Il fatto è che al tempo di Adamo non c'era la gelosia:asd:
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Il fatto è che al tempo di Adamo non c'era la gelosia:asd:
Si faceva tutto in famiglia:asd:
Ma tutto dipende dal complesso materno prodotto dall'autorità della madre quando prende il posto dl padre, che nelle psichiche inferiori si tramuta in complesso della vagina. Insomma è la vecchia storia di Freud che chi si macchia di femminicidio è quasi sempre uno psicopatico o infantilmente dotato, psichicamente, perché non ha rimosso dalla zona d'ombra che è il suo inconscio l'idealizzazione della madre vista come la diva Venere.
E poi per la mancanza di varietà genetica (l'Antropologia oggi crede che l'uomo si sia sviluppato a cespuglio e non da un unico ceppo) per via degli incesti c'era il rischio di regredire ad Australopiteco, che è una razza di scimmioni:asd:......all'incirca come l'uomo d'oggi:rotfl:
Infatti Freud va preso con le pinze; egli era uno scienziato che ha studiato a fondo se stesso attraverso gli altri.
Il suo ben noto complesso di Edipo, poi sfociato nel dio della sua metafisica biblica, ce lo presenta come un complessato represso del padre del quale desiderava prendere sessualmente il suo posto e scoparsi la madre. Tra l'altro, il passaggio da questo disgusto sessuale, dalla sua testa al testo della Bibbia, è stato certamente un passaggio automatico. Il classico della proiezione.
Freud ricorre pienamente nel detto di Gesù che dice: medico cura te stesso.
Solo che nessuno puo' curare se stesso, speciamente in certi campi, proprio perche' ogni valutazione e azione viene distorta dal filtro del male oscuro.
Gesu' la faceva troppo semplice, non ha manco determinato quanto valga la giusta mercede, che deve essere solo giusta, non prevedendo che chi paga e chi piglia hanno diverse unita' di misura.
Beh, riempire un vaso già pieno è arduo od eroico ed in più ..va pure " de fora" ( di fuori):asd:
Lo diceva anche Archimede.
Quando sei raso sei al culmine della misura.
Non è vero che esiste un privilegio di natura dato all'uomo. In natura nessuna specie ha maturato un simile principio di superiorità del maschio. Non esiste tra gli altri esseri viventi il matrimonio, non esiste -tranne rare eccezioni- il concetto di fedeltà, sia da parte dei maschi che delle femmine. E non esiste neanche il femminicidio.
Quello in cui tu credi, e su cui si incardinano gran parte delle disuguaglianze tra uomini e donne, è un sopruso artificialmente creato, favorito da flebili tendenze di base, poi abilmente estremizzate.
A costruire l'identità di genere sono fattori biologici (primi fra tutti gli ormoni) e fattori culturali. Questi ultimi hanno un peso persino maggiore dei primi nel "costruire l'uomo, la donna". Per questo motivo non è naturale la sottomissione è ciò a cui assistiamo oggi, è stato creato artificialmente. Io non mi stancherò mai di dire che l'essere perfetto è androgino e le differenze tra i generi vadano livellate, per far sì che si assista per la prima volta ad una convivenza davvero gradevole.
Ammesso che vi siano delle tendenze di base proprie di ciascun genere, o meglio di ciascuna polarità (maschile/femminile), dovremmo fare in modo di averle in percentuali più o meno uguali. Abbandonando le caratteristiche negative proprie del genere di appartenenza per assimilare quelle positive dell'altro.
Io ti dico che i pregiudizi sono andati ad infiltrarsi nella mente di molte donne, e come un veleno ha indebolito la loro psiche. Ma le cose non stavano così in partenza e POSSONO ESSERE MODIFICATE, VANNO MODIFICATE.
CHI È ILLUMINATA HA PRESENTE LA SITUAZIONE E CON COSA DEVE COMBATTERE/CAMBIARE DENTRO E FUORI DI SÉ.
Ora come ora voi avete gioco facile perché noi donne non facciamo gruppo e la maledizione di cui parli (che non l'ha scagliata"Dio") non è una maledizione è una manipolazione che fa sì -allo stato attuale- che voi vi sentiate più forti, ma solo perché detenete un maggior potere economico, dato che è ciò a cui mirate ed invece alle femminucce insegnano ad inseguire il riccone, il matrimonio, ecc. ECCETERA. Fandonie che non si traducono in vera libertà/ vera dignità.
