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dark lady
A leggere ste cose mi vengono i brividi, giuro.
Cerchi di spacciare la tua retorica patriarcale per la soluzione ai problemi delle donne, quando invece è ben quella da cui stiamo scappando.
E il fatto di dare per scontato che debba essere la donna a occuparsi della casa e dei figli è agghiacciante. Chi se ne frega della sua realizzazione personale, giusto? L'importante è che stia a fare l'angelo del focolare! E finalmente ammetti il tuo chiaro pensiero maschilista.
Cosa è meglio per la donna? Realizzarsi. Soddisfare le proprie aspirazioni. Avere degli obiettivi e inseguirli. Esattamente come per l'uomo. Che quest'ultimo si rimbocchi le maniche, e si occupi del lavoro domestico e dei figli. Come peraltro fanno moltissimi uomini nella famiglia odierna, affiancando le mogli e compagne. In modo che entrambi possano avere il tempo per sè stessi e per la propria realizzazione personale. Quella è la famiglia di oggi, quella che funziona.
Fortunatamente ce ne sono tante. Nel mio ambiente di lavoro ma anche nella mia cerchia di amicizie più strette, le coppie funzionano tutte così.
Rifletti: ti lamenti ogni giorno te del tuo stress, delle tue giornate convulse, dei tuoi mille impegni, delle tue emicranie, delle tue insonnie. E non hai figli!!! E non hai famiglia, Laura. Prova a immaginare. Quello che sottolinea la scrittrice, quello che domanda e che ho riportato fra virgolette è se valga davvero la pena vivere così, cercare la realizzazione così. Se la solitudine che ne deriva sia un prezzo giusto da pagare....
Se riduciamo tutto alle mansioni, giriamo solo intorno al problema: che è esistenziale, non sindacale. Oggi tutti gli uomini aiutano in famiglia e sanno fare ogni cosa. Ma non ci si realizza coi soldi, con l'indipendenza economica, con la vacanzina fatta grazie alle finanze. Tutti palliativi, tutti surrogati. Ci si realizza amando! Dando tutto di noi alle persone che abbiamo accanto.
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Ale
Sto ancora aspettando la risposta, per pura curiosità quanti figli dovrebbe avere una famiglia e per che motivo? :mumble:
:mahciao:
Ale, non è una questione di numeri ma di impostazione di Vita....
Oggi il tasso di fecondità in Italia è di 1,18 figli per coppia: potrei risponderti che per farlo crescere sarebbero necessari almeno 2 bambini, ma il punto non è questo, non è matematico, non è algebrico. Il punto è tornare ad amare la Vita in quanto tale, in quanto Dono, in quanto bene prezioso. Invece abbiamo ridotto i figli a costi. Quanto mi costano. Quanto mi tolgono. Quanto mi limitano: una tristezza infinita, guarda.
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conogelato
Niente, non ci arrivi, fa' lo stesso.:dunno:
Chissà dove arrivi tu! :v
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LadyHawke
Se preferisci alle gatte :D
Tutti gli animali sono "creature" rispettabilissime! Compreso l'uomo, inteso come genere umano :D
Mia nonna pure era aperta alla vita....di figli ne fece 7:D, e a 59 anni sembava già una vecchia, peccato che ha rischiato di morire per infezione da parto e s'è salvata non si sa come, il medico le aveva sconsigliato le successive due gravidanze ma...."qualcuno" la voleva "aperta alla vita evidentemente.
Che poi se seguiamo l' invito d'apertura alla vita:D.....pensa quanti figli potrebbe mettere al mondo una donna prima di arrivare alla menopausa.
Ma mica li partorisce il marito o compagno.
E quando tu giudichi la vita degli altri invece ci leggo un certo disprezzo verso chi invece fa scelte diverse dalla tua.
Tutto questo per ribadire per l'ennesima volta che ognuno deve sentirsi libero di agire come meglio crede e che la propensione alla maternità non è per tutte e va rispettata la volontà senza che si debbano sentire giudicate da quelli come te che si scandalizzano per il paragone con gli animali ma per mascherare la propensione alla maternità, usano i cosiddetti carismi della donna.
Lasciate che ognuno scelga per sé, piuttosto vanno aiutate le famiglie che i figli li vogliono ma per vari motivi non possono o sono costrette a rimandare il progetto, non continuare a puntare il dito sulle donne che lavorano e che vogliono l' indipendenza.
