Lo fai anche tu.
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Lo fai anche tu.
Qual è il significato di prendere con sé? Cristo parla e i suoi seguaci lo riconoscono, anche se non ripete pari pari ciò che disse duemila anni prima, perché sarebbe assurdo che lo facesse. Dal punto di vista dottrinale sarebbe del tutto inutile un secondo avvento, se non portasse delle novità e delle chiarificazioni.
Nel ribadire alla lettera i Vangeli credo che sia stata perfetta sorella White, anche se non ha certamente fatto solo quello e ha portato molti chiarimenti e conferme di cose nuove.
Dunque, chi ascolta Cristo lo raggiunge, anche se fisicamente potrebbe rimanere a migliaia di km. di distanza. Quindi viene preso, pure se continuasse a vivere nel paese dove vive in quel momento. A prendere sono le parole di Cristo, non letteralmente la sua mano.
Cristo salva l'Uomo totalmente, Arco! Corpo e Anima. Saranno proprio i tuoi occhi (quelli che hai adesso) a contemplarLo nell'Eternità.....
Lo recitiamo tutte le domeniche nel Credo, no? "Credo la resurrezione della carne"
Ci porterà con sè....dove stà Lui :love:
Gesù durante tutto il corso della sua vita ha rifiutato ogni proiezione sulla sua persona.
Egli non si è difeso soltanto da coloro che per diffamarlo lo accusavano di scacciare i demoni “con l’iuto di Beelzebul, principe dei demoni”. Non si è difeso solo dalle calunnie, ha respinto anche le proiezioni positive. Non consentì neppure che gli rivolgesse l’appellativo di “maestro buono”, e proibì più volte ai suoi discepoli ci accettare questo titolo. Egli rifiutò anche il titolo di “Figlio di Davide”, a quel che pare assai spesso attribuitogli, che alludeva alla sua discendenza dalla stirpe dei re.
La moderna ricerca neotestamentaria ha messo in luce quanto accentuato fosse questo atteggiamento di Gesù. Dimostrando che egli non accettava nemmeno i titoli di Figlio di Dio, Figlio dell’Uomo e Cristo.
Gesù era quello che non aveva bisogno di titoli e di insegne che lo legittimassero. Quel che era in se stesso, già era più che sufficiente.
A chi si mostrasse critico verso queste ultime affermazioni, va ricordato questo: il fatto che Gesù non abbia fatto propri gli attributi di Figlio di Dio, ecc., non implica per nulla né dà per stabilito che quanto quei titoli di sovranità, già presenti nella tradizione più antica, significano, egli non lo sia mai stato, e non fosse o non potesse essere a lui pertinente.
Ciò deve naturalmente essere dimostrato in ogni singolo caso.
Dopo che Gesù ebbe lasciato questo mondo, certo non poté più difendersi dalle proiezioni dei tipi più svariati e contrastanti
Gli furono attribuite parole che egli mai avrebbe pronunciato, che a volte capovolgevano nell’esatto contrario il senso di altre sue affermazioni.
Ci si è appellati a lui per gli scopi più diversi, e lo si è fatto tanto più frequentemente, quanto più s’affermava potentemente la sua eccellenza soprannaturale.
Tutte le religioni universali, in qualche modo, in conformità alla propria dogmatica, si sono richiamate a lui nel corso di un processo di inaudita complessità, che caratterizza due millenni di movimentata storia delle religioni.
"Il Figlio dell'Uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?"
"Tu sei il Cristo! Il Figlio del Dio vivente....Beato sei tu, Pietro, per quello che hai detto"
"Sei tu il Cristo? Il Figlio di Dio? Tu l'hai detto!"
E a Filippo, che gli chiedeva "Mostraci il Padre e ci basta" come rispose Gesù?
"Chi vede me vede il Padre!"
Questo è il Vangelo, Crepuscolo. Questa è la Parola stessa di Dio.
No, cono, quello è lo scritto, dopo ci sono gli orali.
Che soma.roni:asd:
A CONO GLIEL'HO DETTO TANTE VOLTE DI TORNARE ALLE ELEMENTARI.:asd:
Quoto il tutto Crepuscolo -
Infatti è solo DOPO la scomparsa del Rabbi storico che inizio' tutta quell' elaborazione "ermeneutica" sulla sua figura !
Come ben si sa.. la "storia" del Gesu' terreno termino' definitivamente con la sua sepoltura!
Quanto alla sua "successiva" vita Non appartiene piu' alla storia / piuttosto si parla di: soma pneumatikon.