La problematica è pari a quella degli africani, più o meno. Hai voglia a farli venire qua e farli campare di beneficenza e dire "poverini qua, poverini la"; oppure ammettere "che sono popoli che non hanno voglia di lavorare", magari non bramano allo stile di vita e di produttività europeo, ma di certo non credo a loro piaccia morire come mosche per banali malattie. Perciò andrebbero aiutati ad emanciparsi nella nazioni in cui abitano. Non è dignitoso che vivano d'elemosina della Caritas. Però qualora volessero timidamente emergere dalle loro ceneri, a complicare il quadro c'è che ad affamarli, e a non aiutarli a darsi "una raccolta", siamo "noi" stessi europei/americani che andiamo a sfruttare le loro risorse. Piazzando al potere pericolosi fantocci che fanno i nostri affari e al loro popolo non prescrivono neanche un banale controllo delle nascite, che da solo, ridurrebbe gran parte dei problemi.
Qua i mostri sono le religioni patriarcali, le mamme che insegnano alle bambine e scegliere il rosa e a giocare con le bambole, i padri che instillano fin dalla tenera età un ridicolo senso di virilità ai figli maschi. Poi c'è la precarietà generata dalla crisi economica, che come sappiamo colpisce prima le donne, che finora hanno svolto lavoro meno qualificati, se non sottopagati. Il fatto è che una donna senza salario/stipendio non sarà padrona del suo destino, e sarà una merce preziosa per un qualsiasi spirito arcaico del tuo tenore, che così ha a disposizione il suo bell'ammortizzatore sociale h24.
Carissima, La felicità e la realizzazione della Donna non hanno niente a che fare con la sua indipendenza economica...
Possibile non lo capisca? Ciò presupporrebbe un occidente dove le Donne sono più o meno felici e un sud del mondo dove sono castrate e ghettizzate: Ti sembra sia così? Che ci dica questo la Realtà intorno a noi?!?!
Le Persone (Uomini e Donne) riempiono gli studi degli psichiatri e degli psicanalisti proprio nelle società, cosiddette, avanzate. E spesso dispongono di lucrosi conti in banca....
No, possiamo realizzarci ed essere felici, solo nella misura in cui aderiamo, con la vita, alla nostra vocazione (materna, matrimoniale, lavorativa, dedita allo studio, alla Scienza, al Servizio agli altri eccetera). A ciò che siamo nel profondo!
Ogni condizione può avere i suoi lati negativi.
Se ti aggrappi a questo per dire che la donna deve fare quello che dici tu come ideale di vita, stai cappellano di nuovo.
La realizzazione delle persone è fatta di tante cose, pure la parte economica. Poi il lavoro, come può succedere a tutti, può essere fonte di problemi e frustrazioni, ma pure la sua mancanza.
Poi l'ultimo discorso che fai sembra essere in contrasto con questo preponderare della figura di madre e moglie e con i ruoli, con tutte le divisoni pissere che fai fra uomo e donna.
E nel profondo (o anche in superficie) la donna non nasce per farti da schiava. Aspetta, dai tempo al tempo che ci arriviamo anche qua alla Svezia. Io il veleno far far morire la chimera del patriarcato l'ho trovato.;) È potentissimo. Hai solo da attendere, che la tua chiesetta si sgretolera e si perderà sotto le sabbie del tempo. Non giocare al progressista con me, perché io non sono come -forse- tua moglie. A me le schifezze patriarcali non me le servi o parlarmi come se fossi un'imbecille, che non so quello che vuoi dire e invece lo capisco benissimo. Sei/sarai un relitto sel passato. Punto.
Se una vuole sposarsi o ambisce ad un uomo che non la usi solo come ammortizzatore sociale, ben venga. Ciò che fa male è la soggezione economica. Dopo una quando è indipendente si sceglie il "conogelato" che vuole, ma in mancanza di indipendenza economica andrà inevitabilmente a fare un'esistenza di ripego, in secondo piano. Se non che avvicinerà a sé le possibilità di essere maltrattata sotto più punti di vista da un uomo, che sa di avere la situazione in pugno ed approfitta. Allora sei tu che ignori questi meccanismi psicologici che vengono a crearsi tra due soggetti con squilibrio di potere?
Vedi, non mi risponde più a me.:D Non che mi interessi qualcosa che mi risponda gente che non stimo, e che fa tanti bla bla come automi: il satiro, il patriarca, lo statista incompreso (o incomprensibile:asd:). Però, che personaggio/i. :l
Ti scrivono che una nasce "menomata" o che deve "subire compiti gravosi". Ma si che parla sta gente?
