Vassapè
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Be' certo una certa mentalità voleva la donna priva di desideri e del diritto al piacere, il sesso finalizzato solo alla procreazione come doveri coniugali, oggi non è più così.
Secondo me Cono ha trovato la donna giusta per lui, che soddisfa le sue aspettative nella sua relazione e pensa che per tutti debba essere così, buon per luiche ha trovato l'incastro giusto ma non vuol dire che quel modello di donna che va bene a lui debba andar bene a tutti.
Idem il contrario.
Non riesce ad accettare che le relazioni umane sono complesse e non è che ci si innamora e si ama a comando, magari si parte con buone intenzioni ma poi non va, non funziona, si cambia, i ruoli nella vita cambiano, i progetti possono cambiare, quindi o ci si adatta e magari si accetta di farsela andar bene oppure si cambia.
Dovremmo consultare Bumble:DCitazione:
Vogliamo parlare della mentalità - tipicamente siciliana...
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E' vero: fortunata e benedetta dalla divinaprovvidenza Colei che ha potuto incontrarLo ed averLo come Marito in Santamadrechiesa, Sposoconiuge nel Talamo e Padre esemplare (autorevole ma non autoritario) della sua prole.
Oggetto di legggggittima invidia da parte di quelle che non hanno avuto similare benevolo intervento della divinaprovvidenza.
Ma saranno ricompensate poi. In Cielo. Se lo avranno meritato.
In Cielo sono ammesse arpe e cetre. Tromba, esclusa.
Me lo ha assicurato Lui, il mio dono della divinaprovvidenza.
:joker:
Non fare la piccosa, adesso: stiamo discutendo civilmente.....
I soldi servono, è il posto che assegniamo loro nella nostra scala di valori, che non va bene. Specie quando parliamo di figli. Come si fa, dimmi, a prezzare un figlio? A quantificarlo? A cercare di capire se merita dargli la Vita o no? "Cercate prima il Regno di Dio, dice il Signore e tutto vi sarà dato in aggiunta!"
Può, il Signore, ingannarci? Lo credi davvero possibile?
Te l'ho detto ieri, il rapporto fra noi e Dio è stato di 1 a 100. Anche te, come RDC, conosci ormai bene le Scritture: quando Dio elargisce le Sue grazie è sempre oltremodo esagerato!
Pensa solo al miracolo dei pani e dei pesci: furono portate via, dice il Vangelo, dodici ceste di pezzi avanzati....
Torna a pagina 1, no?
Amici ed amiche, vi va di commentare questo pensiero del grande Massimo Troisi?
"Per una donna, un uomo è troppo poco, diciamolo ! Ce ne vonn quattro, tre per la meno esigente. Perchè noi uomini abbiamo delle cose, anche delle belle cose, dei momenti bellissimi, però "delle", sempre "delle". Invece una donna, giustamente, vorrebbe avere tutto. Quindi vuole l'uomo stabile, l´'uomo intelligente, l'uomo maturo, l'uomo carino, l'uomo tenero, l‘uomo duro, l'uomo ironico...e nun se riesce a essere tutt chest."
Donne e uomini del Medioevo, si....
Ciao a tutti, sono Teresa, sposata con Stefano che ha 34 anni e io ne ho 27 e tra poco faremo 2 anni di matrimonio. Abbiamo un maschietto, Giacomo di 14 mesi, e aspettiamo una bambina che nascerà a settembre e che chiameremo Lucia.
Siamo qui oggi per testimoniare che formare una famiglia e accogliere la vita da giovani, lontani dalle famiglie d’origine e con uno stipendio solo è possibile, se si ha fiducia e speranza nell’amore, nel futuro e in Dio.
Ovviamente anche noi chiediamo allo Stato di fare molto di più per aiutare le famiglie e la natalità, ma non è vero, come si sente dire, che per fare un figlio oggi serva avere tutto pronto e programmato in anticipo nei minimi dettagli. Una gravidanza dura 9 mesi e non partorisci, come nei film, 3 mesi o 3 minuti dopo che scopri di essere incinta: c’è il tempo di prepararsi!
Ho scoperto di essere incinta di Giacomo poco più di un mese dopo il matrimonio. Dopo un parto bellissimo è arrivato un post parto traumatico, in cui sono stata ricoverata per delle complicanze di salute.