Tale è il cavallo di battaglia di SauloTarso colui che fondera' i primi due pilastri dottrinali della (costituenda) Nuova religione.
Fu infatti SauloTarso che - per primo - diede un "valore mistico" a quella morte (ovvero è stato il primo che motivo' la sua venuta quaggiu') e da lui definita come: Parola della croce.
Il secondo pilastro fondante è il valore dato alla re-surrezione (la fatidica "salvezza").
Ma la "Nuova" presa di posizione è stata possibile SOLO con l' avvento di quel fantastico movimento culturale (l' Illuminismo) che ha permesso di destare ("svegliare" _ aprire gli occhi) dallo stato comatoso in cui si trovavano i devoti.
Grazie all' impavido professore di Amburgo _ Samuel Reimarus (con il supporto di Lessing..) si è cosi' potuto dare vita a quel celeberrimo Jesu-Forshung..(ovvero la ricerca storica del Gesu' Terreno) mirante a separare, differenziare, dividere, staccare il binomio Gesu' della storia DAL Cristo della fede.
Un processo, questo, che dura ormai 3 secoli _ e che ora si trova nella sua terza fase e..eccc..
eccc...
E comunque quella RE-visione sarebbe stata del tutto impensabile - prima dell' avvento del' Illuminismo..
Ovviamente per i credenti tutto questo e' irrilevante - per loro sono validissimi Tutti gli articoli del Credo (sia del Symbolum che il niceno-costantinopolitano) recitato nelle funzioni liturgiche.. essendo esso il risultato delle interpretazione dei testi evangelici e sanciti, dogmaticamente nel corso dei vari concili, come verita' Assoluta (per "loro").
Diverso tempo fa acquistai, proprio per iniziare quella ricerca a cui tu ti sei riferito, un bel libro sia da leggere che da consultare: "Storia della ricerca sulla vita di Gesù" di Albert Schweitzer.
Se poi vuoi ti posso dare qualche dritta sugli autori più moderni.
"Crepuscolo" - dammi pure i titoli..( uno di piu' non guasta mai, anzi) -
Conosci (sempre per essere in tema.. dello Jesu-Forschung) gli scritti di rabbi Leo Baeck + Flusser + Shalom ben Chorin + R. Calimani ??
Questi sono correligionari del Gesu' storico e hanno partecipato (e patecipano) a questo sublime processo storico.
Ho letto altresi' (da parte catto-cristina ) di Giuseppe Ricciotti il suo corposo:
- Vita di Gesu' / editor Tumminelli - / Hai avuto occasione di leggerlo ?
L' ho trovato molto "polemico" nei confronti di quel gigante S. Reimarus - reo di aver scoperchiato il pentolone..
Questo catto-critiano (ormai scomparso) è stato un vero fanatico _ come i millenaristi.. ottusi e supponenti / convinti che Solo loro possiedono l' Assoluta verita' -
Molto piu' moderati invece sono: Barbaglio, R. Penna, K.H. Schelkle.. questi in particolare trattano la teologia di SauloTarso _ vero artefice del Nuovo corso.. che evolvera' - poi - nella Nuova religione...eccc..eccc... (quella voluta dal Gesu' Terreno ????????)
Comunque proprio dal tuo scritto.. è ben evidente la tua lettura su questo grandioso evento che ha cambiato il modo di pensare su questo Gesu' della storia !!
aspetto i nomi degli autori -
cordialita'
Interessante il Gesù di Ricciotti. Mi ricordo che lo lessi a casa dei parenti di mia moglie, vicino Sassoferrato, in campagna. Infatti quello che mi colpì è il fatto che, pur essendo egli un prete, vedeva le cose scrutando le scritture ponendosi dalla parte di chi non sa, che di solito è l'altra parte; di quale metodo i cristiani avessero bisogno per conoscere chi fosse quel Gesù tanto noto:asd:.
Continuo comunque ad insistere sul libro di Schweitzer perché lo scrivente presenta i pensatori da quel Remairus fino ai suoi giorni, e soprattutto fornisce una bella sintesi quale era il loro pensiero e in quale libro lo hanno espresso, riportando anche le polemiche suscitate, dopo l'uscita del libro, dai colleghi, sia contrari che a favore.
Questo è presente nel SOLO credo conosciuto come: Symbolum apostolorum - mentre nell' altro.. ben piu' completo _ pochè comprende i vari dogmi sanciti nei celeberrimi 2 concili (detto proprio: niceno-costantinopolitano ) tale "certezza" è del tutto assente.
Infatti il suo rigo conclusivo riporta: aspetto la resurrezione dei morti e la vita.. che Verra' !
