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Una prima esperienza riguardo la firma.

La mattina del 2 giugno 1879, mentre assistevamo a un congresso in Nevada, Missouri, ci riunimmo nella tenda per assistere alla conferenza di un’associazione di temperanza. Una buona parte della nostra gente era lì convenuta. Parlò il pastore Butler e ammise che non aveva dato peso alla riforma della temperanza, come avrebbe dovuto fare. Affermò che era stato sempre un uomo strettamente temperante e pertanto si era astenuto dall’alcol, dal tè e dal caffè, ma che non aveva mai firmato il documento, che stava circolando tra il nostro popolo. Ma ora era convinto che se non l’avesse fatto, avrebbe ostacolato tutti gli altri. Così, Butler firmò sotto il nome del colonnello Hunter; mio marito fece lo stesso, firmando sotto il nome del fratello Butler; io firmai col mio nome accanto a quello di mio marito e dopo di me firmò il fratello Farnsworth. Con questo cerimoniale di firme, l’opera ebbe inizio.
Mio marito continuò a parlare, mentre si faceva circolare il documento del voto. Alcuni esitavano, pensando che escludere il tè e il caffe non sarebbe stato facile, tuttavia, alla fine firmarono, impegnandosi all’astinenza totale.
Poi il fratello Hunter fu invitato a parlare, egli rispose dando la sua testimonianza, alquanto impressionante, riguardo come aveva trovato la verità e ciò che essa aveva fatto per lui. Confessò di aver preso tanto liquore da far galleggiare una nave e che ora desiderava accettare tutta la Verità, inclusa la riforma. Aveva rinunciato al liquore e al tabacco, e questa mattina aveva bevuto l’ultima tazza di caffè. Credeva che le testimonianze provenissero da Dio e desiderava essere guidato dalla volontà di Dio, espressa in esse.
Come risultato di questa riunione, 132 persone firmarono l’impegno di astinenza totale. La vittoria in nome della temperanza era completa. Manuscript 79, 1907

Lavorare ovunque.

Fate risaltare la riforma della temperanza e chiedete alle persone di firmare il documento sulla temperanza. Dovunque richiamate l’attenzione su quest’opera e fate della stessa una questione di vita. Manuscript 52, 1900