Per me ciò che conosciamo dipende dall'esperienza sensoriale.
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Per me ciò che conosciamo dipende dall'esperienza sensoriale.
Il motivo del'esistenza a mio avviso non viene frustrato dalla qualità o dal genere delle azioni quando nella suddetta qualità aggiungiamo l'intensità che può darlo lo stato di concentrazione a fare.
Chiaramente se un cosa non va proprio giù è meglio abbandonarla cercando piuttosto ciò che va. A questo punto ci sarebbe da chiederci che cosa determini il gusto a fare piuttosto che a non fare, sempre nell'ambito del nostro possibile; comunque cercare ciò che non c'è risulta vano oltreché frustrante.
Si si...come no? Vallo a dire a musulmani, ebrei, buddisti e indù che Gesù è l'unico pastore. E che i vangeli sono "parola di dio".
Poi vedi le risate che si fanno. :mmh?:
Tu dipingi scenari futuri che esistono solo nella tua mente infantile di bambino mai cresciuto.
Cerca di crescere.
Si si...come no?
Infatti Einstein ha scoperto la relatività del Tempo in base alle sue esperienze sensoriali. :mmh?:
Ma che stai a dì, Crepuscolo? Ripiati. :mmh?:
Se dipendesse dalle esperienze sensoriali staremmo ancora qui a credere che il Sole ruota attorno alla Terra. :mmh?:
Vabbè...ho capito.
Parli per slogan come Cono, senza nemmeno capire ciò che dici.
La luce cos'è?
A parte che dallo stimolo:eek: deriva la finzione,.... e poi a Dio volendo anche poi viene qualche ragionamentino:rolleyes:.
Per quanto riguarda il parlare non ho mai alzato la voce:asd:.
Non è Conogelato che descrive cosa avverrà alla fine: E' la Bibbia! E' la Parola di Dio rivelata, Xmanx. Che guardacaso è proprio il titolo dell'argomento che stiamo trattando.
L'Islam, l'Ebraismo, l'Induismo, il Buddhismo...sono meravigliose Religioni. Ma nessuna di esse raggiunge le vette del Cristianesimo. Il Cristianesimo ci rivela pienamente l'Amore di Dio. Ci rivela a chiare lettere che il nostro destino è il Cielo :love:
"Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre."
(Filippesi 2)
„Mitra, chiamato anche Signore, nasce in una grotta da una vergine, come Cristo nasce in una stalla da un'altra vergine. Il giorno in cui nasce Mitra è quello in cui nascerà poi Cristo: il 25 dicembre, vale a dire al solstizio d'inverno. […] La madre di Mitra rimane vergine anche dopo il parto.“ — Emilio BossiFonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/
Fonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/
„Né potremmo porre questa nostra affermazione sotto più valida autorità che quella di sant'Agostino, il quale, disputando coi Manichei, fece questa capitale confessione: «Io non crederei al Vangelo, se non vi fossi costretto dall'autorità della Chiesa.»“ — Emilio BossiFonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/
„Il cristianesimo venne quando Ebrei, Greci e Romani avevano persa la libertà e la felicità, e la speranza di riacquistarle nel mondo presente: esso venne quando la gioia del vivere, propria dell'antichità primitiva, che ebbe il suo apogeo in Grecia, fu distrutta dalla riflessione e dalla pratica dolorosa della vita, facendo luogo alla noia del vivere, alle disillusioni recate dalle continue sciagure, a quel dolore universale delle cose che rendeva l'esistenza inesplicabile ed intollerabile eziandio, e forse soprattutto, perché con la coltura era cresciuto anche il sentimento della intollerabilità dei mali che affliggevano gli uomini ed i popoli.“ — Emilio Bossi
Fonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
„Lo stesso silenzio della storia verso Cristo si constata anche verso gli Apostoli, sui quali non si hanno altri documenti all'infuori di quelli chiesastici, destituiti d'ogni valore probatorio, e che ce li fanno conoscere non come uomini naturali, ma come personaggi soprannaturali o perlomeno taumaturgici, il che fa tutt'uno.“ — Emilio BossiFonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
Fonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
„Prima del Concilio di Nicea la Chiesa, i Santi Padri stessi si servivano indifferentemente dei Vangeli che poscia furono dichiarati apocrifi come di quelli che furono conservati, perché allora era uguale per tutti l'autorità che si attribuiva ai numerosi Vangeli.“ — Emilio BossiFonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
Fonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
„Ma la principale, la capitale e la più irreduttibile delle contraddizioni è quella che riguarda la missione stessa di Cristo. Secondo Matteo Gesù dice che egli non è venuto per abolire la legge né i profeti; invece secondo Luca egli dice che la legge ed i profeti han fatto il loro tempo!“ — Emilio BossiFonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
Fonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
„La vita degli Dei Redentori è la descrizione della vita del Sole. Essi nascono tutti al solstizio d'inverno, e precisamente il 25 dicembre, quando il Sole, che sembrava vicino a spegnersi, torna a rinascere. È il bambino. Ed essi muoiono tutti per tosto risuscitare all'equinozio di primavera, allorché il sole riprende tutta la sua celeste potenza e trionfa delle tenebre dell'inverno, del male, di Tifone, di Siva, di Arimane, di Satana.“ — Emilio BossiFonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
Fonte: https://le-citazioni.it/autori/emilio-bossi/?page=2
Si si...come no? La bibbia è la "parola di dio rivelata".