Come ti scrivevo lunedì: al primo posto i soldi. Sono i soldi che ci danno indipendenza, autonomia e realizzazione. È il dettato di questa nostra società, Ladyhawke. Il meanstream imperante e dominante. Guardiamoci intorno e domandiamoci seriamente se questo modo di pensare ha prodotto felicità o solitudine, amore o violenza, giustizia o ingiustizia, pace o guerra.
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Breakthru
Che ne pensa tua figlia? Intende abbandonare il lavoro appena arriverà un pargolo?
È grande, è adulta, è matura: se e quando il Signore le farà questo Dono, deciderà. Non è detto che, perché mamma Cona ha scelto così, poi lo faccia anche lei.....
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conogelato
Rifletti: ti lamenti ogni giorno te del tuo stress, delle tue giornate convulse, dei tuoi mille impegni, delle tue emicranie, delle tue insonnie. E non hai figli!!! E non hai famiglia, Laura. Prova a immaginare. Quello che sottolinea la scrittrice, quello che domanda e che ho riportato fra virgolette è se valga davvero la pena vivere così, cercare la realizzazione così. Se la solitudine che ne deriva sia un prezzo giusto da pagare....
Se riduciamo tutto alle mansioni, giriamo solo intorno al problema: che è esistenziale, non sindacale. Oggi tutti gli uomini aiutano in famiglia e sanno fare ogni cosa. Ma non ci si realizza coi soldi, con l'indipendenza economica, con la vacanzina fatta grazie alle finanze. Tutti palliativi, tutti surrogati. Ci si realizza amando! Dando tutto di noi alle persone che abbiamo accanto.
Disse quello del mese di vacanza ad agosto, il più caro.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Rifletti: ti lamenti ogni giorno te del tuo stress, delle tue giornate convulse, dei tuoi mille impegni, delle tue emicranie, delle tue insonnie. E non hai figli!!! E non hai famiglia, Laura. Prova a immaginare. Quello che sottolinea la scrittrice, quello che domanda e che ho riportato fra virgolette è se valga davvero la pena vivere così, cercare la realizzazione così. Se la solitudine che ne deriva sia un prezzo giusto da pagare....
Se riduciamo tutto alle mansioni, giriamo solo intorno al problema: che è esistenziale, non sindacale. Oggi tutti gli uomini aiutano in famiglia e sanno fare ogni cosa. Ma non ci si realizza coi soldi, con l'indipendenza economica, con la vacanzina fatta grazie alle finanze. Tutti palliativi, tutti surrogati. Ci si realizza amando! Dando tutto di noi alle persone che abbiamo accanto.
Disse quello del mese di vacanza ad agosto, il più caro.
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Originariamente Scritto da
conogelato
È grande, è adulta, è matura: se e quando il Signore le farà questo Dono, deciderà. Non è detto che, perché mamma Cona ha scelto così, poi lo faccia anche lei.....
Capiamo...due pesi e due misure. Lo fanno le altre, apriti cielo, lo dovesse fare tua figlia di continuare la carriera, sarà legittima decisione sua. :clap
La presa per i fondelli è servita quotidianamente.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Come ti scrivevo lunedì: al primo posto i soldi. Sono i soldi che ci danno indipendenza, autonomia e realizzazione. È il dettato di questa nostra società, Ladyhawke. Il meanstream imperante e dominante. Guardiamoci intorno e domandiamoci seriamente se questo modo di pensare ha prodotto felicità o solitudine, amore o violenza, giustizia o ingiustizia, pace o guerra.
Immagino che tua figlia dottoressa abbia studiato e lavori così tanto per fare, guadagni due palanche, no? Se facesse la libera professione, vuoi che un centone o più a visita non lo prenda?
Ehhhhh... I soldi e l'indipendenza economica fanno proprio schifo. :sisi:
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Prendiamo coscienza di una cosa, che noi non siamo, a differenza di qualcuna, mature e adulte, capaci quindi di scegliere. :sisi:
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Originariamente Scritto da
conogelato
Come ti scrivevo lunedì: al primo posto i soldi. Sono i soldi che ci danno indipendenza, autonomia e realizzazione. È il dettato di questa nostra società, Ladyhawke. Il meanstream imperante e dominante. Guardiamoci intorno e domandiamoci seriamente se questo modo di pensare ha prodotto felicità o solitudine, amore o violenza, giustizia o ingiustizia, pace o guerra.
