e tu puoi confermarlo?
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e tu puoi confermarlo?
tipo il terzo reich?Citazione:
Secondo inciso, fossimo tutti più nazionalisti le cose andrebbero meglio. Opinione personale.
amen.
cmq la mia era una battuta ma lostesso credo che il nazionalismo sia un errore.
ed ora esco a bermi una birra visto che se io non capisco un cazzo non vedo perchè dovrei continuare a perdere tempo con persone che se io non capisco un cazzo loro proprio non capiscono manco una figa.
[QUOTE=The Evil Twin;771511]
Secondo inciso, fossimo tutti pi
[QUOTE=gnugno;771521]amen.
cmq la mia era una battuta ma lostesso credo che il nazionalismo sia un errore.
ed ora esco a bermi una birra visto che se io non capisco un cazzo non vedo perch
[QUOTE=The Evil Twin;771511] trovo pi
[QUOTE=Piotr Aleksejevic;771526]Paradossalmente, potrei essere d'accordo con te ...
se non fosse che il nostro "nazionalismo" in realt
[QUOTE=Matthias;771528]Chi sostiene queste stupidaggini lette su chiss
Inizio a pensare che questa indecorosa rissa altrimenti denominata discussione o commemorazione non derivi tanto da contrapposte visioni della missione in Iraq, della guerra come strumento di governo o di dominio e della pace su come vada intesa.
Tutto purtroppo nasce dalla pretesa assurda di voler trasformare a tutti i costi persone cadute nell'adempimento di un compito (o dovere che dir si voglia) in eroi.
In eroi mediatici addirittura.
Un militare muore perchè è il mestiere che ha scelto (se volontario) o perchè l'Autorità l'ha obbligato a farlo (se coscritto).
Normalmente muore in silenzio, eseguendo ordini assurdi o sui quali non può dire la sua, quando muore ha di solito vicino a sè altri soldati terrorizzati che a volte devono rischiare la vita per recuperare il suo cadavere.
Quando ha il privilegio di una sepoltura è nella nuda terra con un segno di riconoscimento molto rozzo: così mi hanno detto i miei parenti che sono stati in guerra (quelli che sono tornati) così ho sentito dai racconti di chi ha vissuto l'esperienza e non ho motivo per dubitarne perchè è l'idea che mi sono fatto leggendo libri, vedendo documentari e guardando film sulla guerra.
Uscite irrispettose e stupide di certi utenti oltre che da una visione manichea della realtà derivano probabilmente dalla spettacolarizzazione di certi eventi drammatici (guerre comprese).
Nel mondo dello spettacolo tutto perde realtà e diventa relativo, anche i morti e il dolore umano.
Io credo che se i morti di Nassirya fossero stati rimpatriati più sobriamente, più da soldati che da star relevisive post mortem, che se ci avessero risparmiato qualche migliaio di diretta televisiva e strappato meno lacrime a buon mercato, probabilmente adesso li ricorderemmo diversamente.
Li ricorderemmo più sobriamente.
Più da militari.
[QUOTE=The Evil Twin;771537]tutti, dal primo all'ultimo in questo thread....il fatto che tu ti definisca anarchico cosa dovrebbe giustificare? L'anarchia
Quoto sia Artemis che Evil. Il 3d
anarchìa: anarchìa
s. f.
la mancanza dell'autorità statale; l'assenza delle stesse istituzioni dello Stato
con sign. est., disordine, confusione
dottrina politica libertaria, la quale sostiene l'abolizione di ogni potere centrale e la libera manifestazione della volontà individuale.
Lo stato fa le regole, ragazzo. Manca lo stato, mancano le leggi, mancano le regole.
(l'anarchia non vuol dire affatto assenza di regole ma assenza di autorità che ti impone le regole, e sopratutto gli anarchici VERI non si riconoscono nemmeno sotto la bandiera anarchica....)
stupidaggine da quattro soldi, sorprendente che si sia speso tempo per controargomentare a sta robaccia
cose da anarchici in prima liceo.