E io sono Napoleone redivivo e vado in giro sul mio cavallo bianco. :mmh?:
Lo stesso vale per il corano eh. Un libro scritto da un pedofilo sanguinario che ha costruito la sua carriera politica sterminando interi popoli.
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Se non fosse Parola di Dio, ma solo un libro come un altro, come spieghi l'enorme tragitto che ha percorso nei secoli e nei millenni? Com'è che ancora si giura su di Essa nei tribunali statunitensi (la più grande democrazia del mondo)? Perchè gli avvenimenti che descrive fanno da base alla stragrande maggioranza dell'iconografia mondiale? E come mai anche in questo Forum gli argomenti biblici, morali e spirituali sono nettamente i più clikkati? Senza contare la VITA CONCRETA di personaggi che hanno speso l'esistenza orientati e guidati da ciò che vi è scritto e raccontato....
Ci pensi se una Madre Teresa, un San Francesco, un Karol Woytila, un Padre Kolbe non avessero letto la Bibbia ma Topolino o Il gatto con gli stivali?
https://www.studenti.it/foto/i-10-li...71/bibbia.html
Lo stesso vale pari pari per il corano. Il corano ha 1500 anni....MILIARDI di persone hanno vissuto e vivono e sono morte pensando che il corano siano le parole di un profeta che parla a nome di dio. Quindi anche il corano è (sarebbe) "parola di dio".
Peccato che la "parola di dio" del corano afferma che la "parola di dio" della bibbia sono tutte sciocchezze. :mmh?:
Ritorni sempre sul discorso infantile di coloro che hanno vissuto credendo nella bibbia come "parola di dio" pensando che questa sia la prova del fatto che la bibbia sia effettivamente "parola di dio". Ma sei mai uscito dal tuo paesello? Hai mai letto un libro o un giornale? Conosci il mondo...o conosci solo il tuo paesello di provincia?
Ci sono MILIARDI di persone che venerano le parole del budda...scritte 2500 anni fa.
Ci sono MILIARDI di persone che venerano le parole del pedofilo maometto, scritte 1500 anni fa.
Ogni religione ha i suoi "santi".
Cerca di crescere. E fallo in fretta. Non hai più molto tempo. :mmh?:
Ma non leggi? L'anelito religioso non può essere strappato (neppure con la forza) dall'Animo umano. Tutte le Religioni sono dunque degne di rispetto, ma alla fine dei tempi, tutte quante riconosceranno l'Unico Vero Dio, amico Stregone. L'Unico Vero Pastore. Così è scritto. Così è profetizzato. Il Tempo è un signore, un signor galantuomo: Avrebbe presto o tardi smascherato l'eventuale panzana della Bibbia-Parola-di-Dio. Stanne certo.
"Il cielo e la terra passeranno. Ma le mie parole non passeranno" (Marco 13)
Ciao, a martedì :approved:
Anche perche' non si ritrova piu' nessuno né ad affermare, ne a contestare e resta in atto il qui ed ora.
Del Corano, che fa riferimento a noia al “libro rivelato in precedenza” e ai “messaggeri” precedenti, non conosci evidentemente nulla, tranne l’esegesi borgheziana o santacherina.
Riguardo alla Fake news del matrimonio con Aischa bambina, mi prendo la briga di postare una circostanziata analisi della questione.
