Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
Ma scusa eh...
Se io so che mia moglie è più portata di me in certi aspetti della vita familiare, lascio che sia lei ad operare e viceversa. La posso anche fare una lavatrice, ma certo più goffamente. Come lei chiama me quando c'è da cambiare una gomma alla Panda....
Ti ho fatto esempi banali, spiccioli. Ma nelle cose vere, grandi e importanti come l'educazione dei figli, siamo chiamati egualmente ad essere armonici, collaborativi, a fare un lavoro d'equipe. Se so che mia figlia ha un problema affettivo o sentimentale, lascio che sia Cona ad esserne confidente privilegiata. Non mi intrometto più di tanto, non entro a gamba tesa, capisci? E viceversa se il problema ce l'ha il figlio.
Serve sensibilità, conoscenza reciproca, coadiuvarsi, nel Matrimonio. Altrimenti i fili sottili che lo reggono fanno in fretta a sfilaccicarsi e a rompersi.
Cono, il tuo problema sta proprio nella narrazione di base. Certo, è ovvio che ognuno si concentra su quello in cui è più portato. Il problema è che tu debba dare per scontato che la donna debba essere più portata a fare la lavatrice e l'uomo a cambiare la gomma alla Panda. Così come per te debba essere scontato che la donna debba essere la confidente privilegiata in caso di problema affettivo. Ma chi lo ha detto? Uno dei due partner potrà esserlo di più o di meno, ma non è che ci sia un ruolo scritto per la donna e uno per l'uomo. Stessa cosa vale per quanto riguarda il discorso "dare le regole". Semplicemente, ci si divide i compiti equamente, in famiglia, sulla base delle attitudini individuali, non dell'essere uomo o donna. Anche perché non è che tutte le famiglie siano formate da uomo e donna. Molte sono uomo-uomo o donna-donna. Cosa che ti ho ripetuto mille volte, ma che tu continui a ignorare.
Il problema sta tutto lì, nella tua narrazione delle cose.