Nonostante ciò che ho rischiato e sofferto, non ho mai rinnegato questo figlio, che è stato anzi il motivo per il quale volevo farcela, forse la prima volta in cui non ho mollato alla prima difficoltà nella mia vita. Volevo stare bene perché ero la sua mamma e lui poteva contare solo su me e mio marito.
Anche se all’inizio avevo paura che queste complicazioni mi avrebbero impedito di avere altri figli, alcuni mesi dopo abbiamo sentito il desiderio di avere anche una bambina. Abbiamo provato a rimandare per mancanza di coraggio, ma evidentemente Qualcuno ha preso sul serio il nostro desiderio ed eccoci qui ad aspettare proprio una figlia!
Sappiamo che non sarà facile, ma un figlio non può ridursi a una voce in più o in meno nel bilancio familiare: per Giacomo e per la figlia in arrivo noi abbiamo sempre speso pochissimo, perché riceviamo in continuazione un’abbondanza di beni in dono da altre famiglie con figli di cui siamo circondati. Certo, se parti con l’idea che i tuoi figli devono avere sempre tutto nuovo e della marca più costosa e “alla moda” parti male…
Grazie a Dio esistono associazioni come i Centri di Aiuto alla Vita che aiutano le mamme e le famiglie anche materialmente, persino con un servizio di babysitting volontario! Insomma: non possono essere i soldi la scusa per eliminare un piccolo essere umano. Il suo cuore che batte è più importante!
Ma soprattutto vicinanza: con Giacomo ero sola in un posto sconosciuto, ma la mia forza è stata incontrare altre mamme con cui si è creata un’amicizia importantissima. Siamo stati accompagnati anche dalla nostra comunità della quale facciamo parte in parrocchia nella preghiera, anche se stavano lontani da noi fisicamente.
Le prime ecografie sono state una bomba di emozioni: già intorno alla terza settimana dal concepimento di Giacomo si vedeva il cuore pulsare, piccolo piccolo, e nient’altro. Ma il cuore, il battito, c’era, forte e chiaro. Nella prima ecografia della seconda gravidanza fatta a circa 5 settimane dal concepimento si vedeva già un corpicino formato che si muoveva. A 12 settimane non ne parliamo, non stavano fermi!
Oggi non c’è gioia più grande di svegliarsi la mattina, anche dopo non aver dormito, e trovarsi un esserino tra le lenzuola che ha il sorriso del papà e… niente di mio, ma va bene, speriamo che Lucia mi assomigli!
Durante una visita, un’infermiera mi ha detto: “Adesso basta figli, devi lavorare e realizzarti come donna!”. Senza sapere chi fossi, cosa desiderassi, quanto mi avesse fatto felice allattare mio figlio per 12 mesi e prepararmi a ricominciare. Non per tutte le donne rinunciare al lavoro per dedicarsi ai figli è una perdita. Mi piace lavorare e cerco spesso dei momenti in cui farlo, ma non per essere “più donna”.
Io voglio essere libera di dire apertamente che mi sento molto “più donna” mentre accudisco la mia famiglia o mentre mi metto il rossetto prima di uscire.
Che bello poter essere libera, liberi insieme a Stefano, di porci al servizio di una nuova vita – che già esiste – perché possa nascere e avere le stesse opportunità e gli stessi diritti umani fondamentali. Un figlio non è un obiettivo, un “diritto” o una pretesa per riempire un vuoto affettivo, ma è un dono da accogliere, a volte anche morendo un po’ a se stessi. Ed è proprio quando cedi parte di te stesso, gratuitamente, che la vita ti ricambia con la sua pienezza: quella Felicità che tanto cerchiamo.
Chiediamo alla società di aiutarci a esaudire questa felicità, perché è la società intera che ne trae giovamento. Quando nasce un bambino, nascono anche una mamma e un papà, e spesso possono servire mesi a una famiglia per consolidarsi nelle nuove abitudini. Oltre ai sostegni economici, magari non a partire dal “13esimo figlio” solo a chi ha un contratto indeterminato “ai vertici del pentagono”, a volte serve anche un sostegno di natura psicologica e nessuna mamma o papà si dovrebbe vergognare di chiedere questo aiuto.
Cari amici, è vero, come dice un detto, che “per crescere un bambino serve un intero villaggio”, ma se non ci sono una mamma e un papà non c’è nessun bambino, e non c’è nessun villaggio.
Senza la famiglia aperta alla vita, la società muore.