A te non ti ho neanche nominato. Il mio messaggio è rivolto alla colleghe di genere. La strada io non l'ho trovata spianata e ci sono sempre le furbacchione, o le timide, che non si fanno avanti. Però quando trovano la pappa pronta sono contente.
QUELLO CHE DICO È CIÒ IN CUI CREDO. IL NICHILISMO DI CHI DICE "EH COME SI FA AD EMERGERE IN UN CLIMA DEL GENERE" NON MI SCALFISCE, È SOLO UN SEGNALE DI DISTURBO.
Che grinta!
:birre:Eh ti viene fuori anche a te se ti calpestano i piedi, la grinta. Inutile che fai l'umorista delle 21:00.
...è ora di cena.
Con ciò? Il cervello funziona a qualsiasi ora. Se se ne ha uno. A parte che una possa essere misandrica, e la non ci puoi fare niente. A me sembra di aver detto una cosa giustissima e neutrale: che con un'indipendenza economica tante violenze vengono evitate o ridimensionate.
Se poi a qualche musulmano dà fastidio che una non viva più in funzione di ammortizzatore sociale, ma che vada ad estinguersi da questo pianeta, questa feccia immonda!
Anche a me. Non è detto, comunque, che anche quando si scrive infervorati :dentone: non si stia facendo lo stesso un esercizio di rilassamento, seppur sui generis. Del tipo che scrivi dalla montagna e guardi il popolo in basso scannarsi, penare e non riuscire a guardare le travi che ha negli occhi. Se le puellae fanno orecchi da mercante, col tempo si daranno una scossa, ne sono sicura. Adesso sono in retroguardia, una retroguardia, però, indotta e voluta al contempo.
Evidentemente questo si evince dal tono, ma il più delle volte esprimere i propri pensieri rappresenta uno scarico intellettuale. Il rilassamento fisico affinché sia completo presuppone un certo stato d'animo o situazione mentale che ha le proprie regole, una fondamentale delle quali è la concentrazione. S'avvicina forse al parlare dell'oratore. Che poi un oratore era anche Hitler, allora gli scarichi diventano spasmodici.....da ricovero:asd:.
Ma quello era dopato. Il medico lo riempiva di anfetamine e anche coca. Per un popolo depresso, un mulo da spronare, che non vuole partire, ci vogliono certi toni/speroni appuntiti. Sono fastidiosi, ma in mancanza di essi il mulo non parte.
Anche se oggi non c'è Hitler, assistiamo comunque ad un clima politico violento o psicopatico. Prova ne sono le sparate sui "bamboccioni", il " e meglio giocare a calcetto". Intanto loro la panza ce l'hanno piena e non sanno cosa siano iva/Irpef e ladroneggi vari a cui sottopongono chi li mantiene. Quando gli manca qualche soldino come squali individuano il conto in banca indifeso da aggredire. E un'altra cena da Cracco -per dire- è gia pagata.
Nessun contrasto: Papa Francesco afferma che l'icona della Donna è la Beata Vergine Maria. Ma non certo per indicare alle Donne un solo percorso, nella Vita. Maria ha portato all'apice ciò che realizza profondamente la Persona Umana, Laura: Fare la Volontà di Dio! Dire "Si" a ciò che Egli propone....
Ti senti chiamata ad essere Madre? Ad essere Sposa? Ad essere una Scienziata? Una grande Manager industriale? Dì di "si" a questo. Segui la tua via. Affidala a Lui: Il Suo aiuto non ti mancherà. :)
Guarda, se parli della Donna solo dal punto di vista dei diritti economici, non fai altro che limitarla enormemente, Ter! Essa è molto molto di più....
Non è certo solo la Chiesa a dirlo. Basta che cerchi e vedrai schiere di illustri Scienziati e Pensatori del nostro secolo, andare invece a scavare nella sua dimensione spirituale...ontologica....profonda....
"Per Osho, la capacità di risveglio della donna risiede nella sua stessa anima: più a fondo lei riuscirà a scavare in se stessa, più forte diventerà e più vicino sarà il traguardo della piena fioritura.
In molti dei suoi discorsi, Osho non si è risparmiato nel riconoscere la responsabilità che le donne hanno nell'aver permesso all'uomo di reprimerle per secoli.
In questo libro affronta il tema dell'urgenza di una vera ribellione da parte della donna, che però non ha nulla a che fare con il movimento femminista e le sue violente e rigide implicazioni.
