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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Io so in chi credo questo è il bello, ma non posso sapere com'è; nessun credente può sapere com'è Dio.
Anche tu sei duretta.
No, non è questione di essere duretta io, ma di granito tu/voi perché un momento prima è tutto un parlare di dio, padri, figli, Gesù, parole, opere e omissioni e poi un momento dopo, scappa fuori roba tipo nessuno può sapere di dio. E ti ricordo che tu lo chiami con lo stesso nome di cono e di altri, ma manco vi trovate d'accordo.
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Pazza_di_Acerra
No, non dice "crea" ma "modifica". E non è per niente scontato che gli Elohim fossero dei. Infatti le traduzioni serie mantengono "Elohim". Che Yahwe fosse uno di loro non c'è dubbio, ma nella Bibbia ne trovi citati un'altra ventina.
Biglino docet?:D
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Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
No, non dice "crea" ma "modifica". .
Il verbo è BaRa' che viene tradotto con crea. Il senso da intendersi è che per l''aDaM, ma sono tutte cose nuove, è una creazione; è perché c'è il progetto di un mondo nuovo e di un uomo nuovo che gli Elohim "creano" i "cieli e la terra", una prima cosa che successivamente ciascun Elohim insieme al suo aDam' "elaborerà".
Ci sono anche commentatori che intendono "in principio" come quando non c'era niente non solo del mondo degli Elohim, ma del cosmo. Perciò "quando non esisteva niente" di ciò che viene chiamato cosmo, Elohim, c'era soltanto lui, o c'erano soltanto loro,cominciò col creare i cieli e la terra , cioè il cosmo. Essi dimenticano che "all'inizio" nel significato di "quando non c'era niente" del cosmo è espressione del tutto sconosciuta ad un Israelita.
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Originariamente Scritto da
Vega
No, non è questione di essere duretta io, ma di granito tu/voi perché un momento prima è tutto un parlare di dio, padri, figli, Gesù, parole, opere e omissioni e poi un momento dopo, scappa fuori roba tipo nessuno può sapere di dio. E ti ricordo che tu lo chiami con lo stesso nome di cono e di altri, ma manco vi trovate d'accordo.
Cara Vega devi distinguere quando si parla di Dio e quando si parla di Gesù, da molti, anche da cono, inteso come immagine di Dio proprio per comunicare con noi. Infatti se devo dire il vero, che cosa voglia Dio da me è difficile da capire ma che cosa vuole Gesù non è poi così difficile.
Se può servire avanzare un'ipotesi direi che Dio è per tutti e copre tutto, è universale, Gesù invece è personale e particolare in quanto si rivolge al singolo o al massimo a certe categorie del mondo.
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E così ti giustifichi e assolvi il fai da te.
Ma ti rimane il problema di ciò che di diverso potrebbe dire a te rispetto ad un altro. Come la mettiamo?
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Non ti preoccupare che non mi giustifico e non mi assolvo ma mi giudico per poter procedere nel mio verso giusto.
Giustificarsi ed assolversi sono verbi che significano infantilismo, come i bambini che hanno bisogno del bene placido paterno per poter accomodare il passato con la giustificazione e di conseguenza anche il futuro con l'assoluzione; è un guardare indietro per procedere, che trovo superfluo, dato che è la nostra coscienza ad agire, direi quasi inconsciamente. Io sono per l'uomo che si rende nuovo, e quello che prova e ricomincia prova e ricomincia finché non viene bene. Preferisco le strade inesplorate piuttosto che quelle trite e ritrite.
E tu? Come sei?
Per quanto riguarda gli altri dato che il termine sembrerebbe vago ed in più onnicomprensivo, preferirei che chiarissi meglio; chi sono per te gli altri? Quelli che ti stanno vicino? Quelli che non conosci? Quelli che ti considerano? Quelli che ti conoscono? Boh.
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Guarda hai frainteso, non intendevo che ti assolvi da solo dagli errori, ma il credere fai da te.