Mi chiedo ma tu oggi hai mai provato a chiedere un mutuo in banca?
Vivi in affitto? Oppure sei cost fortunato da aver ereditato un'abitazione?
Che affitti ci si o dalle tue parti?
Che stipendio ha dalle tue parti un operaio/a, un commesso/a?
Diciamo che dalle mie parti stipendi netti forse arrivano a 1500-1600 o poco più euro.
Gli affitti qui vanno da 600 a 900 e oltre euro al mese.
Se togli da diciamo 1700 dai a dir tanto, e 600-900 euro a dir poco di affitto cosa ti resta per vivere? Per pagare le bollette, far la spesa, la benzina per l'auto se non lavori sotto casa, e per compratela uno straccio di auto pure, eventuali visite, sanità che magari non sei esente? E via dicendo spese impreviste e previste.
Pensi che la banca ti concede un mutuo se lavora solo uno in famiglia e senza garanzie? Prova ad andarlo a chiedere per comprarti casa, per una giovane coppia.
No perchè se a te i soldi schifano c'è chi ne ha bisogno per vivere dignitosamente e senza andare a chiedere la carità per strada.
Mica tutti sono famosi giornalisti, medici primari o avvocati e notai, manco si chiamano tutti Berlusconi.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Rifletti: ti lamenti ogni giorno te del tuo stress, delle tue giornate convulse, dei tuoi mille impegni, delle tue emicranie, delle tue insonnie. E non hai figli!!! E non hai famiglia, Laura. Prova a immaginare. Quello che sottolinea la scrittrice, quello che domanda e che ho riportato fra virgolette è se valga davvero la pena vivere così, cercare la realizzazione così. Se la solitudine che ne deriva sia un prezzo giusto da pagare....
Se riduciamo tutto alle mansioni, giriamo solo intorno al problema: che è esistenziale, non sindacale...
guarda che 'sta cosa che postuli è esattamente strumentalizzazione dell'altro:
siccome una persona sta - starebbe - male da sola, per risolvere questo SUO problema si prende un coniuge; proprio tipo cane o gatto; siccome il/la coniuge, a differenza del cane, potrebbe cambiare idea, si fa in modo di renderle difficile e immorale l'idea;
tutti i gran discorsi, parole alate, per propugnare un'idea che oggettivamente rappresenta egoismo e strumentalizzazione dell'altro; dici che le persone "non vogliono rischiare", ma il matrimonio indissolubile è esattamente il tentativo di eliminare il rischio connesso alla libertà del partner di valutare la qualità della relazione; come puoi essere credibile ?
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axeUgene
si "cerca" un'automobile, non un partner; non è una questione di forma o parole;
cercare esclude a priori secondo ciò che si vuole; poi incontri in una situazione che era fuori dal radar e trovi qualcosa di fondamentale a cui non pensavi; anche problemi, come per tutti;
io ho trovato persone bellissime, di cui posso solo dire un gran bene; con una ho convissuto 5 anni come in un matrimonio; poi, i problemi possono diventare insormontabili, ma io non mi sono risparmiato, almeno negli ultimi 30 anni;
se ti poni il fine sociale della "famiglia" devi tener conto che si tratta di un fine diverso dal sentimento, il quale ad un certo punto può divergere; e, il più delle volte, è tanto più divergente quanto più si è ragionato all'inizio;
per questo plaudo a Dark, che non segue Cono q7ando le suggerisce di "amministrarsi"; in ogni caso, non serve a nulla; un incontro felice è sempre fortuna; ma pure la fortuna dipende dalle possibilità che le offri di manifestarsi :D
Vediamo se ho capito bene; incontrare la persona giusta è per te solo una combinazione? Solo - scusa il francesismo - un colpo di culo? Vorrebbe dire che noi che stiamo discutendo da tre mesi di sentimenti, aspettative, rapporti di genere, uomini e donne che non si riconoscono più, sociologi, filosofi, maternità, paternità....non abbiamo capito niente della vita: esiste il caso, esiste la buona sorte, esiste la fortuna e esiste il culo: stop. Della serie come mettere il punto finale a una discussione. Io invece penso che niente avvenga per caso; che la nostra vita è il risultato delle nostre scelte, delle priorità che abbiamo coltivato, dell'indirizzo che abbiamo deciso di darle
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Originariamente Scritto da
conogelato
Rifletti: ti lamenti ogni giorno te del tuo stress, delle tue giornate convulse, dei tuoi mille impegni, delle tue emicranie, delle tue insonnie. E non hai figli!!! E non hai famiglia, Laura. Prova a immaginare. Quello che sottolinea la scrittrice, quello che domanda e che ho riportato fra virgolette è se valga davvero la pena vivere così, cercare la realizzazione così. Se la solitudine che ne deriva sia un prezzo giusto da pagare....