?
cosa c'entra il fatto che tu conosca reduci laureati? come puoi ricondurre il tuo vissuto alla statistica generale?
spiegami come può essere possibile che coloro i quali andarono in guerra nella seconda guerra mondiale fossero in maggioranza diplomati o laureati.
[QUOTE=Renella;771425]
Resta il fatto che quei ragazzi sono morti per farci stare con il culo comodo nelle nostre auto (che vanno grazie al petrolio.....), nei nostri appartamenti riscaldati (con i pannelli solari?), ecc. ecc. e che al di l
è per questo che vivi o morti li odio profondamente.Citazione:
Resta il fatto che quei ragazzi sono morti per farci stare con il culo comodo nelle nostre auto (che vanno grazie al petrolio.....)
prima di tutto non gli ho chiesto niente, secondo il mio culo potrebbe stare comodo anche senza petrolio, il tuo forse no, ed è qui la differenza.
E' una cosa arcinota che la maggioranza dei soldati tedeschi, inglesi, americani e russi che parteciparono ai fatti bellici erano persona dotate di un'istruzione di livello tecnico se non liceale; percentuali che si abbassavano un pò per quanto riguarda i soldati italiani.
Stai parlando di persone che utilizzavano armi complesse come aerei, carri armati, sommergibili, fucili automatici, pezzi di artiglieria classici e lanciarazzi, radar e sonar, armi per le quali è necessaria una preparazione che necessita come base un'istruzione abbastanza elevata, specie in campo matematico. La seconda guerra mondiale non avrebbe potuto essere combattuta da bifolchi col forcone o da contadini analfabeti.
Non sto dicendo che fossero tutti diplomati e laureati, sto dicendo che la maggior parte di loro era lungi dall'essere analfabeta o ignorante.
@Piotr: mancanza di dati oggettivi un corno, vatti a leggere De Felice, una volta per tutte, che riporta le percentuali corrette di "coscritti" e dei volontari.
[QUOTE=Piotr Aleksejevic;771552]gli Italiani tumulati in Africa erano per lo pi
[quote=Matthias;771553]E' una cosa arcinota che la maggioranza dei soldati tedeschi, inglesi, americani e russi che parteciparono ai fatti bellici erano persona dotate di un'istruzione di livello tecnico se non liceale; percentuali che si abbassavano un p
[QUOTE=sd&m;771538]anarchia significa assenza di autorit
In Italia la grande alfabetizzazione è arrivata proprio con il fascismo, anche se non ai livelli delle altre nazioni europee. Già nella prima guerra mondiale la superiorità tattica dei tedeschi sugli italiani a Caporetto era dovuta anche ad un fatto culturale; i primi sapevano gestire molto megli dei secondi i nuovi mezzi di lotta, mezzi provveduti dalla tecnica che loro avevano imparato a conoscere nelle scuole.
Rifletti su quello che ho scritto rispetto a quello che facevano. Ce lo vedi un analfabeta a stoccare munizioni in una corazzata o a guidare un carro armato di cui non capisce il funzionamento?
[QUOTE=Renella;771565]E le regole chi le decide? e chi le fa rispettare? Se non c'
si ma a fianco di un militare specializzato nella gestione di mezzi, ce ne erano milioni armati di un semplice fucile... i miei parenti che hanno partecipato alla seconda guerra mondiale erano tutti contadini che avevano fra il si e il no la quinta elementare...
Si, ma ad un certo punto dovresti anche svegliarti.
Queste sono, in effetti, credenze da liceali. Un pò come dire che i comunisti dividono i loro beni con la popolazione perchè è giusto così.
Chi ragiona come te non è italiano, non ti identifichi nelle regole, nelle convenzioni...va bene, ma mi chiedo perchè poi metti bocca nelle faccende del paese in cui non ti rispecchi.
Il paese che descrivi, quello dove gli uomini si regolano da soli senza bisogno di uno stato, è dopo la seconda stella a destra, dritto fino al mattino.