Grazie a tutti e viva la Vita!
https://manifestazioneperlavita.it/t...esa-e-stefano/
Ma li vedi gli uomini d'oggi? Ragazze ma li vedete i sedicenti uomini d'oggi o ce li ho solamente io gli occhi? Amorfi, indolenti, tiepidi, interessati a niente oltre l'aperitivo, il calcetto, fare i bulli sul web e il gratta e vinci? Via su, sennò ci prendiamo davvero solamente in giro....
Siete voi il sesso forte, siete voi che dovete riconquistarlo, farlo tornare a combattere e a interessarsi delle cose importanti. Se non lasciate loro un po' di spazio in più, un po' di decisioni in più, continueranno nella loro ignavia. Si, faranno la lavatrice, la lavastoviglie, il ferro da stiro, ma senza entusiasmo....senza vera partecipazione emotiva......
Avevo postato le beatitudini, ma sono state tagliate senza pietà.
La Giustizia non è di questo mondo, RDC. Tutti siamo chiamati a lottare per Essa, per il Bene, per la Pace. Ma spesso i frutti saranno raccolti dopo. Finalmente è scoppiata la Pace a Gaza, molti Bambini potranno vivere. Quelli sterminati dal peccato e dall'egoismo dell'uomo, già li precedono in Paradiso!
Se le cose stanno così, meglio continuare a mandare avanti tutto noi che lasciar fare a soggetti così, no?:hehe:Citazione:
Amorfi, indolenti, tiepidi, interessati a niente oltre l'aperitivo, il calcetto, fare i bulli sul web e il gratta e vinci?
Fammi capire Cono, invece l'uomo si accontenta solo di avere una moglie, una colf, una madre a tempo pieno per i suoi figli, una cuoca, una segretaria, una "chi più ne ha più ne metta"...
Sì, si accontenta di poco l'uomo, hai proprio ragione.
Ah, dimenticavo... possibilmente la donna deve anche essere bella, bona, mansa, santa, pia e possibilmente con contenuto della scatola cranica standard e che non si lamenti o non abbia pretese.
Poco, è vero. Vi ammiro, poverini.
Ma basta citare sto Signore!
Vivi nella realtà quotidiana, se il Signore fosse come dici tu non lascerebbe morire tanti bambini di fame nel mondo, provvederebbe al minimo essenziale.
Non mi sembra che stiamo discutendo, tu non accetti punti di vista diversi dal tuo e continui a replicare come un robottino programmato, ma ti pagano?:D
Li vedi solo te tutti al bar col gratta e vinci e a fare i bulli, quelli che conosco io di uomini vanno al lavoro, si occupano insieme alla compagna o moglie dell'andamento della casa ed eventuali figli, nel tempo libero organizzano uscite insieme, viaggi, vacanze ecc...come i nei sposi per esempio, ma pure tanti bravi ragazzi figli che o lavorano o studiano.
Andare in palestra o ritrovarsi una volta a settimana con gli amici per il calcetto non è una cosa negativa, anzi salutare, tutti dovremmo ritagliarci del tempo e spazio per praticare qualche attività sportiva per mantenersi in salute.
A proposito....invece ieri ho visto piuttosto tre vecchietti, due uomini e una donna seduti al tavolino di un bar dentro un centro commerciale che giocavano a carte :D
Ma che te lo dico a fare?
Insomma, le donne non fanno abbastanza. Oltre a lavorare e curarsi di casa, figli e marito devono anche mettersi a psicanalizzare e motivare la loro metà? Metà è?! Così si dice no?
Quindi gli uomini hanno il diritto di essere aiutati e le donne il dovere di rescuscitargli voglia di fare ed entusuiasmo?
Ma perchè cento anni fa o all'epoca classica (harpastum romano è stato il precursore del calcio moderno - visto che a te piace tanto il calcio da vedere, che poco cambia con quello giocato visto che tempo anche tu gliene spendi dietro sia allo stadio che sul web -), non c'era il calcio? E non c'erano le osterie e le taberne con i giochi di carte? E non c'erano i buontemponi che andavano in giro a far zingarate?
Mi sa che la percentuale è rimasta la stessa... Probabilmente è calata solo durante le pandemie, le carestie e le guerre - per ovvie ragioni -.
Forse tu non hai vera partecipazione emotiva nel caricare e scaricare lavatrici e a stirarti le camicie.
Che ne sai dell'emotività altrui sul disbrigo delle faccende domestiche? Appartieni a un gruppo di ascolto di "poveri mariti soggiogati dalle mogli che li impiegano nelle faccende domestiche"?