Se riduciamo tutto alle mansioni, giriamo solo intorno al problema: che è esistenziale, non sindacale. Oggi tutti gli uomini aiutano in famiglia e sanno fare ogni cosa. Ma non ci si realizza coi soldi, con l'indipendenza economica, con la vacanzina fatta grazie alle finanze. Tutti palliativi, tutti surrogati. Ci si realizza amando! Dando tutto di noi alle persone che abbiamo accanto.
A parte che io non mi lamento affatto e ho già ripetuto in mille salse che non sono mai stata bene come da quando sono single. Ho proprio svoltato la mia vita verso la direzione della serenità e della felicità.
E questo non vuol dire non amare, perché l'amore è fatto di mille forme, che tu probabilmente non sai comprendere. Ma che ci sono.
Ma a parte ciò, io ti ho portato l'esempio di famiglie perfettamente felici e serene, tu come solito non hai risposto nel merito.
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Originariamente Scritto da
PACE
Vediamo se ho capito bene; incontrare la persona giusta è per te solo una combinazione? Solo - scusa il francesismo - un colpo di culo?
beh, è anche un fatto statistico, in funzione dei tentativi; che una persona risulti compatibile lo sai solo se la conosci bene; e la conosci bene solo quando hai avuto modo di constatare come reagisce nelle diverse circostanze dell'esistenza; per dire, Astrid qui ci ha raccontato che il primo marito la tradiva, ma si trova benissimo con l'attuale; nel frattempo, ha imparato cose ed è cambiata pure lei; ma avrebbe potuto incontrare questa persona speciale dopo altri incontri;
Citazione:
Vorrebbe dire che noi che stiamo discutendo da tre mesi di sentimenti, aspettative, rapporti di genere, uomini e donne che non si riconoscono più, sociologi, filosofi, maternità, paternità....non abbiamo capito niente della vita: esiste il caso, esiste la buona sorte, esiste la fortuna e esiste il culo: stop.
tu parli di una cosa diversa, e cioè un istituto che intendi come socialmente auspicabile, se non dovuto, in cui la determinazione soggettiva è - sarebbe - secondaria; la realtà ti fa il gesto dell'ombrello; che ti posso fare io ?
tu pretendi nientemeno che orientare i desideri delle persone per renderli conformi ai tuoi; questo non è un problema pubblico, ma di tua maturazione psichica;
Citazione:
Della serie come mettere il punto finale a una discussione. Io invece penso che niente avvenga per caso; che la nostra vita è il risultato delle nostre scelte, delle priorità che abbiamo coltivato, dell'indirizzo che abbiamo deciso di darle
è vero per obiettivi neutri; se ti impegni ti puoi laureare e fare altre cose; quando il tuo obiettivo include altri esseri umani dotati di desideri autonomi, il risultato te lo puoi garantire solo con la coercizione;
tua figlia non ha una posizione ? se a 30 e passa anni non è ancora sposata, nella tua logica dovrebbe essere "colpevole" di non essersi impegnata abbastanza a fare non si capisce cosa; ma forse ha solo il sano buon senso di non prestarsi ad essere la provider di servizi di uomini che concepiscono le relazioni come te; sai quante persone conosco della tua stessa estrazione socio-religiosa con figli che non si accasano ? la maggior parte, però, è più risolta di suo e molto più comprensiva e liberale coi figli.
