ecco. adesso ragioniamo. però quanto alla guerra occidentale, che in definitiva guerra non era perché si trattava di nazioni "razzialmente" affini alla tedesca, fu fatta, innanzitutto in un brevissimo frangente, e soprattutto per diciamo "pararsi il culo" nell'eventualità , ancora non verificata, non realizzata, che la guerra all'est si trasformasse in una sconfitta. tant'è che la cosa era anche reciproca, cioè anche francia, belgio, olanda, ecc. si posero sotto la protezione della germania e a loro volta si pararono il sedere. tant'è che stalin mai si sarebbe sognato a guerra conclusa di invadere anche i paesi dell'ovest europeo...
si. hai ragione. tutti tranne hitler, che peraltro di consenso non ne aveva, o meglio godeva di un consenso assoluto, che come dire la stessa cosa. ti ripeto: aveva tutta la nazione e mezza europa dalla sua parte. non scherziamo.
ti ripeto, la gb non è una realtà che appartiene al territorio continentale, non solo fisicamente ma anche e soprattutto a livello di civiltà . ti ripeto per l'ennesima volta che la storia la scrivono i "cornuti" cioè quelli che pensano di aver vinto ma non hanno di fatto ottenuto la vittoria. churchill era uno di questi.
vatti a rileggere keynes...
non servono i soldi. keynes è stato definito come rivoluzionario proprio perché la sua analisi economica si fonda sull'assenza di denaro. serve un intervento pubblico in disavanzo per fare si, in soldoni, che i salari cioè i consumi aumentino e che di conseguenza aumentino gli investimenti privati come in un circolo virtuoso. ripeto: i soldi non servono. il termine "socialista" che ricorre nel nome del partito hitleriano significa proprio questo...
il credito se è credito di beni materiali rientra nella economia reale per l'appunto. se è credito di mezzi finanziari cioè immateriali, insomma "speculazione" su crediti meramente nominali grazie al tasso di interesse, allora rientra nella economia finanziaria. questa cosa della finanziarizzazione dei crediti era però ancora di là da venire, a quell'epoca si riteneva ancora che il comunismo fosse "il futuro" ecc.
la cazzata che la crisi economica si fosse estesa "dagli stati uniti all'europa" non coglie il punto. gli stati uniti vivevano ancora in un proprio "isolazionismo" e non avevano rapporti commerciali abbastanza forti con il vecchio continente. quelli che interessarono l'europa di quegli anni furono semplicemente i rapporti derivanti dal primo conflitto. così come anche la crisi dell'economia derivava dal primo conflitto.
io dico sempre e te lo ripeto che per fare "un affare" buono o cattivo occorre sempre l'interazione di più persone. da soli non si fa niente. quello delle responsabilità della germania è un topos che è stato smentito da analisi storiche successive. era un bene all'inizio delle ostilità avere un frangiflutti contro stalin e il bolscevismo. allora mi pare ci sia una incoerenza e forse una ingratitudine delle potenze europee nei riguardi del nazismo, qualcosa che sa di paraculaggine e opportunismo. insomma axe...
ho sbagliato esempio. cmq adesso non ricordo ma quello che so per certo è che di lutti da entrambe le parti nella germania di weimar ce ne furono. sia da parte nazista sia da parte comunista...
axe ti inviterei a non fare "invasioni di campo" nel parlare di cose di cui non hai la minima conoscenza.