Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
Per alcuni compensi potrebbe intervenire anche lo Stato a porre dei tetti. In qualche caso, in Italia, l'ha fatto. Soprattutto nel caso, per esempio, di professionisti che lavorano per esso, come i notai.
Per il resto si lascia all'economia di mercato: ognuno è libero se scegliere il "ladro" o l'onesto, una volta rese pubbliche le tariffe.
certo, purché non ci siano cartelli; ma vedi che questo non è un limite morale alla cupidigia, ma un sistema sociale per limitarla; riguarda l'aggregato, non la morale del singolo;

Nessuno può imporre al ricco di essere caritatevole. Al massimo si può cercare di tassare maggiormente chi è ricco.
appunto; evidentemente, il diritto di proprietà è un fatto relativo, dato che il ricco spesso concepisce le tasse come un furto; in alcuni casi, rari, ha anche ragione;
io sono laburista e liberale, cioè per la libertà di intraprendere, ma per la redistribuzione attraverso le tasse;

Ti ringrazio per l'apprezzamento inaspettato.
credo ci sia stato un equivoco, per diversi motivi; ma non tanto con me, dato che mi aspettavo abbastanza la sostanza delle cose che scrivi, dal momento che un po' conosco le correlazioni tra idee religiose e i principi sociali; quanto da parte di altre persone;

forse sbaglio, ma ho l'impressione che tu abbia vissuto molto all'estero, perché altrimenti non dovresti sorprenderti del fatto che gli italiani associano una predica religiosa ad un modello morale molto diverso, anzi opposto, da quello che in pratica sembri adottare e non hai problemi ad esprimere.

l'ostilità che hai incontrato è dovuta a questo pregiudizio, piuttosto comprensibile; se tu ti fossi presentato come, che so, buddista, nessuno avrebbe mostrato particolare insofferenza.