Sei troppo buono e clemente :)
Cmq con la batteria mi sono divertito un sacco, da solo a sudare e pestare per due o tre anni. Ma devo essere onesto : era solo un gran bel baccano!
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Be’ probabilmente non sono stato capace di rendere il mio pensiero, che è sereno perché non ho più antagonismo.
Non è questione di sentirsi questo o quello…. non mi interessa proprio più distinguermi da un qualcos’altro che non vivo.
In particolare trovo anche un po’ assurdo (e privo di senso) cercare di evidenziare nella parola identitaria (ateo o agnostico) un termine che fa riferimento ad una concezione/esperienza del mondo che non fa parte della mia realtà.
Riducendo la cosa in limiti semplicistici, sarebbe come se un interista per identificare la sua natura, volesse proclamarsi non-milanista. Risulterebbe un po’ sciocco, no?
music is as good as the drummer... dicono quelli davvero bravi; il leader è sempre il batterista;
comunque, no; non mi produco in adulazioni gratuite; ho sperimentato di persona come funzionario certi blocchi all'apprendimento; se hai dedicato del tempo alla musica hai certamente una più che buona predisposizione:
https://youtu.be/eZQiTjfCAIU?si=KN6sFpWbPwl6rwnE
Pensavo fossimo off topic, invece il tuo video parla anche di “mistica” e cita pure Gesù :) e questo permette di ringraziarti senza sentirmi in colpa.
Appare quindi chiaro che “condividere il piacere della crescita nella relazione “ diventa anche.. eros musicale!
Confesso che mi sono pure commosso un paio di volte quando alla fine il video esemplificava come funziona il jazz nel momento creativo che per me, come ascoltatore, è sempre stato un gran mistero sin da quel giorno in cui sono entrato casualmente al Capolinea. Penso che tu conosca.
Purtroppo ho iniziato tardivamente con la batteria visto che avevo superato i quarant’anni e youtube non esisteva ancora. Poi la Yamaha l’ho regalata via e ora son tempi diversi. Ma non è mai troppo tardi, chissà.
Ma ora il grazie diventa doppio perché ne frattempo me lo sono risentito una seconda volta questo formidabile maestro napoletano che mi fa venire in mente un altro grande black suo conterraneo, che… chiede anche un miracolo!
https://www.youtube.com/watch?v=wTynnErx_9E
ps. poi magari basta sennò ci espellono.:)
A parte le dovute differenze, se dobbiamo affidarci a conoscenze moderne, restano le domande e le riflessioni che ha posto Rdc.
Citava Rovelli RdC:Come dicevo, anche la razionalità cosmica, così come le altre leggi fisiche, può porre la domanda sul perché, se effettivamente possiamo dire che c'è, esista o perché, in generale, l'universo è così come lo conosciamo (dobbiamo per forza affidarci ai mezzi conoscitivi a nostra disposizione) e non in altro modo. Un perché tira fuori altri perché.Citazione:
Carlo Rovelli, fisico e pensatore, pur dichiarandosi non credente, insiste sulla bellezza delle leggi fisiche e sulla relazionalità come principio fondante della realtà. Tutte visioni che lasciano spazio a una razionalità cosmica, ma non religiosa in senso tradizionale.
Per carità, non mi ci metto nemmeno a confronto…
Nel mio mondo minuscolo ritengo però che in un sistema aperto come quello razione si possa ben convivere con le domande senza risposte. A piacere si possono velare di poesia o di altre ipotesi che scaturiscono dai sentimenti, se servono dare una visione equilibrata .
Però si può anche vivere nell’incertezza delle cose ultime, visto che anche in quelle vicino a noi…
Magari il sugo della vità risiede proprio nel gusto di far fronte alle incertezze, alle sorprese e alle domande senza risposte, di viverci dentro.
Invece il vantaggio e il successo di un sistema di pensiero chiuso, risiede nell'offerta di certezze e nella capacità anche dialettica di trovare simbolicamente sempre una risposta a qualsiasi domanda, visto che proprio dal mistero emergono le divinità fondanti il sistema stesso.