A proposito dell'età di Aisha:
Il Profeta sposò Aisha quando questa era un'adolescente. Il fraintendimento sull'età di questa è dovuto ad un'espressione propria del linguaggio arabo parlato che ella utilizza nel riferire la propria età, pratica secondo la quale, come nella lingua italiana, si fornisce la cifra variabile quando la prima cifra è nota (l'America è stata scoperta alla fine del Quattrocento (Mille è scontato e non si dice), oppure mia nonna è nata nell'Ottocento (Mille è sottinteso). Nell'arabo parlato del tempo esisteva la stessa pratica di smorzamento, utilizzata anche in altri ahadith relativi alle date (il profeta parla di giorno 5, 7 e 9 per indicare il 15, 17 e 19 poiché dal discorso si evinceva la seconda metà del mese). Nel caso dell'hadith di Aysha ella dice di essere andata in moglie quando era una "ragazza di 6" e di aver consumato quando era una "ragazza di nove". Il termine arabo indica ragazza e non è applicabile ad una bambina. Bambina di 6 ha sei anni, ragazza di 6 ha 16 anni.
Ella fornisce d'altronde molti altri ahadith sahih(certi) che sarebbero falsi se la sua età non fosse stata di 16 al matrimonio e di 19 alla convivenza:
- Tutti i figli di Abu Bakr, dunque anche Aisha, erano nati nell'era preislamica (Tabari), quindi non poteva avere meno di 14 anni nel primo anno della Hijra.
- Tabari riporta inoltre che al tempo in cui Abu Bakr decise di emigrare verso Habshah, 8 anni prima della Hijra, si recò da Mut'am, con cui Aisha era fidanzata, e gli chiese di portare Aisha a casa sua come moglie di suo figlio. Mut'am rifiutò poiché Abu Bakr era divenuto musulmano e lasciò Aisha. Se Aisha fosse stata così giovane al momento del suo matrimonio non sarebbe neanche nata quando Abu Bakr decise di andare ad Habshah. Non solo lo era, ma era anche già pronta per il matrimonio.
- La cinquantaquattresima sura del Corano fu rivelata nove anni prima della Hijra, ed Aisha stessa riferisce di ricordare di essere stata una fanciulla quando ciò avvenne. All'epoca non sarebbe neanche nata se avesse sposato il Profeta a 6 o 9 anni.
- Aisha combattè la battaglia di Badr e Uhud, in cui era asolutamente vietato che partecipassero giovani al di sotto dei 15 anni. Tale battaglia si svolse nel 624.
- Se ella si fosse sposata all'età di nove anni non avrebbe potuto convertirsi all'Islam, come ella stessa dice, durante il primo anno islamico.
- Secondo la tradizione riportata da Ahmad Ibn Hanbal, dopo la morte di Khadija, moglie del profeta p.b.s.l., quando Khaula giunse dal profeta p.b.s.l. consigliandogli si sposarsi nuovamente, gli propose di sposare la "bikr" Aisha. "Bikr" non è usato per una bambina non sessualmente matura, che sarebbe stata detta "Jariyah", ma si tradurrebbe oggi con l'inglese "lady".
Infine, un ulteriore prezioso dato tratto dall'opera monumentale di commentario al Corano di Ibn Kathir (pietra miliare dell'esegesi coranica) conferma quanto sopra detto: egli, nel parlare di Asma, sorella di Aysha, annota: Asma morì nel 73 A.H. (After Hijra) all'età di 100 anni. Aveva 10 anni più di Aysha. Questo conferma l'età precisa di 19 anni quando, nell'anno 2 A.H., consumò il matrimonio con il Profeta.
maometto era un pedofilo e un nazista sanguinario.
Questa è la certezza storica.
Il resto sono chiacchiere.
Può essere inesatta l'età di Aisha. Quello che è certo è il fatto che l'islam ha portato avanti una religione violenta e sopraffattrice nei confronti della donna, la quale può essere ripudiata con qualsiasi pretesto dal marito mentre il contrario ovviamente è impossibile.
Nel Corano, caro Turbo, vale la così detta legge Dell equanimità (quisas) che viene enunciata più volte in più sure. In breve, ciò che vale per gli uomini vale anche per le donne. Le quattro scuole giuridiche più diffuse (Madhhab) e cioè Hanafi, Hanbali, Schafi e Maliki, su questo punto differiscono fra di loro di poco.
Riguardo alle donne, uno degli hadith più famosi del Profeta Mohammed dice:
“Il migliore dei credenti è colui che ha il carattere migliore e i migliori di voi sono coloro che trattano meglio degli altri le loro mogli”.
