Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Per sfuggire al controllo divino io intendo ribellarsi alle leggi divine. L'onniscienza divina mantiene la conoscenza dei comportamenti dei ribelli e, anzi, li prevede.
Ripeto che Dio non vuole esercitare la sua onnipotenza per mantenere il potere con la forza, perciò lascia libertà alle sue creature. La ribellione delle creature non implica la cancellazione dell'onnipotenza. E' una tesi errata.
L'uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio, quindi sentimenti come l'amore, l'odio, la gelosia, il pentimento, l'ira, ecc. si trovano anche in Dio e vengono descritti chiaramente nella Bibbia.
La creazione è stata perfetta, ma si è deteriorata per la ribellione di alcune creature. Il fatto di cambiare idea non rende imperfetto Dio. Esiste un modo univoco per fare le cose? Esiste una sola strada per andare a Roma? C'è un solo modo corretto di comportarsi in tutte le circostanze? L'ingenuo sei tu, non è così semplice. Questo è il modo di ragionare tipico dei TDG: o è così o cosà. No, può essere anche cosè, cosù, ecc.
Sì, il pentimento di Dio potrebbe ripetersi, ma non è corretto dire che il pentimento è necessariamente conseguente a eccessi o errori, può essere conseguente al pensiero che ci sono soluzioni alternative al problema.
Le leggi di Dio possono essere modificate da lui? Certo che sì. A parte le leggi di base, molte sue leggi sono state modificate nel corso del tempo, a seconda delle popolazioni e delle singole religioni.
A domani.