Secondo il Vangelo di Tommaso gli spiriti umani non hanno origine in questo mondo materiale ma in quello lassù:
“ Gesù disse: “Se vi dicono: “ Da dove venite? ”, dite loro: “ Siamo giunti dalla luce, il luogo in cui la luce è nata per volontà propria. [….] Se vi dicono: “ Chi siete? ”, dite: “ Siamo i figli e gli eletti del padre vivente”. (detto 55).
Siamo dunque giunti dal mondo celeste, il mondo della luce, dove non c’è alcuna inimicizia, divisione, oscurità: noi stessi siamo giunti dall’unico Dio e siamo suoi eletti, e lui è la nostra destinazione suprema:
“ Gesù disse: “ Beati i solitari e gli eletti, poiché voi troverete il regno. Perché voi venite da esso ed è in esso che farete ritorno ” (detto 49).
E’ senza dubbio sorprendente che questo mondo materiale sia nato come luogo di confino per gli spiriti divini, ma per quanto ciò possa stupire, sarebbe stato impossibile che si verificasse il contrario, cioè che gli spiriti umani fossero nati come risultato della creazione della materia:
“ Se la carne è nata a causa dello spirito, è un miracolo. Ma se lo spirito fosse nato a causa del corpo, sarebbe la sorpresa delle sorprese. Sono davvero stupito di come questa grande ricchezza ( cioè lo spirito ) abbia posto la sua sede in questa miseria ( cioè il mondo materiale/ il corpo) ( detto 34 ).
Gli spiriti intrappolati in questo mondo materiale sono come ubriachi incapaci di pensare correttamente o ciechi incapaci di vedere. Gesù è giunto dal cielo, secondo questo Vangelo, per fornire la conoscenza che scaccia l’ubriachezza o la vista luminosa necessaria alla salvezza, e quelli che sono rimasti intrappolati qui ne avevano un bisogno disperato:
Gesù disse: “ Ho preso il mio posto nel mezzo del mondo e sono apparso loro nella carne. Li ho trovati tutti ubriachi; non ne ho trovato nessuno assetato. E la mia anima è diventata triste per i figli dell’uomo, perché sono ciechi nei loro cuori e non hanno vista. [….] Ma per ora sono ubriachi. Quando smaltiranno il vino, si pentiranno, (detto 33).
Perché allora si dice che “ i morti non sono vivi ed i vivi non moriranno ” ( detto 11 ) ? Perché i morti sono solo materia, e ciò che non è materia ma spirito non può morire mai. Perché si dice: “ il giorno in cui eravate uno, siete diventati due” ( detto 12 )? Perché una volta eravate uno spirito unito, ma restando intrappolati in un corpo siete diventati due cose ( un corpo ed uno spirito) e non più una. Lo spirito deve fuggire, ed allora sarà di nuovo uno.
Di conseguenza questa salvezza non è una salvezza che viene nel mondo ma sarà una salvezza dal mondo.
Il mondo stesso, questa esistenza materiale, non è stato creato come una cosa buona ( al contrario di quanto sostenevano le dottrine proto-ortodosse): è una catastrofe cosmica, e salvarsi vuol dire fuggire da esso. Per questo motivo il Regno di Dio non è qualcosa che viene in questo mondo come entità fisica di cui si possa concretamente dire che è qui, in questo mondo materiale. Il regno è qualcosa di spirituale, di interiore:
“ Se le vostre guide vi dicono: “ Guarda, il regno è nel cielo”, allora gli uccelli del cielo vi precederanno. Se vi dicono: “ E’ nel mare”, allora i pesci vi precederanno. Invece il regno è dentro di voi e fuori di voi. Quando giungerete a conoscervi [ ….] capirete che siete voi i figli del padre vivente ( detto 3 ).