Ora - si domandono gli "specialisti" - cosa dovrebbe mai RI-sorgere ? La carne , il corpo, l' intera entita' di quello che fu.. ??
Chi _ Cosa _ Come (si) RI-tornerebbe ? Con quale Entita' ?
Ma soprattutto CHI mai potrebbe sapere/affermare, con assoluta certezza, SE veramente C' E' un aldila' ???
Inoltre esso: cos' è ? : Un luogo - uno "stato" ?
Si hai ragione ho letto del subbuglio che è sorto.. dopo l' uscita di quell' opuscoletto dell' anonimo professore di Amburgo.
E soprattutto quella valanga di libri dei molti che ci cimentarono a dare la loro interpretazione sul personaggio storico /elevato a rango divino.
Un libro che fece sensazione, e che tu conoscerai, fu quello di Ernest Renan (vita di Gesu') - Tanto criticato.. ma leggendolo non ho riscontrato quell' irriverenza che gli strenui difensori della dottrina (i catto-cristiani) imputavano all' autore francese.
Ho fatto una ricerca in rete / su questo Schweitzer che conoscevo piu' che altro come organista / e ovviamente il suo amore per il piu' grande compositore d' organo di tutti i tempi: J.S. Bach !!
Una passione, questa, che anche io ho acquisito.. per via del mio trascorso giovanile in un collegio di preti salesiani (un Lager per fanciulli..) - ma a parte questo, non so se a te piace questo tipo di musica.. riflessiva, meditativa -
Ho letto comunque il titolo del suo libro (Storia della ricerca sulla vita di Gesù) e ordinato a Amazon.
Penso che tu alludi a questo.. (perchè c' era anche: Il segreto delle messianita') -
io dubito che ci sia un'aldiQuà , se fosse illusoria la nostra vita ? troppo esteso l'Universo e troppi enigmi ..enormi per sostenere che la realtà sia ciò che sto illusoriamente vivendo , già il fatto che la notte sogno cose incomprensibili potrebbe collegarmi ad una differente realtà che sto vivendo scollegato dal corpo
Risorgerà l'Uomo! Nella sua intierezza, Esterno: Anima e Corpo!
Io credo: risorgerò,
questo mio corpo vedrà il Salvatore !
Prima che io nascessi,
mio Dio, tu mi conosci:
ricordati, Signore,
che l'uomo è come l'erba
come il fiore del campo.
Ora è nelle tue mani
quest'anima che mi hai data:
accoglila, Signore,
da sempre tu l'hai amata,
è preziosa ai tuoi occhi.
Padre, che mi hai formato
a immagine del tuo volto:
conserva in me, Signore,
il segno della tua gloria,
che risplenda in eterno.
Cristo, mio Redentore,
risorto nella luce:
io spero in te, Signore,
hai vinto, mi hai liberato
dalle tenebre eterne.
Spirito della vita,
che abiti nel mio cuore:
rimani in me, Signore,
rimani oltre la morte,
per i secoli eterni.
Io credo: risorgerò,
questo mio corpo vedrà il Salvatore !
le risposte che date sono sempre certe , su che realtà vi basate ? sulla vostra immagino
Gesù ci insegna a credere alla "non morte" come?
Io credo sia un buon terreno indagare sulle apparizioni. E soprattutto se esiste una connessione reale tra il voluto/desiderato dei sopravissuti ed il modo come appare, mangiando, passando dentro le cose, l'invisibilità e la possibilità di apparire in luoghi diversi, vincere la forza di gravità e superare la luce come luminosità, parlare altre lingue, eppure sempre nello stesso ambiente quello vissuto dai suoi seguaci - Giuda = sempre 12:asd:.
Il tradimento avviene sempre ma guai a chi mi tradirà, ha mandato a dire Gesù tradotto ad oggi.
Lo strano è come Gesù rimproveri Tommaso, detto didimo, il gemello: Tu malfidato hai voluto vedere e toccare, dunque arretri,: Beati coloro che pur non avendo visto e toccato si fideranno lo stesso di Gesù, essi avanzeranno nella beatitudine. Questo pensiero, a mio avviso, è proprio rivolto a noi, anche se tardivi di 2.000 anni.
Qualsiasi realtà è buona per essere pronti come il padrone della casa che se l'è costruita per stare in pace.
Se il Dio unico lo ascolta resterà sicuramente in pace, infatti è in guerra che sorge il sacrificio del Tempio. La pecora nera su cui scaricare i mali della comunità e mandare a morire nel "deserto del nulla"....con Topolino ed Eta Beta:asd:.
