Originariamente Scritto da
axeUgene
vedi ? nell'ultima frase affermi anche tu un principio morale implicito, e arbitrario come tutti: cioè, che lo spirito di superiorità antropocentrica sia male;
mi sapresti indicare qualche motivo oggettivo per cui non dovrei esercitare quella che è un'oggettiva superiorità sul mondo animale, misurabile in termini di capacità di condizionare-manipolare l'ambiente ?
nei discorsi morali - religiosi o meno - quello che conta è solo quanta faccia puoi essere disposta a metterci; cioè, la distanza tra quello che sostieni e la sensibilità diffusa;
ora, se tu mi dici: non mangiare il capocollo, che il maiale soffre quando lo macelli, la mia sensibilità in qualche modo la raggiungi;
del pari, se un papa o un Cono ti dicesse: oh, Ciccia, ma ti rendi conto che spendi in croccantini per far ingrassare come un maiale quello che in natura nasce come predatore di topolini e uccellini, una cifra che salverebbe dieci ragazzini africani al mese da qualche malattia infettiva ? e magari usi quel gatto come surrogato affettivo di figli che non fai per egoismo ?
magari sbaglia, è ingiustamente impietoso verso i tuoi motivi; ma non è che stia dicendo un'assurdità totale, esattamente come non lo è la tua stance vegana;
insomma, i discorsi religiosi, quando vai a srotolare il filo, di queste cose trattano, e su queste si dovrebbero dirimere;
dovrebbero nel senso che se non lo fai la questione resta lo stesso, come resta anche per le mancate risposte del religioso, che evocavo prima.