Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
non avevo capito, scusa.


ma a me non risulta che occorrano le carte in regola per prendere un aereo di una compagnia di volo mettiamo congolese. poi non ho capito questi neri i soldi per il viaggio dove li prendano. insomma mi pare che ci sia abbastanza confusione non solo per quel che riguarda le reali necessità dei migranti, ma anche per quanto riguarda il bisogno che li spinge ad abbandonare i luoghi di provenienza. nonché per quanto attiene alle modalità del viaggio.
Cito da wikipedia:
"I cittadini degli Stati che hanno sottoscritto la Convenzione di Schengen (quasi tutti quelli dell'Unione europea, tranne Gran Bretagna e Irlanda e inoltre vi hanno aderito Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein) possono entrare liberamente in Italia e soggiornarvi senza limitazioni, mentre gli altri sono soggetti a controlli di frontiera, in molti casi con l'obbligo del visto d'ingresso rilasciato da un consolato italiano all'estero.

Come orientamento generale, sono di regola esenti dall'obbligo del visto tutti i cittadini degli stati del continente americano, mentre sono in genere soggetti all'obbligo del visto i cittadini provenienti da stati del continente africano e asiatico."
I migranti dei barconi avranno il visto?


si. ma non è che la nostra malavita abbia mai lucrato sugli spostamenti di italiani, mettiamo nelle americhe. quindi non capisco: se anche i migranti hanno raccolto in patria delle somme, non sarebbe più facile da parte della malavita africana "rubargli" quegli stessi soldi in patria, anziché portarli in libia, considerando anche che ne muoiono tanti come mosche?
Forse perchè tanti non hanno quella somma ma s'indebitano, cioè "restituiranno" la somma che serve per venire qui solo una volta arrivati nel nostro paese con la promessa di lavoro, come per molte ragazze africane costrette poi a prostituirsi e sfruttate dai loro stessi connazionali , dalla mafia nigeriana, non ti dice niente Castel Volturno, i litorali della Campania, lo sfruttamento delle schiave del sesso, per le ragazze, e il traffico di organi che coinvolge sia uomini che donne? La Campania come esempio, ma non è l'unica regione dove avviene tutto ciò.




si. la piramide che citi descrive bene la realtà di società "industrializzate" che danno la possibilità autentica di realizzare se stessi. descrive però meno bene quelle realtà in cui è difficile soddisfare anche i bisogni "primari" come appunto dici...
Per me la piramide di Maslow resta valida come punto di riferimento e scala dei bisogni per tutti, naturalmente chi vive in condizioni difficili e i bisogni primari sono quelli che hanno la priorità, si cercherà prima di riempir la pancia e sopravvivere, poi si penserà ad altro.



ti ripeto che ci sono determinati caratteri "etnici" che consentono a un nero di campare "decentemente" anche mangiando una volta a settimana. cioè non credo sia proficuo utilizzare la nostra mentalità e le nostre categorie per descrivere una realtà del tutto diversa dalla nostra...
Mai sentito che esistano tali caratteri etnici che permettono ad un essere umano di vivere decentemente mangiando solo una volta alla settimana. Manco il mio gatto campa mangiando solo una volta alla settimana, se lo fa si riduce ad uno scheletro. Idem tanti bambini africani che si vedono in certi reportage e documentari, poi se vogliamo anche gli internati nei campi di concentramento in qualche maniera riuscivano a sopravvivere, come scheletri ambulanti, mangiando solo bucce di patata e brodaglia ma sappiamo che quella non era considerata vita ma annientamento.


mah. a quanto ne so gli scafisti se ne fregano. le ong più che aiutare davvero i naufraghi "ci marciano" facendo propaganda antiglobalista e falsamente umanitaria, a scopo di eversione dell'ordine internazionale...io la vedo così...
Purtroppo è tutta una questione di interessi, le guerre, lo sfruttamento e traffico di esseri umani, l'accoglienza quando non è disinteressata e fatta per aiutare realmente i migranti ad inserirsi ed integrarsi, questa invece è la mia opinione.