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Originariamente Scritto da
PACE
Vediamo se ho capito bene; incontrare la persona giusta è per te solo una combinazione? Solo - scusa il francesismo - un colpo di culo? Vorrebbe dire che noi che stiamo discutendo da tre mesi di sentimenti, aspettative, rapporti di genere, uomini e donne che non si riconoscono più, sociologi, filosofi, maternità, paternità....non abbiamo capito niente della vita: esiste il caso, esiste la buona sorte, esiste la fortuna e esiste il culo: stop. Della serie come mettere il punto finale a una discussione. Io invece penso che niente avvenga per caso; che la nostra vita è il risultato delle nostre scelte, delle priorità che abbiamo coltivato, dell'indirizzo che abbiamo deciso di darle
Beh, allora, se questi sono i presupposti, in realtà tu approvi il mio stile di vita. Io sono sempre in giro, conosco sempre tantissime persone nuove e esco con diversi uomini. In questo modo ho molte più possibilità di trovare, eventualmente, "quello giusto". :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Vorrebbe dire che noi che stiamo discutendo da tre mesi di sentimenti ....eccetera eccetera eccetera
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No, non stiamo "discutendo". Stiamo cercando di far comprendere a due assistitidallospiritosanto che cosa significhi "essere un Umano/a", quindi, libero/a e razionale.
Invano: per gli assistitidallospiritosanto, il pensiero altrui non conta. Vale solo la ripetizione (a pene di segugio) di credenze loro inculcate.
Noi non discutiamo, diamo "Intrattieni". Al sud-del-Garigliano, si chiama cosi. E' il comportamento verso chi é oggetto di tenerezza.
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Originariamente Scritto da
Vega
Capiamo...due pesi e due misure. Lo fanno le altre, apriti cielo, lo dovesse fare tua figlia di continuare la carriera, sarà legittima decisione sua. :clap
Te sei abituata a parlare per ipotesi, a fare congetture, a usare il condizionale. A me piace di più parlare dei fatti, Laura. Della realtà. Quando e se arriverà quel momento, sono sicuro prenderà la decisione migliore. Non siamo fatti con lo stampino, siamo tutti diversi e particolari. Anche i figli. Non sono emanazioni di noi....
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Originariamente Scritto da
Vega
Immagino che tua figlia dottoressa abbia studiato e lavori così tanto per fare, guadagni due palanche, no? Se facesse la libera professione, vuoi che un centone o più a visita non lo prenda?
Ehhhhh... I soldi e l'indipendenza economica fanno proprio schifo. :sisi:
Rispondo a te e a Ladyhawke:
Ci sono delle priorità, nella Vita, delle scale di valori. E tutto non si può fare, visto che fino a prova contraria le giornate sono di 24 ore e bisogna dormire e mangiare....
Anche Cona guadagnava bene col suo lavoro, ma ha scelto di dedicarsi anima e cuore ai figli. Ha letto il Vangelo e l'ha messo in pratica
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Originariamente Scritto da
dark lady
A parte che io non mi lamento affatto e ho già ripetuto in mille salse che non sono mai stata bene come da quando sono single. Ho proprio svoltato la mia vita verso la direzione della serenità e della felicità.
E questo non vuol dire non amare, perché l'amore è fatto di mille forme, che tu probabilmente non sai comprendere. Ma che ci sono.
Ma a parte ciò, io ti ho portato l'esempio di famiglie perfettamente felici e serene, tu come solito non hai risposto nel merito.
Va bene....va bene...sei felice: ti chiami signora delle tenebre, piangi sangue dagli occhi ma....sei felice, realizzata e emancipata.
Scusa.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Va bene....va bene...sei felice: ti chiami signora delle tenebre, piangi sangue dagli occhi ma....sei felice, realizzata e emancipata.
Scusa.
i fatti di Dark non li so; forse ha una vita congestionata - questi al nord, sempre di corsa, sempre a la'ura'... - però vedo che ride, spesso e volentieri, e anche delle sue sventure; ridere è, quantomeno, un sintomo di serenità;
se devo pensare a una persona infelice, la prima cosa che osservo è che si prende molto sul serio, è incapace di rilassarsi e ridere; Umberto Eco aveva rappresentato il tipo psichico col venerabile Jorge, che non amava la commedia e il riso, perché sono antidoti alla paura.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Rispondo a te e a Ladyhawke:
Ci sono delle priorità, nella Vita, delle scale di valori. E tutto non si può fare, visto che fino a prova contraria le giornate sono di 24 ore e bisogna dormire e mangiare....
No non hai risposto alla mia domanda!
Tranquillo non ti denunciamo all'Agenzia delle Entrate :D
Non ti ho chiesto le scelte e le preferenze di Cona.
Ripeto:
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Mi chiedo ma tu oggi hai mai provato a chiedere un mutuo in banca?
Vivi in affitto? Oppure sei così fortunato da aver ereditato un'abitazione?
Che affitti ci sono dalle tue parti?