Te lo auguro vivamente !
Purtuttavia il tuo post è una Non risposta.. Piuttosto una "speranza" che si possa realizzare quanto auspicato/prospettato.
In verita' NESSUNO / nessun vivente è in grado di "confermare", con assoluta certezza, circa l' esistenza di un aldila' !!
Solo e sempre ipotesi speranzose .. che avvenga, si realizzi quanto annunciato per "consolare" l' uomo terrorizzato della sua scomparsa da questo mondo . Egli Non accetta che dopo aver emesso l' ultimo respiro Tutto (di lui) svanisca nel nulla -
Il credente "trova" conforto nel suo (certissimo) RI-torno in vita nello "stesso" mondo fenomenico. Da qui (per lui) i confortanti articoli del (suo) Credo, cosi' come la dottrina dell' ekklesia, che da' per sicurissimo il resuscimento (!) del "suo" corpo (5 articolo del Symbolum).
Ma gia' questo contrasterebbe con quanto riportava il Primo artefice della costituenda dottrina (SauloTarso) _ che definiva "Stolto" colui che "sognava" il suo RI-torno quaggiu'.. come fosse una RI-petizione del Gia' vissuto.
Che dire di quei passi di Matteo (cap.22 ) e/o Lc (cap.20) ove il Gesu' storico risponde ai sadducei riguardo la donna maritata con 7 (sette !) mariti .ecc..eccc...
Si risorgerebbe in modo Pneumatico / ma con quale consapevolezza di RI-essere "io" ?
Non si prende nè si da' moglie - quindi senza alcuna facolta' cognitiva !! -
Piuttosto significativo è quel sublime quanto celebre "Canto dell' Arpista" / di 3500/3000 anni fa (che poi cosa sono 3500 anni rispetto al tempo cosmico) ?
Ora questo canto fu composto da un anonimo scrivano egizio e trovato inciso sulla tomba di Anitel, re di Tebe. Fu dunque ripreso dal papiro Harris/50 - e conservato al British Museum.
Vien definito dell' arpista - per via dell' effige di un suonatore d' arpa impressa sul sepolcro reale.. - E comunque questa è la sua estrema sintesi:
- 1 ) Nulla si portera' con sè nel "nuovo regno" -
- 2 ) passa giorni felici, non te ne stancare ( tradotto: goditi la vita ! ) -
- 3 ) "ancora" NESSUNO (!) è venuto di la' che dica la loro condizione, che riferisca dei loro bisogni ! Nessuno !
Migliaia di anni sono trascorsi.. "CHI" mai sarebbe Ri-tornato quaggiu' (anche per pochissimo tempo ) fra i viventi per riferire di quelle fantastiche (?) meraviglie dell' altro mondo ??
Proprio perchè Nessuno ha sperimentato (!) quel favoloso Aldila' - nessuno puo' garantire (!) semmai possa esistere quanto, con tanta enfasi, viene prospettato, ai devoti, da questi annunciatori - quelli stessi che NON sanno !!
Solo una "speranza" che si concretizzi.. quel Favoloso, radioso, gioioso e soprattutto "eterno" aldila' !
Per rispondere a questi interrogativi può essere utile rileggere il testo della discussione "Ma è così cattiva, poi, la morte?", che postai per primo come Arcobaleno, se non ricordo male. Lo ripeto per comodità:
Da "Spigolature", testo bahà'ì:
165:1 Sappi che ogni orecchio che ode, se tenuto puro e
immacolato, deve sempre e da ogni parte ascoltare la
voce che pronunzia queste sante parole: «In verità,
veniamo da Dio e a Lui ritorneremo». I misteri della
morte e del ritorno dell’uomo non sono stati divulgati
e rimangono ancora sconosciuti. Per la giustizia di
Dio! Se fossero rivelati, provocherebbero un tale
spavento e un tale dolore che alcuni morrebbero,
mentre altri sarebbero colti da tale gioia da desiderare
la morte e implorare con incessante brama l’unico
vero di Dio – esaltata sia la Sua gloria – di affrettare
la loro fine.
2 La morte offre a ogni fiducioso credente la coppa
che è vera vita. Dona gioia ed è apportatrice di contentezza.
Conferisce il dono della vita eterna.
3 Quanto a coloro che hanno gustato il frutto
dell’esistenza terrena dell’uomo, che è il riconoscimento
dell’unico vero Dio – esaltata sia la Sua gloria
– la loro vita ulteriore sarà tale che non possiamo
descriverla. Ne ha conoscenza solo Dio, il Signore di
tutti i mondi.
