/vivi/ascolti.
No, Bau, c'è una questione oggettiva che riguarda l'arco e la qualità del tempo che ti resta dopo che hai scavallato; ricominciare a 35 è una cosa; dopo i 60 è ragionevole considerare altri limiti; già una dozzina di anni fa avrei contemplato altro.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
No, Bau, c'è una questione oggettiva che riguarda l'arco e la qualità del tempo che ti resta dopo che hai scavallato; ricominciare a 35 è una cosa; dopo i 60 è ragionevole considerare altri limiti; già una dozzina di anni fa avrei contemplato altro.
E cosa ci facciamo col tuo potenziale?
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Bauxite
E cosa ci facciamo col tuo potenziale?
direi investire nel ramo sanità, agenzie per badanti o truffe ad anziani :v
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axeUgene
direi investire nel ramo sanità, agenzie per badanti o truffe ad anziani :v
Vuoi essere interpretato da Favino?