Che stipendio ha dalle tue parti un operaio/a, un commesso/a?
Diciamo che dalle mie parti stipendi netti forse arrivano a 1500-1600 o poco più euro.
Gli affitti qui vanno da 600 a 900 e oltre euro al mese.
Se togli da diciamo 1700 dai a dir tanto, e 600-900 euro a dir poco di affitto cosa ti resta per vivere? Per pagare le bollette, far la spesa, la benzina per l'auto se non lavori sotto casa, e per compratela uno straccio di auto pure, eventuali visite, sanità che magari non sei esente? E via dicendo spese impreviste e previste.
Pensi che la banca ti concede un mutuo se lavora solo uno in famiglia e senza garanzie? Prova ad andarlo a chiedere per comprarti casa, per una giovane coppia.
No perchè se a te i soldi schifano c'è chi ne ha bisogno per vivere dignitosamente e senza andare a chiedere la carità per strada.
Mica tutti sono famosi giornalisti, medici primari o avvocati e notai, manco si chiamano tutti Berlusconi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Te sei abituata a parlare per ipotesi, a fare congetture, a usare il condizionale. A me piace di più parlare dei fatti, Laura. Della realtà. Quando e se arriverà quel momento, sono sicuro prenderà la decisione migliore. Non siamo fatti con lo stampino, siamo tutti diversi e particolari. Anche i figli. Non sono emanazioni di noi....
Se siamo fatti, nello specifico fatte tutte diverse e particolari, perché ci cachi il cazzo 365 giorni l'anno?
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Originariamente Scritto da
axeUgene
beh, è anche un fatto statistico, in funzione dei tentativi; che una persona risulti compatibile lo sai solo se la conosci bene; e la conosci bene solo quando hai avuto modo di constatare come reagisce nelle diverse circostanze dell'esistenza; per dire, Astrid qui ci ha raccontato che il primo marito la tradiva, ma si trova benissimo con l'attuale; nel frattempo, ha imparato cose ed è cambiata pure lei; ma avrebbe potuto incontrare questa persona speciale dopo altri incontri;
tu parli di una cosa diversa, e cioè un istituto che intendi come socialmente auspicabile, se non dovuto, in cui la determinazione soggettiva è - sarebbe - secondaria; la realtà ti fa il gesto dell'ombrello; che ti posso fare io ?
tu pretendi nientemeno che orientare i desideri delle persone per renderli conformi ai tuoi; questo non è un problema pubblico, ma di tua maturazione psichica;
è vero per obiettivi neutri; se ti impegni ti puoi laureare e fare altre cose; quando il tuo obiettivo include altri esseri umani dotati di desideri autonomi, il risultato te lo puoi garantire solo con la coercizione;
tua figlia non ha una posizione ? se a 30 e passa anni non è ancora sposata, nella tua logica dovrebbe essere "colpevole" di non essersi impegnata abbastanza a fare non si capisce cosa; ma forse ha solo il sano buon senso di non prestarsi ad essere la provider di servizi di uomini che concepiscono le relazioni come te; sai quante persone conosco della tua stessa estrazione socio-religiosa con figli che non si accasano ? la maggior parte, però, è più risolta di suo e molto più comprensiva e liberale coi figli.
Te lo ripeto: non è una questione di fortuna; e neppure di età. Tu stesso potresti sempre sposarti e invece hai tirato i remi in barca. È una questione di scelte, di indirizzo da dare alla nostra vita. Volere è potere, in amore. Se vogliamo veramente incontrarlo - l'amore della nostra vita - lo incontriamo. Se desideriamo nel profondo di farci una famiglia, la facciamo. È che oggi siamo tutti amorfi, disillusi, tristi, increduli. Troppi rischi, dice ale in un impulso di sincerità
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Beh, allora, se questi sono i presupposti, in realtà tu approvi il mio stile di vita. Io sono sempre in giro, conosco sempre tantissime persone nuove e esco con diversi uomini. In questo modo ho molte più possibilità di trovare, eventualmente, "quello giusto". :asd:
Ho risposto testé ad axegene: ti interessa veramente? Farti una famiglia, intendo, trovare qualcuno col quale condividere seriamente la tua vita? Non devi mentire a te stessa
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Originariamente Scritto da
conogelato
Rispondo a te e a Ladyhawke:
Ci sono delle priorità, nella Vita, delle scale di valori. E tutto non si può fare, visto che fino a prova contraria le giornate sono di 24 ore e bisogna dormire e mangiare....