La nuova rivoluzione femminile è prima di tutto interiore ed è di tipo qualitativo, non ha niente a che vedere con un tipo di donna che assomiglia sempre più ad un uomo, così come è storicamente accaduto."
https://www.oshoba.it/prod/935/IL-MI...FEMMINILE.html
Ora, non mi dirai che Osho è cattolico, spero.
Fare la volontà degli altri non è fare la propria. Da questo tipo di mentalità e regola originano tanti problemi e fraintendimenti. Spesso questa fantomatica volontà da fare, non rispecchia chi e cosa siamo.
Se nasce spontaneo essere mamma, avvocato o ingegnere, non lo è altrettanto avere il suggerimento di chi ti dice cosa fare, soprattutto se non lo senti tuo. E allora diventa solo un comando, un obbligo.
Proprio tu fai questo discorso quando per te chi non fa figli sbaglia ed è egoista. Ora vieni ad aggiustare il tiro, dicendo che possiamo fare quello che sentiamo o che dio ci ha dato come vocazione?
E' colpa della falsa democrazia, con le sue false elezioni.
Il famoso patriarcato o involuzione senza ritorno, o cono d'ombra della coscienza e che va quindi, in molti uomini, a riempire l'otre dell'inconscio; a questo punto il soggetto che nel frattempo è divenuto oggetto di Massa, non riuscirà mai a conoscere le sue possibità, basterebbe chiedere ai signori oggetti che concetto abbiano di se stessi.
La democrazia è una delle tante conquiste della Rivoluzione Francese, veloce e breve. Poi si arrende ancora al potere, qualunque esso sia.
Come puoi intuire sono un tipo che difronte alla impossibilità di agire democraticamente la sua democrazia se l'è costruita dentro dove nessuno può rubare i tuoi sogni.
In fondo credo in un Dio che esaudisca i sogni...........specialmente i miei..:asd:.
OFF TOPIC
Viviamo in un regime stalinista, costituito da politici idioti, dove la sinistra la riconosci principalmente "per quel vacuo vezzo di porti la questione dell'immigrazione come fondamentale" (tale che se non ti schieri a favore -per lo meno a parole- dell'ultimo arrivato #non sei di sinistra); e la destra, invece, per ficcanasare volentieri nella vita delle cosiddette minoranze, richiamando le coscienze sulle "devianze" di questo e di quello. Su questi temi "di vitale importanza" basano le propagande. Ormai da decenni.
Oggi poi va di moda dare del populista a destra e a manca. Ma, abbi pazienza,:asd: detto da gente del blocco stalinista, poi! Se sei di sinistra non puoi fare a meno di non andare ad indagare la vita sociale dei quartieri di periferia, dove abitano i cosiddetti proletari. Dove la gente ne ha quelle piene di tutta la delinquenza importata, che abbassa ulteriormente la qualità di vita, e del resto abbassa anche il valore degli immobili, che alle aste non li vogliono neanche per "poche manciate di euro". Questa delinquenza si paga pure per importarla. Per far un favore a chi? Alla mafia, ancora una volta, che tramite le cooperative gestisce le "risorse". Ti fanno smacco pure con la terminologia!
Quindi di chi stai facendo gli interessi, se passi sopra come un carro armato a quei proletari che ti gridano il loro disagio, che è reale? Non è essere populisti dire che quella gentaglia non la vogliamo qua. È essere obiettivi e non co*lioni.
Se evadi un centesimo vieni esposto alla gogna pubblica e qui si la sinistra diventa populista, veramente, nella più bieca maniera. Chi dà il lavoro agli operai se ne va, o chiude i battenti, proprio per colpa della pressione fiscale da dittatura a cui è esposto. Se non ci saranno piu i capitalisti, i tanto odiati e tartassati ricconi, non ci saranno più neanche i proletari. E tutti torneranno a fare i contadini. E indovina chi ne pagherà di più le conseguenze della recessione e del ritorno alle asperità del mondo antico? Noi donne. Perché ora, con tutti i soldi che finiscono allo Stato in imposte, il welfare state non funziona lo stesso. Figurati in clima di depressione economica. Preferiscono spendere i soldi nell'alloggiare dei nullafacenti in alberghi di tutto il Paese, piuttosto che spenderli ad es. per soccorrere altre categorie di bisognosi e bisognose.
Altro punto. Secondo te perché hanno cambiato il taglio da 20 e di recente quello da 50? Tra non molto le 50 vecchie non avranno più corso legale..