Sai, spesso si tende a essere specchio di sè nel racconto altrui, sia nel bene che nel male.
Tutto questo giudicare, giudicare... e pretendere di essere depositari assoluti della realtà e della verità del mondo (propio piccolo mondo) alla lunga fa venire dei dubbi.
Vuoi cambiare il mondo Cono? Inizia dal tuo orticello.
Per me esiste il vivi e lascia vivere (fintanto che la mia libertà si ferma dove inizia quella altrui per me va bene). Quindi le unghie nere non mi fanno impressione perchè IO non le dipingerei mai di nero ma che lo faccia qialcun altro la cosa non mi tocca.
A te quindi urtano anche le unghie nere di Ronaldo?
Chissà cosa diresti se incontrassi informalmente un capo di stato maschio con le unghie smalate di nero?!!
Credimi che l'intolleranza per libertà personali estetiche non odora di cristiano.
Ti consiglio una giornata di penitenza e di riflessione per questa tua propensione naturale, congenita e atavica (come la chiami tu? carisma?) che ti fa pontificare su tutto e tutti facendone una questione universale da contrastare e debellare.
Sii felice della provvidenza calvinista che ti ha baciato e che ti accompagna e lascia che il resto del mondo faccia i conti con la propria provvidenza o non provvidenza.
Un conto è portare la propria esperienza e condividerla mentre un'altra è criticare l'altrui esperienza: tanto più che per capire la vita altrui servirebbe aver camminato con le altrui scarpe - cosa impossibile da farsi per un essere umano, per empatico e sensibile che sia -.
Rifletti Cono, rifletti.
Portare critiche non conduce a nulla.
Vale più ascoltare. Si impara tanto ascoltando. E spesso solleva dal fare errori propri. Mio nonno mi diceva sempre che ascoltare gli errori o le opinioni contrastanti apre la mente e aiuta a non dover compiere lo stesso errore in proprio.
P.s. Lo hai letto del femminicidio di oggi? In sedia a rotelle ha sparato alla moglie e di striscio al nipote, poi è scappato, sempre in sedia a rotelle.
Il figlio, intervistato, ha dichiarato che non è mai stato nè un marito nè un padre.
Un altro demotivato... E la colpa di chi sarebbe? della moglie?
Cono, sono una signora... ci siamo capiti?
Io inizio a chiedermi che uomini conosci tu, Cono. Io conosco un sacco di uomini in gamba, che hanno impegni, passioni, che lavorano, si occupano della famiglia, e altrettante donne che fanno lo stesso.
Se uno è un mollaccione, lo è di carattere, e saranno problemi suoi. Se ne starà da solo.
Bellissimo intervento Astrid.
Un'analisi lucidissima e precisa. Purtroppo il mondo è ancora pieno dei vari Cono, con questa visione limitata del mondo, con l'apertura mentale di un girino e capaci solo di puntare il dito contro le donne brutte e cattive, che si sono evolute, che pretendono diritti, parità e che ne hanno le palle piene della "divisione dei ruoli". E che per di più si sentono anche dire che è colpa loro del fatto che gli uomini sono rimasti indietro.
Per fortuna ci sono tanti uomini che sono stati capaci di evolversi. Ed è su quelli che dobbiamo puntare. Gli altri, per quanto mi riguarda, che si estinguano pure.
Del resto, fa parte della selezione naturale: chi non sa evolversi e adeguarsi alla società che cambia, finisce per non avere più una rappresentanza. Ci vorrà ancora molto tempo prima che questo processo si completi, ma confido nell'evoluzione.
Di fronte a domande precise, conosciamo già la "tecnica"
Allegato 37851 Allegato 37852
Devo concludere che
divinaprovvidenza=trump?
Nobel subbbbito.
Trump s'è improvvisato convertito per conquistare voti (dico improvvisato perchè visti i trascorsi...).
https://www.agi.it/estero/news/2025-...anca-29938640/
Cono invece s'è svelato calvinista e la cosa un po' mi ha shoccata. Ora mi spiego le girate di frittate... Non c'ero arrivata fino a che non ha svelato lui stesso il suo rapporto privilegiato con la provvisenza.
Volevo fare io la battutaccia su Pace, poi mi sono trattenuta:p
Sarà un pò come dire "io so' io e voi non siete un cazzo"?Citazione:
il suo rapporto privilegiato con la provvisenza.