Anche Cona guadagnava bene col suo lavoro, ma ha scelto di dedicarsi anima e cuore ai figli. Ha letto il Vangelo e l'ha messo in pratica
Chissà perché il non poter fare tutto nella vita riguarda sempre le donne :clap:rotfl:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Va bene....va bene...sei felice: ti chiami signora delle tenebre, piangi sangue dagli occhi ma....sei felice, realizzata e emancipata.
Scusa.
Il mio avatar è lo stesso da quando avevo 24 anni e mi sono iscritta al forum. Ho anche provato a cambiarlo, ma c'è stato un sollevamento popolare :asd:
E comunque il mio essere dark non fa di me una persona infelice, tutt'altro.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Chissà perché il non poter fare tutto nella vita riguarda sempre le donne :clap:rotfl:
Appunto, potrebbe accadere il contrario come al capo ufficio dove lavora mia figlia che porello, (evento raro) che deve fare da papà e mammo, dopo l'ufficio occuparsi del figlio, a volte portarselo anche in ufficio quando non ha a chi lasciarlo, cucinare, andare a portare a scuola il bimbo, riprenderlo e badare a lui quando lavora in smart working da casa e non c'è la tata, perchè la moglie è in carriera svolge un ruolo importante e non ha l'istinto opsss il carisma materno e manco quello di cuoca :D.
Eppure per il momento la coppia resiste, pure se è lui ad essere stressato, lui voleva un figlio e....mo se lo gestisce principalmente lui.
Se fosse il contrario, padre importante manager o in carriera o comunque che riveste un ruolo insostituibile , perchè qualcuno dovrà pur ricoprire determinati ruoli in un'azienda, società, politica, nessuno avrebbe da "scandalizzarsi" o da obiettare come è stato per secoli e millenni :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Te lo ripeto: non è una questione di fortuna; e neppure di età. Tu stesso potresti sempre sposarti e invece hai tirato i remi in barca. È una questione di scelte, di indirizzo da dare alla nostra vita. Volere è potere, in amore.
ma per carità... questo è egoismo: tu vuoi una cosa - sposarti - e cerchi di incasellare un altro essere umano nel tuo progetto; peraltro, non è che ci si innamora in due a comando; chi lo fa, si accontenta o rassegna, paga un prezzo salato e spesso lo impone ad altri;
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Se vogliamo veramente incontrarlo - l'amore della nostra vita - lo incontriamo.
beh, intanto fa benissimo Dark a incontrare tanto; massimizza le probabilità :D
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Se desideriamo nel profondo di farci una famiglia, la facciamo. È che oggi siamo tutti amorfi, disillusi, tristi, increduli. Troppi rischi, dice ale in un impulso di sincerità
amorfo sarai tu;
io, l'unico rischio che ho voluto evitare è stato quello di imporre la mia persona a qualcuno di cui avevo la fondata percezione che volesse altro e sarebbe stata infelice; oppure, malgrado mia diversa speranza, che avesse troppo timore, e in quel caso ho evitato di truccare le carte;
ma non mi sono mai risparmiato, mai tirato indietro, e ho scelto sempre il contegno che mi costava più fatica;
per me, la coppia non può mai essere un fine, ma la conseguenza di un incontro felice, che può capitare, ma anche no;
quelli che si lasciano male, sono quasi sempre quelli che si sono accontentati in origine; lo sanno, e quando sorgono i problemi sono doppiamente frustrati e rancorosi; in prima battuta perché l'altro rifiuta di servire ai nostri bisogni, come un aspirapolvere che si rompe;
ma, soprattutto, per l'umiliazione di essersi voluti illudere, analoga a quella del truffato: sei stato con una persona, consapevole di un reciproco compromesso al ribasso, fondato sulla reciproca svalutazione: questa persona è talmente sfigata che non può ambire a niente di meglio di uno sfigato come me; difficilmente mi lascerà, perciò posso correre il rischio;
quando qualcosa cambia, questo compromesso entra in crisi ed esplode il rancore di questo maleficio, che è proprio frutto della mentalità che propugni col "potere è volere";
mi spiace, no: non ci si può innamorare a comando, né manipolare l'altro in quel senso; puoi sedurre, ingannare, approfittare di una fragilità, ma poi paghi il prezzo, e lo fai scontare a tutti.