(Ibni Mâdscha, Nikâh, 50; Dârimî, Nikâh, 55)
La lista è lunga, per il momento mi limito al giudizio dello storico americano Pierre Crabités che del Profeta Mohammed ha scritto:
“É stato probabilmente il più grande sostenitore dei diritti delle donne che il mondo abbia mai visto ”.
non è l'Islam in sé, che è maschilista - non misogino - quanto le altre religioni testamentarie, ma le società in cui è egemone, che sono rurali e tradizionaliste;
peraltro, come l'Ebraismo e il Cristianesimo riformato è una religione che offre notevoli opportunità di elasticità, perché manca di un'autorità di vertice;
semmai, i problemi più grossi di elasticità dottrinaria li ha proprio il Cattolicesimo; salvo il fatto che, essendo radicato in Occidente, alla fine la Chiesa cattolica si è dovuta piegare alla Modernità, generalmente importata, da francesi e anglosassoni;
io, ovviamente, non ho alcuna simpatia o tolleranza nei confronti di certe prassi culturali retrograde di ispirazione religiosa, Islam incluso; ma incolpare di queste la religione in quanto tale è tecnicamente sbagliato, per tutte quelle fedi;
sulle dottrine elaborate dei preti, invece, si può discutere nel merito;
ma religione e dottrina sono due cose diverse e non si dovrebbe offendere la prima e i suoi fedeli per le osservazioni che si possono esprimere sulla seconda.
Se questo fosse vero occorrerebbe allora dire che il Profeta (termine inesatto, dovrebbe essere "Il Messaggero") ha fallito completamente la sua predicazione seppure ispirata dall'arcangelo Gabriele, visto quello che accade nelle teocrazie, ad esempio in Iran impiccano gli omosessuali, ma questo chissà perché viene ignorato da certe parti politiche, pronte a fustigare chi dice una parola fuori dal coro... https://it.wikipedia.org/wiki/Pena_di_morte_in_Iran
Nel Corano, caro Turbo, vale la così detta legge Dell equanimità (quisas) che viene enunciata più volte in più sure. In breve, ciò che vale per gli uomini vale anche per le donne.
Questo penso sia uno scherzo. Nei fatti, premettendo che sarebbe assurdo equiparare le credenze medioevali a quelle del nostro tempo, rimane il fatto che parlare di "equanimità" nel Corano è una barzelletta. Potrei citare mille sure, ne basta una per togliere di mezzo ogni discorso.
"Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono (per esse) i loro beni. ...Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, BATTETELE. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse".
(Sura 4, 34, Il Corano a cura di Hamza Roberto Piccardo, Revisione e controllo dottrinale Unione delle Comunità ed organizzazioni islamiche in Italia)
Citare una sura non è sufficiente.
Ho studiato l’Antico Testamento e il Corano su testi universitari avvalendomi di insegnanti d’eccezione. Il Corano ha di particolare di avere un impianto di argomenti che si susseguono con un ordine preciso, le sure sono legate ad un ordine sia temporale e storico e ( sempre rispettando le Madhhab) hanno una rilevanza nel momento e nel contesto in cui sono state rivelate e che, dove è possibile, devono essere contestualizzate. Per quel che riguarda gli aspetti giuridici (ad esempio della sura da te citata) il testo coranico viene integrato dagli adith ( i detti del Profeta), la Sunna del Profeta, il giudizio degli Ulema e la derivazione logica dalle regole certe.
Quindi, come vedi, non è così semplice leggere qualche riga e dare un giudizio.
La lettura senza lo studio porta alla semplificazione utile a chi vuole strumentalizzare la religione in senso estremista o nel senso di una facile propaganda anti-
Si trattasse di parole oscure o da interpretare sarebbe un conto. Ma invece la sura è chiara come la luce del sole, e di simili se ne potrebbero trovare tantissime. Arrampicarsi sugli specchi è inutile, contestualizzare è doveroso ma parlare di EQUANIMITA' nel Corano fra uomo e donna è semplicemente ridicolo e finisce con l'essere irrispettoso verso le idee esposte nel testo stesso.
beh, se prendessimo alla lettera AT e NT ci sarebbe da ridere;
quelle erano le società e i costumi; del resto, i più grandi massacratori di cristiani per motivi religiosi e no, sono stati altri cristiani; i campi di concentramento li hanno inventati popoli evangelizzati, col beneplacito delle chiese, che qualcosa si saranno dovute inventare;
mo', abbiamo il babau islamico, ma non è che il mondo cristiano pre-moderno sia stato migliore, anzi; chiunque conosca la storia delle dominazioni islamiche in Europa sa bene che i musulmani erano parecchio più tolleranti dei cristiani; in tutta l'età medievale e moderna dl Nord-Africa alla Persia ci sono state sempre chiese e sinagoghe, cristiani ed ebrei, tranquillissimi;
in Europa, fino a qualche decennio fa era impensabile che ci fossero moschee;
l'Islamismo politico e intollerante è un recupero molto recente di una tradizione estremista - pure relativamente recente, XVIII° sec. - che risale alla fine della Guerra fredda: quando i paesi arabi hanno perso l'alleato potente, l'ideologia socialista è venuta meno e quello spazio è stato occupato dall'Islamismo politico radicale; ma in Iran o Afgahanistan erano comunque musulmani negli anni 60, quando nelle città le ragazze giravano in minigonna e coi capelli sciolti.