Possono essere utili anche due citazioni dal Corano:
La vita terrena non è se non un gioco e uno scherzo, mentre per certo la dimora avvenire è [ben] migliore per quelli che temono [Dio]; non comprendete voi? (6:32)
[Quanto alla] vita monacale, [non] la istituirono, - né [noi] l'abbiamo loro prescritta - se non per ottenere il compiacimento di Dio, ma non l'osservarono come avrebbe dovuto venire osservata; demmo poi a quelli di essi che credettero la loro mercede, però molti di essi furono empi. (57:27)
La seconda citazione può senz'altro far pensare all'esistenza di una paradiso e di un inferno celesti, in attesa di quelli che si realizzeranno qui sulla Terra alla fine dei tempi.
Seeeeee, bona ugooooooo!!
Ma ti sei già scordato i neuroni ed i neurotrasmettitori?
Vuoi una PET?
Te parli di ipotesi. Io parlo di Fede....
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. [25]Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
[26]Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [27]Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». [28]Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». [29]Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».
GIOVANNI 20
Credo che a questo punto possa essere utile anche una discussione, che non posso postare come tale per il divieto impostomi dal moderatore Acquerapide, ma che posso inserire qui.
Il corpo, l’anima e lo spirito.
Da "La Saggezza di 'Abdu’l-bahá" - L'evoluzione della materia e lo sviluppo dell'anima - testo bahà'ì:
Dio, nella Sua benevolenza, ce ne ha dato una idea in
questo mondo; ci ha fornito prove della differenza che esiste
fra il corpo, l'anima e lo spirito. Noi vediamo che il freddo, il
caldo e le sofferenze eccitano e toccano soltanto il corpo e
non hanno influenza sullo spirito. Quanto spesso vediamo un
uomo povero, ammalato, miseramente vestito senza nessun
mezzo per vivere, ma forte spiritualmente. Per quanto il suo
corpo sia sofferente, il suo spirito è libero e sano! E d'altra
parte quanto spesso vediamo un uomo ricco, fisicamente forte
e sano, ma con un'anima ammalata al punto di morire.
Appare assolutamente chiaro ad una mente aperta che lo
spirito dell'uomo è una cosa totalmente diversa dal suo corpo.
Lo spirito è invariabile e indistruttibile. Il progresso e lo
sviluppo dell'anima, la gioia e il dolore dell'anima sono
indipendenti dal corpo. Se un amico ci dà una gioia o un
dolore, o se un amore si rivela vero o falso, è l'anima che
viene impressionata. Se i nostri cari sono lontani, è l'anima
che soffre e il dolore dell'anima può reagire sul corpo.
Così, quando lo spirito è alimentato dalle sacre virtù, il
corpo è felice; se l'anima cade nel peccato, il corpo è in
angoscia!
Quando troviamo la verità, la costanza, l'amore e la fedeltà,
siamo felici; ma quando incontriamo la menzogna, la perfidia
e l'inganno, siamo infelici. Queste sono tutte sensazioni
dell'anima, e non sono malattie del corpo. Così è chiaro che
l'anima, come il corpo, ha la sua propria individualità. E per
quanto il corpo subisca un cambiamento, non è necessario che
lo spirito ne sia toccato. Quando si rompe uno specchio sul
quale il sole brilla, lo specchio è rotto ma il sole continua a
brillare. Se un lume si rompe, la fiamma può continuare a
brillare. Gli stessi esempi valgono per lo spirito dell'uomo;
benché la morte distrugga il corpo dell'uomo, essa non ha
alcun potere sopra il suo spirito; lo spirito è eterno, non nasce
e non muore.
Quanto all'anima dell'uomo dopo la morte, essa rimane nel
grado di purezza raggiunto durante la vita del corpo, e dopo
liberata dal corpo, essa rimane immersa nell'oceano della
misericordia di Dio. Dal momento che l'anima lascia il corpo
e arriva nel mondo celeste, la sua evoluzione è spirituale e
questa evoluzione è l'Avvicinamento a Dio.
Ho il libro e ne ho letto abbastanza per capire come Renan, da buono scrittore, abbia rivolto lo sguardo soprattutto verso quelle idee di perfetto uomo/dio/modello per qualche sfilata in terrasanta, od in galilea, posti che lo avevano colpito per la misteriosa bellezza che emanavano; a sua detta.
Un libretto idilliaco che insegnava come Gesù insegnasse ad essere universali, magari con un po' di filosofia in più come la vita di Gesù di Hegel.