Col dio o Gesù che si adatta ad ogni credente, pensi di esseri creato l'alibi per credere in ciò in cui vuoi credere, per avallare la tua morale dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, accontentando tutti e non fare torto a nessuno visto che di Dio padre di Gesù ce ne sono centomila.
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Originariamente Scritto da
Vega
Biglino docet?:D
No, l'ebraico docet.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Il verbo è BaRa' che viene tradotto con crea. Il senso da intendersi è che per l''aDaM, ma sono tutte cose nuove, è una creazione; è perché c'è il progetto di un mondo nuovo e di un uomo nuovo che gli Elohim "creano" i "cieli e la terra", una prima cosa che successivamente ciascun Elohim insieme al suo aDam' "elaborerà".
Ci sono anche commentatori che intendono "in principio" come quando non c'era niente non solo del mondo degli Elohim, ma del cosmo. Perciò "quando non esisteva niente" di ciò che viene chiamato cosmo, Elohim, c'era soltanto lui, o c'erano soltanto loro,cominciò col creare i cieli e la terra , cioè il cosmo. Essi dimenticano che "all'inizio" nel significato di "quando non c'era niente" del cosmo è espressione del tutto sconosciuta ad un Israelita.
Sconosciuta quanto il verbo "creare".
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dietrologo
Ma chi ti autorizza a parlare in nome suo ?
"Andate ed annunciate il Vangelo a tutte le nazioni. Ecco: Io sono con voi, tutti i giorni. Fino alla fine del mondo!"
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Ma ogni tanto interrompi le trasmissioni!!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Guarda hai frainteso, non intendevo che ti assolvi da solo dagli errori, ma il credere fai da te.
Col dio o Gesù che si adatta ad ogni credente, pensi di esseri creato l'alibi per credere in ciò in cui vuoi credere, per avallare la tua morale dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, accontentando tutti e non fare torto a nessuno visto che di Dio padre di Gesù ce ne sono centomila.
Quando si tratta di credere in qualcosa od in qualcuno lo si fa perché questo credere prima o poi possa giustificare, nel senso che gli ha dato Gesù quando ha giustificato l'operato del Battista, cioè giustificare nel senso che prima o poi quello in cui credo abbia la sostanza che merita.
Che di Gesù ce ne sia uno ogni testa questo mi sembra ovvio e questo, a casa mia, si chiama "libertà di pensiero"; diverso è se quel Gesù comincia a diventare comune, sintesi di una mente che si sente investita a tal punto da dettare dettami anche per altre menti, magari non confacenti,con ciò che ne conseguirebbe, e se tu ti intendi di cervello sai cosa intendo, e più il tempo passa e più tale situazione peggiora. Molti credono al Gesù delle chiese perché non hanno altro cui aggrapparsi e tutta l'autocritica vien meno nel momento che ci si immerge nella ritualità, così scadenzata da coprire l'intero calendario dell'anno.
Tu credi che se Dio ci fosse abbia bisogno di noi se non lo volesse? Io credo piuttosto che siamo noi ad avere bisogno di Dio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
Sconosciuta quanto il verbo "creare".
Io non conosco l'ebraico biblico ma mi fido della fonte consultata.
Quale sarebbe secondo te il verbo adoperato nel Genesi?
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Crepuscolo, via, quando si tratta di norme non puoi tirare in ballo la libertà di pensiero o meglio di azione.
Tu paghi o non paghi ogni anno le tasse a seconda di cosa ne pensi? Non credo proprio.
Non puoi rivendere un dio per tutti gusti e tutte le coscienze perché non ha senso.
È semplice capirlo e lo sai già da te, basta non far finta che non sia così.
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Cosa dovrei sapere di me? Come sono? Un po' difficile. Quello che voglio? è già più facile: quello che vorrei? è a data da definirsi il cui limite massimo è la dipartita. E tu mi dici che faccio finta di non capire ma io non capisco che cosa ci sua da capire.