Infatti quello che rode a certe proto-civiltà-patriarcali, che poi si servono della religione per contrastarlo, sono l'adozione degli usi e costumi occidentali.
Basterebbe osservare la distribuzione mondiale della popolazione per capire dove si preferisce andare.
Le civiltà conoscono periodi di grande splendore ed altri di terribile decadenza, così è stato anche per quella araba che pure toccò altissime vette di sapienza in filosofia, letteratura, architettura e scienze matematiche. Di tutto ciò rimangono vestigie anche nel nostro sud.
Come il Corano anche la Bibbia contiene concetti per noi assurdi e barbari riferiti alla donna. I cosiddetti "libri sacri" non hanno nulla di sacro, è stato detto mille volte, vanno giustamente studiati perché aiutano a ricostruire realtà della storia antica. Come in Iran si sia potuti passare dalla minigonna nell'epoca dello Scià all'impiccagione per gli omosessuali in un attimo, è cosa che per me risulta del tutto incomprensibile. Eppure a Reza Pahlavi è succeduto l'ayatollah Komeini, col favore del popolo... Un caso di masochismo?
se consulti anche solo Wiki, la cosa si spiega meglio:
posto che solo una minoranza dei musulmani è araba - la maggior parte sono nel sub-continente indiano, in Indonesia, ecc... - tutti i musulmani che attorniano il Caucaso non sono arabi, iraniani inclusi, l'Iran è un paese che non ha un'aristocrazia, ma è da sempre retto da satrapie che si sostituiscono; ed è da sempre stretto tra due colossi, l'Impero russo e un impero occidentale, prima Alessandro, poi i romani, i bizantini, i turchi, i britannici e infine gli americani;
poi gli iraniani sono sciiti, e, dalla fine della guerra, a sud incontrano il nemico strategico pan-arabista e sunnita;
perciò, c'è una tradizione politica paranoide, perché l'élite che governa è sempre precaria e minacciata; se cade un sovrano, la famiglia e gli accoliti, la corte, vengono sterminati e se sopravvivono tornano allo status di popolo; questo produce un fanatismo reattivo identitario contro qualsiasi influenza "straniera", politica o culturale, tipico delle dittature, e con intensità amplificata dalla paranoia;
nei '50 Mossadeq tentò un esperimento di tipo socialista e gli americani lo deposero, con un golpe ordito dalla CIA; si parla di un paese rurale, con alcune città di grande tradizione culturale, ma che vive di petrolio;
questa rendita, fisiologicamente determina corruzione di stato, perché sono i funzionari a detenere il potere e avversare qualsiasi opzione di liberalismo, mobilità sociale; lo Scià non è venuto meno alla tradizione satrapica e corrotta, però in quel contesto ha commesso il peccato imperdonabile di collusione con lo straniero;
nei regimi arabi questo non è un gran problema, perché il passato coloniale ha creato legami molto più articolati con le potenze ex-coloniali, e soprattutto con gli americani, occidentali ma "vergini"; in Iran sì;
perciò, l'estremismo religioso sciita è diventato l'elemento coagulante del popolo sottomesso alle gerarchie, un marcatore che unisce il nazionalismo, le aspirazioni di egemonia regionale e l'identità tradizionalista di una società rurale e maschilista; oggi l'80% degli iraniani ha meno di 30 anni; nelle campagne c'è una quantità impressionante di tossici; è gente che vive di sussidi miseri, garantiti dal petrolio;
nelle città i pasdaran inseguono la gente sui tetti che piazza le parabole per vedere film e serial americani, e le donne premono tantissimo per un ruolo paritario; per ora, o fanno per lo più aderendo formalmente all'ideologia del regime, che però è un muro di carta velina; basta che venga meno un mattoncino per far crollare tutto;
in politica estera, con Russi e Turchi pressanti a nord e gli arabi a sud, il paradosso è che la sponda strategica ideale, pure in economia, è proprio l'asse USA-Israele, che argina quelle spinte in Siria e Libano, e ha - avrebbe - tanta tecnologia da trasferire all'Iran in cambio di petrolio;
perciò, se qualcuno mi dicesse che tra 20 anni l'Iran sarà il paese musulmano più liberale e avanzato del mondo, non mi stupirei affatto.